PROPOSTE CONCRETE PER L’IMMISSIONE IN RUOLO DEI DIRETTORI S.G.A
Prot. n. 48 del 05/07/2017
Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana
Paolo Gentiloni
Alla Ministra del Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione
On. Marianna Madia
Alla Ministra del M..I.U.R
Sen. Valeria Fedeli
Al Ministro del Ministero dell’Economia e delle Finanze
Sen. Pier Carlo Padoan
Al Dirigente alle Relazioni Sindacali del M.I.U.R.
Prof. Tonino Proietti
Agli Organi di Stampa
Al personale ATA
Loro Sedi
Oggetto: PROPOSTE CONCRETE PER L’IMMISSIONE IN RUOLO DEI DIRETTORI SGA.
Spett/li ed Egregi
Presidente del Consiglio dei Ministri, Onorevoli, Ministri della Repubblica Italiana e Dirigente alle Relazioni Sindacali del M.I.U.R,
il Direttore S.G.A è la figura direttiva più importante, dopo il Dirigente Scolastico e questo ci fa capire la rilevanza e la complessità del suo ruolo.
L’emergenza Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi” è ben nota, e la grave carenza di questa importantissima figura professionale rischia di compromettere seriamente l’intera gestione di tutti i servizi della scuola; attualmente risultano vacanti e disponibili oltre 1200 posti su un totale di circa 8000 Istituzioni Scolastiche, non risultano quasi più graduatorie per l’immissione in ruolo, e dall’anno 2000, anno di istituzione di questo importantissimo profilo professionale, è stato espletato soltanto un solo concorso interno.
Ogni anno scolastico “…i posti del profilo professionale di direttore dei servizi generali e amministrativi non assegnati a mezzo di contratti di lavoro a tempo determinato fino al termine dell’anno scolastico, a causa dell’esaurimento della graduatoria permanente di cui all’articolo 7 del decreto ministeriale 146/2000, sono ricoperti dagli assistenti amministrativi titolari e/o in servizio nella medesima istituzione scolastica, beneficiari della seconda posizione economica di cui all’articolo 2 della sequenza contrattuale 25 luglio 2008, le cui modalità attuative sono regolamentate dall’Accordo nazionale 12 marzo 2009” – Art. 14 Comma 1 CCNI – .
Premesso che gli Assistenti Amministrativi, titolari della seconda posizione economica, i quali hanno giuridicamente i requisiti necessari allo svolgimento dell’incarico di Direttore S.G.A, hanno già superato una prova selettiva effettuata mediante la somministrazione di test riguardanti il profilo di D.S.G.A, come da art. 7 dell’Accordo Nazionale tra il Ministero dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Università e le Organizzazioni sindacali concernente l’attuazione dell’articolo 2 della sequenza contrattuale (ex art. 62 ccnl/2007)sottoscritta il 25 luglio 2008 e siglata il 12 Marzo 2009, ed hanno effettuato anche la relativa Formazione come da art. 8 del sopraindicato Accordo Nazionale; pertanto non si ravvede la necessità di un’ulteriore, superflua ed inutile prova selettiva e di relativa Formazione per l’accesso ad un ruolo che già svolgono in maniera eccellente da molti anni scolastici.
Gli Assistenti Amministrativi, titolari della seconda posizione economica, facenti funzione da Direttore S.G.A, impegnati da almeno 24 mesi in questo ruolo, debbono veder riconosciuti tutti i loro diritti giuridici ed economici, mediante l’istituzione di una graduatoria permanente, dalla quale attingere per la stipula dei contratti a tempo indeterminato e la relativa immissione in ruolo nel predetto Profilo di Direttore S.G.A.
Il Sindacato Feder.ATA si fa promotore di questa seria e concreta proposta per i seguenti validissimi motivi:
- perché in questo momento storico, lo Stato non dovrebbe permettersi il pesante e gravoso costo di un nuovo concorso per Direttore S.G.A, oltretutto inutile, dato che il Personale in servizio ha già superato la prova selettiva ed effettuato la relativa Formazione, e le relative assunzioni dovrebbero avvenire tramite lo scorrimento di una graduatoria di 24 mesi come sopra indicato;
- perché gli Assistenti Amministrativi facenti funzioni da D.S.G.A hanno alle spalle anni di sacrifici, di duro lavoro e soprattutto di speranze. Non è giusto, né conveniente, abbandonarli con un pugno di mosche in mano;
- perché i nostri Colleghi Assistenti Amministrativi facenti funzioni da Direttore S.G.A da molti anni scolastici, sono perfettamente in grado di superare le continue emergenze lavorative quotidiane delle nostre Scuole, rispetto a nuovi eventuali vincitori di concorso.
La Feder.ATA sta indicando una giusta strada da seguire per dare una legittima ed equa prospettiva professionale agli Assistenti Amministrativi impegnati egregiamente da tempo nella sostituzione dei D.S.G.A; gli Organi competenti non perdano altro tempo e traducano in fatti le nostre proposte, abbandonando le vecchie impostazioni ideologiche per assicurare alle nostre Scuole l’indispensabile continuità lavorativa dei servizi generali e amministrativi e il relativo benessere organizzativo, elementi indispensabili per una crescita culturale di qualità, di efficienza e di professionalità.
Cordiali saluti
Direzione Nazionale Feder.ATA