Home ALTRI ARTICOLI RICHIESTA INCONTRO PER PROBLEMATICHE DEL PERSONALE ATA

RICHIESTA INCONTRO PER PROBLEMATICHE DEL PERSONALE ATA

13131

RICHIESTA INCONTRO PER PROBLEMATICHE DEL PERSONALE ATA

Prot. n. 121 del 11/11/2016

Al Presidente del Consiglio dei Ministri

On. MATTEO RENZI

Al Ministro dell’Istruzione

Sen. STEFANIA GIANNINI

Al Sottosegretario di Stato del M.I.U.R

On. DAVIDE FARAONE

Al Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione

On. MARIANNA MADIA

Al Ministro dell’Economia e Finanze

On. PIER CARLO PADOAN

e, p.c. a tutto il Personale A.T.A. delle Istituzioni Scolastiche Italiane di ogni ordine e grado

Oggetto: RICHIESTA INCONTRO PER PROBLEMATICHE DEL PERSONALE ATA

Spett/li Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro dell’Istruzione, Sottosegretario di Stato del M.I.U.R, Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione e Ministro dell’Economia e Finanze,

con la presente nota la Feder.ATA, Sindacato a tutela del personale ATA, richiede, con urgenza, un incontro presso il M.I.U.R per discutere le problematiche della categoria, menzionando le giuste rivendicazioni proposte a tutela di tutto il personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario della Scuola.

Il personale ATA svolge in modo prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, funzioni superiori non retribuite e non valorizzate; ci troviamo veramente di fronte ad uno sfruttamento costante ed illegittimo di questa categoria di personale scolastico, senza che nessuno faccia niente per fermarlo.

La Buona Scuola è stata descritta come investimenti, assunzioni, valorizzazione del merito, poteri e strumenti per una migliore gestione e organizzazione; il personale ATA contribuisce all’attuazione di questa Riforma epocale con organici dimezzati a fronte di aumentate richieste dell’utenza e delle Istituzioni. Mentre il corpo docente è stato rivalutato e potenziato, il personale ATA è stato ancora una volta dimenticato da tutti e soggetto ai soliti tagli annuali con la ridefinizione al ribasso degli organici.

Con la Legge 107/2015 inevitabilmente è aumentato il carico di lavoro di tutto il personale ATA: sono aumentate le competenze e le incombenze, ma tutto questo senza il minimo rispetto verso una categoria essenziale per il buon supporto quotidiano e il buon funzionamento dell’intera scuola italiana.

La Feder.ATA chiede che al personale Amministrativo Tecnico e Ausiliario, ormai abbandonato a se stesso da anni, del cui prezioso lavoro nessuno tiene conto, di cui nessuno parla se non per i tagli selvaggi agli organici da Voi effettuati, venga riconosciuto il valore del lavoro che quotidianamente svolge a servizio dell’intera comunità scolastica; la stessa Federazione contrasterà in ogni modo e con ogni mezzo democratico gli atteggiamenti di disinteresse verso i problemi che riguardano tutta la categoria, che non deve assolutamente sparire dalla Scuola.

La Feder.ATA è composta da persone che lavorano tutti i giorni all’interno del comparto scuola, conosce perfettamente tutto il quotidiano lavoro dei servizi generali e amministrativi; rivendica pertanto più attenzione e rispetto per le problematiche del personale Amministrativo Tecnico e Ausiliario.

Questo Sindacato chiede di essere interpellato e ricevuto per discutere le questioni e le argomentazioni riguardanti il Personale ATA, avendo ottenuto un ampio consenso nello sciopero organizzato lo scorso 18 Marzo 2016, con delle giuste rivendicazioni proposte a tutela di tutta la categoria .

Se ne elencano alcune delle più urgenti:

  1. per il rinnovo immediato del C.C.N.L;
  2. istituzione della graduatoria dei D.S.G.A per l’immissione in ruolo per gli amministrativi che hanno svolto almeno 36 mesi di servizio nel profilo superiore ;
  3. per il passaggio in area C di tutti gli assistenti amministrativi e tecnici con relativo svuotamento del profilo B – per il passaggio in area As di tutti i collaboratori scolastici;
  4. per la soppressione dei commi 332 – 333 – 334 della Legge 190 del 23 dicembre 2014 – Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015) riguardanti le supplenze brevi e l’organico del personale ATA;
  5. contro il mancato riconoscimento del Bonus scuola (500 euro) anche a tutto il personale ATA;
  6. mancata considerazione nella riforma “La Buona Scuola” di tutta la categoria.

Si confida nel Vostro buon senso e nella Vostra serietà professionale nell’accogliere la presente richiesta di un incontro, per cercare di risolvere queste difficili problematiche del Personale ATA.

Cordiali saluti.

La Direzione Nazionale Feder.ATA