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LA BEFFA DELLE SUPPLENZE ATA-IL RINNOVO DEL CONTRATTO

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LA BEFFA DELLE SUPPLENZE ATA-IL RINNOVO DEL CONTRATTO

Prot. n. 01 del 09.01.2018

Ai Colleghi ATA

Loro Sedi

Agli Organi di Stampa

Oggetto: LA BEFFA DELLE SUPPLENZE ATA-IL RINNOVO DEL CONTRATTO

Gentili Colleghi,

c’è stata un’euforia generale da parte di alcune OO.SS. per quanto riguarda l’ eliminazione del divieto di conferimento supplenze al Personale appartenente al profilo professionale di Assistente Amministrativo e Tecnico stabilito dal comma 332 della Legge 190/2014, si potrà infatti nominare i supplenti dopo un’assenza di 29 giorni.

C’è veramente poco da esultare, in quanto riteniamo che comunque un periodo di assenza di 30 giorni è effettivamente lungo da dover sostituire, soprattutto in periodi di maggiori impegni, sarebbe stato molto più equilibrato e ponderato non introdurre nessun limite, per poter sostituire tutti gli ATA sin dal primo giorno di assenza.

Purtroppo quando si decide sulla pelle del personale ATA, dobbiamo constatare, con grande amarezza, che sembra quasi il Bilancio dello Stato Italiano dipenda dai tagli che effettuano nei nostri confronti, che peraltro percepiamo lo stipendio più basso della Pubblica Amministrazione !

Per quanto riguarda il rinnovo del Contratto purtroppo notiamo che si parla sempre ed esclusivamente degli insegnanti; evitiamo di “dare dei numeri” in merito ai tanto sperati e sognati aumenti ma ci chiediamo se ci saranno delle briciole per i poveri bistrattati e dimenticati ATA.

Ultimamente la Ministra Sen. Fedeli ha pronunciato una frase rivolta ai docenti: “…Soltanto noi potevamo fare 100 mila assunzioni e poi averli contro…” vorremmo solo far notare il ridottissimo numero di immissioni in ruolo del personale amministrativo tecnico e ausiliario, che non corrisponde nemmeno al totale del turn over, rispetto a quello degli insegnanti, e che per detti profili non si è minimamente pensato ad un utilissimo e necessario potenziamento, abbondantemente utilizzato invece per i docenti, sia nel passato che nel prossimo futuro.

Chiaramente il nostro Governo non può più ignorare la rabbia, la delusione e il malcontento generale di tutto il Personale ATA della Scuola.

Inoltre l’opinione pubblica, la classe politica, l’Italia intera debbono sapere che 100.000 docenti, “piombati” nelle nostre scuole pubbliche con l’organico potenziato, hanno provocato un super lavoro per tutto il personale ATA: dai Collaboratori Scolastici che li hanno accolti e hanno dato loro le prime utilissime informazioni, facendo loro le fotocopie, pulendo loro i relativi servizi igienici ed altre importanti attività di supporto a carattere generale; agli Assistenti Tecnici che, negli Istituti Superiori, li hanno supportati nelle attività di Laboratorio; agli Assistenti Amministrativi unitamente ai Dsga che ne hanno curato le assunzioni in servizio, i relativi contratti ed ogni incombenza burocratica necessaria al corretto inserimento nel mondo della scuola .

Tutto questo eccessivo e inaspettato lavoro, gli ATA lo hanno svolto in silenzio, con organici ridottissimi, senza poter essere sostituiti in caso di malattia eccetto in rari casi, in situazioni di stress e sovraffaticamento ai limiti della sopportazione fisica e psicologica.

E’ veramente triste, ma soprattutto ingiusto che si continui ancora a non tener conto del personale tecnico amministrativo e ausiliario, il quale contribuisce alacremente al buon andamento della scuola pubblica italiana.

Il Sindacato Feder.ATA continuerà la sua lotta contro queste ingiustizie verso il popolo ATA, perché “noi siamo Voi”, e nessun altra forza sindacale potrà, per il momento, “parlare dei nostri problemi e del nostro inferno lavorativo quotidiano !”

Cordialmente

La Direzione Nazionale Feder.ATA