Prot. N° 67del. 19/05/2016
Al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca
Sen. Stefania Giannini
Al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca
- Direzione generale per il personale scolastico
- Uffici di diretta collaborazione dell’On. Le Ministro
Unità Relazioni Sindacali
Prof. Tonino Proietti
Al Ministro del Lavoro e delle Politiche SocialiDott. Giuliano Poletti
Al Ministro per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione
On. Marianna Madia
e.p.c ai Colleghi ATA
Loro Sedi
Oggetto: Sollecito per richiesta tavolo tecnico problematiche ATA
Gent.ma Ministro dell’Istruzione Senatore Stefania Giannini,
facendo seguito alla richiesta inoltrATA dalla scrivente Federazione, ns Prot. n. 35 del 06.04.2016, nella quale si richiedeva la convocazione per un tavolo tecnico relativo alle problematiche del personale ATA e non avendo ricevuto al momento alcun riscontro, con la presente si sollecita tale istanza, menzionando le giuste rivendicazioni proposte dalla Feder. ATA a tutela di tutto il personale ATA della Scuola:
- per la proroga fino al 31 agosto, per i contratti stipulati su posto vacante solo fino al 30 giugno;
- per l’immissione in ruolo su tutti i posti disponibili e vacanti in organico di diritto;
- per il rinnovo immediato del CCNL;
- contro la violazione dell’art. 36. della Costituzione che recita “il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”;
- mancata considerazione nella riforma “La Buona Scuola” di tutta la categoria;
- contro il mancato riconoscimento giuridico ed economico delle mansioni svolte;
- contro l’inserimento del personale della provincia perdente posto negli organici del personale ATA, unico fra i dipendenti della P.A. ad avere rapporti diretti con dei minori e che, pertanto, non può essere considerato alla stregua degli altri dipendenti statali;
- contro il transito dei docenti “inidonei” o dei docenti tecnico-pratici perdenti posto nei ruoli degli assistenti amministrativi e tecnici;
- per la revisione o annullamento dell’accordo che regola lo svolgimento delle funzioni miste, tenendo conto fra l’altro che molti comuni non elargiscono i necessari fondi;
- per la revisione dei parametri per le tabelle degli organici con relativo superamento delle attuali regole restrittive;
- per la revisione di tutte le attuali Aree o Profili;
- contro il mancato riconoscimento del Bonus scuola (500 euro) anche a tutto il personale ATA;
- per il passaggio in area D di tutti gli assistenti amministrativi in possesso della seconda posizione economica con almeno 24 mesi di servizio nel profilo superiore;
- per il passaggio in area C di tutti gli assistenti amministrativi e tecnici con relativo svuotamento del profilo B;
- per il passaggio almeno in area As di tutti i collaboratori scolastici;
- per la soppressione dei commi 332-333-334della Legge 190 del 23 dicembre 2014 – Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015) – riguardanti le supplenze brevi e l’organico del personale ATA;
- contro le pressioni ormai insostenibili subite dai collaboratori scolastici a causa soprattutto delle diminuzioni di organico e dei divieti di nomina supplenti: aumento dei carichi di lavoro, turni iper flessibili e orario di lavoro spezzato, spostamento da un plesso ad un altro e/o, addirittura, da un comune all’altro, ore di straordinario assegnate d’ufficio;
- contro le continue sollecitazioni lavorative rivolte al personale amministrativo, dovute al notevole aumento dei carichi di lavoro con pratiche sempre più complesse, alla diminuzione dei loro organici, al divieto di nominare supplenti, al malfunzionamento del sistema SIDI e alla totale MANCANZA di corsi di formazione e/o aggiornamento;
- contro la decurtazione in organico dei posti di collaboratore scolastico ed assistente amministrativo in presenza dei co.co.co;
- per il superamento e annullamento delle norme dei servizi esternalizzati per pulizie e sorveglianza e ripristino dell’organico accantonato dei Collaboratori Scolastici (11.857 unità);
- contro una interpretazione forzata del mansionario dei collaboratori scolastici che presuppone che cambino pannolini agli alunni senza una adeguata formazione;
- per il riconoscimento del profilo di videoterminalista agli assistenti amministrativi;
- contro il mancato riconoscimento della figura di “Animatore digitale” agli assistenti tecnici ed eventuali assistenti amministrativi;
- contro la mancata previsione della figura dell’assistente tecnico negli Istituti Comprensivi;
- contro la mancata valorizzazione degli assistenti tecnici nella didattica laboratoriale;
- per la revisione del profilo di D.S.G.A: istituzione della dirigenza amministrativa o revisione del comma 7, art. 24 del D.I.44/2001, attribuendo al Dirigente Scolastico la responsabilità del consegnatario;
- per la separazione netta e chiara dei ruoli tra DS e D.S.G.A;
- per la revisione del profilo di DSGA: equiparazione dal punto di vista economico ai segretari comunali;
- per il ripristino dell’indennità di funzione superiore per gli assistenti amministrativi che svolgono le funzioni di D.S.G.A come era nell’art. 69 del vecchio CCNL del 04.08.1995 dove erano presenti le Indennità di funzioni superiori e di reggenza e dove all’assistente amministrativo che sostituiva a tutti gli effetti il Direttore S.G.A per un periodo superiore a quindici giorni, nei casi di assenza o impedimento, veniva attribuita, per l’intera durata dell’incarico o della sostituzione, una indennità pari al differenziale dei relativi livelli iniziali di inquadramento e qualora si dia luogo all’affidamento in reggenza degli uffici, era corrisposta una indennità pari al cinquanta per cento di quella prevista per gli incarichi o le sostituzioni.
- per l’eliminazione della temporizzazione e ricalcolo della ricostruzione di carriera dei Direttori s.g.a. in servizio all’01.09.2000 fortemente penalizzati;
- per il mancato pagamento degli oltre 3.000 lavoratori ATA che stanno continuando a garantire il servizio scolastico e a svolgere le funzioni derivanti dalle posizioni economiche ottenute nell’arco di tempo dal 1° settembre 2011 al 31 agosto 2014, soprattutto di assistenza agli alunni disabili, anche senza il pagamento degli emolumenti spettanti;
- per tutto il personale ATA e ITP proveniente dagli Enti Locali che non ha ottenuto l’inquadramento sulla base del trattamento economico complessivo. Questa categoria di lavoratori ha diritto, infatti, ad ottenere dal M.I.U.R, tramite il Ministero dell’Economia, l’inquadramento sulla base dell’intero periodo di trattamento economico percepito nel 1999. Il ricorso promosso dalla Federata impugnerà l’accordo ARAN 20 luglio 2000 recepito con decreto interministeriale 5.4.2001, al fine di recuperare l’integrale trattamento stipendiale maturato nel comparto precedente fino al 1999.
- per le giuste rivendicazioni dei colleghi Collaboratori Scolastici in distacco presso il Ministero dei Beni Culturali, i quali, dopo anni di servizio presso tali strutture, a seguito del prossimoconcorso straordinario bandito dal Ministero dei Beni Culturali per il 2016, “saranno sbattuti fuori come oggetti usati” e rimandati nelle Scuole e del personale ATA distaccato presso gli ex Provveditorati, che è stato restituito quasi totalmente alle scuole, togliendo così preziose risorse agli Uffici Territoriali;
- per l’istituzione di un organo esterno per le contestazioni di addebito al personale ATA;
- contro i Dirigenti Scolastici sceriffi.
Gentile Ministro,
cogliamo l’occasione per ricordarLe che l’anno scolastico 2015/2016 forse è stato, per tutto il personale ATA della Scuola, il peggiore anno di tutta la sua storia lavorativa.
Nessuna immissione in ruolo per il personale ATA, con il pretesto, quasi infondato, del transito nelle nostre Scuole dei dipendenti delle province, a differenza dei quasi 100.000 docenti immessi nei loro ruoli, come se questa marea di insegnanti che si è riversata nelle nostre Scuole potesse essere gestita senza il personale Ata, quando sappiamo in realtà che noi Ata abbiamo dovuto fare di tutto e di più: dalla pulizia del bagno per i loro servizi igienici ai loro contratti di lavoro; per di più con organici ridotti all’inverosimile.
Oltre il danno, quindi anche la beffa !
Nessuna proroga, per il momento, dei contratti stipulati ingiustamente fino al 30 giugno 2016 ! Situazione mai verificatasi, a memoria d’uomo !
Gentile Ministro,
per questi e per altre valide motivazioni sopra elencate Le chiediamo gentilmente e urgentemente un tavolo tecnico per cercare di risolvere nel migliore dei modi le grandi difficoltà lavorative del popolo ATA, ignorato dalla Buona Scuola e considerato un “fardello inutile da scaricare” anziché un valore aggiunto di continuità alle attività didattiche dell’intera comunità scolastica.
Confidando nel suo buon senso e nella sua serietà professionale, la ringraziamo anticipatamente e la salutiamo cordialmente.
Buon lavoro Ministro!
Direzione Nazionale Feder.ATA