INUTILITA’ RINNOVO GRADUATORIE 3^ FASCIA ATA
Prot. n. 26 del 27.03.2017
Spett/le Ministro Sen. Valeria Fedeli
M.I.U.R
e.p.c. Ai Colleghi ATA
Loro sedi
Oggetto: L’INUTILITA’ DEL RINNOVO DELLE GRADUATORIE DI 3^ FASCIA ATA;
Gentile Ministro,
in questo periodo state cominciando a discutere con i sindacati in merito al rinnovo delle graduatorie ATA di terza fascia per il triennio 2017/2020.
Noi invece siamo profondamente contrari a tale rinnovo per i seguenti motivi:
- Nelle graduatorie attualmente in vigore nei nostri istituti sono presenti mediamente migliaia di iscritti per singola istituzione scolastica, ma quanti sono stati effettivamente chiamati per effettuare delle supplenze e quanti non sono stati nemmeno lontanamente raggiunti da una convocazione e stanno ancora attendendo sperando invano?
- Perché illudere altra gente con il miraggio di un ipotetico futuro lavoro se persiste il divieto di nominare supplenti, sempre nel caso di assistenti tecnici assenti, solo se c’è un organico inferiore a tre nel caso degli assistenti amministrativi, per cui praticamente sempre, e nei primi sette giorni di assenza per i collaboratori scolastici?
Sembra quasi che ci sia un qualche strano interesse per attirare altre persone in questo girone infernale
Si dovrebbe invece decidere di procedere al solo aggiornamento di quelle esistenti consentendo a chi è già inserito di confermare il punteggio precedente o aggiornarlo con nuovi titoli e/o servizi: in questa maniera chi ha già stipulato qualche contratto potrebbe progredire e chi invece non ci è ancora riuscito eviterebbe di vedersi superato, come è successo nel 2014, da molti altri che, a volte misteriosamente come è capitato nel passato, hanno tanti punti ex novo senza aver mai lavorato in una scuola statale
Se questo non fosse possibile sarebbe auspicabile, come stiamo chiedendo da anni anche quando eravamo solo A.N.A.A.M, che la graduatoria venisse distinta in due parti, dove nella prima dovrebbero essere inserite le persone che hanno già prestato servizio nelle scuole statali nella stessa qualifica per almeno 30 giorni, come era previsto per poter accedere alle graduatorie di seconda fascia, (non dovrebbe essere tanto complicato, visto che nel modulo di domanda è già contemplata questa casistica) e nella seconda tutte le altre. In questo modo si garantirebbe più professionalità, si aumenterebbe la produttività delle istituzioni scolastiche e si farebbero lavorare in primis persone che hanno lavorato solo in scuole statali, a volte con sacrifici notevoli abbandonando anche le proprie famiglie. Già nel passato avevamo avuto delle graduatorie diversificate in base al servizio prestato nello stato o in altre amministrazioni, private o meno, e con i moderni sistemi informatici questa procedura sarebbe ancora più semplice, oltre che più corretta; tra l’altro il M.I.U.R in questi giorni ha previsto la possibilità di un aggiornamento sia di titoli che di servizi o di una conferma per chi è già inserito, per cui non ci dovrebbero essere problemi, se le parti in causa avessero veramente a cuore l’interesse di tutti e non quello di pochi.
Si dovrebbe inoltre predisporre una modifica al SIDI per fare in modo che, se all’atto della verifica dei dati venissero riscontrate delle inesattezze, si potessero subito modificare a sistema i punteggi e la graduatoria per evitare quello che è successo in questi anni (le graduatorie d’istituto dei docenti sono state fatte pubblicare e ripubblicare innumerevoli volte nel triennio di validità mentre quelle di terza fascia degli ATA sono rimaste pressoché invariate nonostante i moltissimi errori riscontrati)
Ultimo motivo è l’ulteriore eccessivo carico di lavoro che arriverebbe nelle segreterie, sempre più sguarnite, già notevolmente oberate da molteplici pratiche anche concomitanti, a cominciare dal previsto rinnovo delle graduatorie d’istituto dei docenti, che risultano in alcuni casi praticamente esaurite e che pertanto devono, loro e non quelle degli ata che hanno tuttora moltissimi iscritti, essere giustamente rinnovate.
Altra cosa che avevamo chiesto e che Voi avevate giustamente già proposto, ma che purtroppo non è stata accolta, a causa delle rimostranze dei sindacati confederali, era la possibilità di valutare anche per la prima fascia le competenze informatiche (ECDL – IT SECURITY ecc.) per uniformare le valutazioni nelle varie fasce e per considerare anche tali titoli culturali, oltre ai servizi sempre molto importanti per l’esperienza acquisita.
A disposizione come sempre per qualsiasi chiarimento e/o informazione in quanto effettivamente presenti nelle scuole ogni giorno e pertanto a conoscenza delle pratiche di cui si sta parlando e delle notevoli insite difficoltà, con la speranza che venga finalmente eliminato il divieto di nominare supplenti legato alla Legge di Stabilità.
Distinti saluti
Direzione Nazionale Feder.ATA