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Organizzano assemblee per boicottare lo sciopero del 18 marzo 2016

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Prot. n. 18 del 15/02/2016

A tutto il personale ATA

e p.c. Alle OO.SS del comparto scuola

LORO SEDI

Comunicato del 15 febbraio 2016

Organizzano assemblee per boicottare lo sciopero del 18 marzo 2016

La grande mobilitazione dei sindacati FLCGIL-CISL-UIL-SNALS e GILDA

contro lo sciopero indetto dalla Feder.A.T.A.

Perché non scioperano insieme a noi?

Care Colleghe e Carissimi Colleghi,

la Feder.A.T.A., il sindacato unitario del personale ATA, dopo aver esperito con esito negativo il tentativo di conciliazione presso il ministero del Lavoro, ha proclamato per il 18 marzo 2016 lo sciopero nazionale del personale ATA.

A seguito della proclamazione dello sciopero, i sindacati FLCGIL-CISL-UIL-SNALS e GILDA dopo anni di totale silenzio, dopo aver assistito e taciuto alla lenta morte del personale ATA, non considerato nella legge di stabilità e nella “BUONA SCUOLA”, con un comunicato congiunto hanno indetto le assemblee sindacali per il 19 febbraio 2016 copiando i nostri punti della contestazione e per dire a tutto il personale ATA che il nostro sciopero è inutile.

Non è la prima volta che cercano in tutti i modi di boicottare le nostre iniziative anziché, visto che i punti della contestazione sono uguali a quelli nostri, aderire allo sciopero per creare una grande manifestazione del solo personale ATA.

PERCHE’ NON ADERITE ALLO SCIOPERO DEL 18 MARZO 2016?

Pertanto, con la nascita della Feder.A.T.A, l’unico sindacato unitario del personale A.T.A., inizia un nuovo percorso di lotta che deve vedere tutto il personale ATA unito e compatto contro governo e sindacati collaborazionisti, un fronte che deve acquisire la consapevolezza che FLCGIL-CISL-UIL-SNALS e GILDA sono inutili, perchè urlano la loro grande opposizione ma poi si siedono al tavolo della spartizione della scuola pubblica.

                              IL PRESIDENTE NAZIONALE FEDER. A.T.A.

                Giuseppe Mancuso

UNIAMOCI IN UN UNICO SINDACATO DI CATEGORIA…….

FEDER.A.T.A.

STRAPPATE LE TESSERE SINDACALI

DIFENDIAMO LA NOSTRA DIGNITA’ PROFESSIONALE

DIFENDIAMO IL NOSTRO RUOLO

DIFENDIAMO IL RISPETTO DEI DIRITTI DI CHI LAVORA

SCIOPERO NAZIONALE

Roma 18 MARZO 2016

+ Dignità al lavoro del Personale ATA

+ Retribuzione dignitosa

= Lavoratore motivato e responsabile

Per dare forza alle nostre rivendicazioni

Aderisci allo sciopero

 

 

Lettera a tutto il personale ATA – Perchè aderire allo sciopero del 18 Marzo 2016?

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    A tutto il personale A.T.A

                                                                                              Alle RSU d’Istituto

                                                                                              All’Albo Sindacale

LORO SEDI

Comunicato 10 febbraio ’16

18 MARZO 2016 ………SCIOPERO DEL PERSONALE A.T.A.

CI SIAMO ANCHE NOI

 

La Feder. A.T.A. nasce per unire tutte le figure del personale A.T.A, si vuole porre in controtendenza rispetto alle perdite di consenso fatte registrare negli ultimi anni dai sindacati tradizionali; ha l’intenzione di voler costruire un soggetto sindacale nuovo, che proceda ad una completa revisione del rapporto tra Sindacato e lavoratori, aggregando, con la FEDER. A.T.A., tutto il personale A.T.A., drasticamente diminuito dai tagli in corso e umiliato dall’attuale governo.

Ma questo sciopero non è nato per metterci in passerella, è nato per soddisfare l’esigenza inderogabile di fare aggregazione, quella che ahimè non c’è mai stata.

Vuole solo cercare di mutare il punto di debolezza della categoria in punto di forza, ebbene sì con la nostra disgregazione ci hanno massacrato, con il pensare solo ai nostri interessi personali (tanto io sono di ruolo, tanto io tra un po’ passo di ruolo, tanto io l’incarico lo prendo ogni anno) abbiamo portato la categoria alla mortificazione storica.

I principali colpevoli e responsabili del nostro status professionale ed umano siamo noi e non gli altri. Certo i politici, i governanti hanno saputo sfruttare al massimo la nostra incapacità, la nostra disgregazione e hanno sferrato l’attacco su tutto il comparto.

Allora UNITI possiamo difenderci, UNITI possiamo far sentire la nostra voce. Useremo tutte le forze ed idee per cercare questa unità, abbiamo il dovere morale verso noi stessi e le nostre coscienze affinché chi ci governa rispetti i nostri diritti indipendentemente dalla sigla sindacale di appartenenza.

Siamo l’unica categoria della scuola che non ha avuto un’immissione in ruolo, siamo l’unica categoria a cui non hanno aumentato gli organici ma bensì tagliati, siamo l’unica categoria a cui non hanno dato bonus e che ha al suo interno colleghi che aspettano ancora la giusta retribuzione delle posizioni economiche e addirittura mesi di stipendi arretrati.

Non ci sono più scuse per dar colpe a qualcuno, spetta a noi tutelari i nostri diritti che ancora una volta sono stati calpestati anche da chi oggi, pur di mantenere le deleghe, copiano i nostri comunicati.

UNITI SI VINCE………… oggi è già tardi ma compatti possiamo ancora fermare questo scempio e finalmente ridare valore, considerazione e soprattutto rispetto a COLLABORATORI SCOLASTICI, ASSISTENTI AMM.VI E TECNICI E DSGA…… PERCHE’ ……………………

CI SIAMO ANCHE NOI

 

Cordiali saluti.

  IL SEGRETARIO NAZIONALE FEDER. A.T..A.

                                                                                                                         Antonio CARRELLA

BUONE NOTIZIE PER I SUPPLENTI TEMPORANEI

NoiPA ha comunicato le date di emissione dei pagamenti straordinari relativi al mese di febbraio 2016.

Date emissione previste per il mese di febbraio 2016:

  • venerdì 12     Emissione pagamenti urgenti;
  • lunedì 15       Emissione speciale compensi vari;
  • venerdì 19     Emissione pagamenti urgenti;
  • venerdì 26     Emissione ordinaria delle competenze relative alla rata di marzo.

Il pagamento degli stipendi per i supplenti temporanei dovrebbe avvenire con emissione speciale del 15 febbraio. Si spera che l’accredito possa avvenire la settimana successiva.

 

Proclamazione sciopero nazionale del personale ATA

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Prot. n. 07/2016 del 28/01/2016

Al Presidente del Consiglio

Dott. Renzi

Al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca

Vice Capo di Gabinetto e Dirigente Generale degli Uffici di diretta collaborazione:

Dott.ssa Marcella GARGANO
Al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Direzione Generale della Tutela delle Condizioni di Lavoro

Dott. Romolo De Camillis

Al Ministero per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione

Capo Dipartimento – Cons. Pia Marconi

Al Ministero per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione URSPA

Ufficio per le relazioni sindacali delle pubbliche amministrazioni

Dott. Antonio Di Paolo

Alla Commissione di garanzia per l’attuazione della Legge sullo Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali

Oggetto:    PROCLAMAZIONE SCIOPERO NAZIONALE DEL PERSONALE A.T.A..

Premesso che in data 22 gennaio 2016 è stato esperito il tentativo di conciliazione presso il Ministero del Lavoro il cui riscontro ha dato esito negativo, con la presente, la scrivente Federazione del Personale ATA- Feder. A.T.A., nel rispetto delle norme vigenti in materia di sciopero e dei servizi pubblici essenziali, per la giornata del 18 MARZO 2016 proclama lo sciopero nazionale per l’intera giornata, di tutto il personale ATA della scuola per i seguenti motivi:

  1. contro la violazione dell’art. 36. della Costituzione che recita “il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”;
  2. mancata considerazione nella riforma “La Buona Scuola” di tutta la categoria;
  3. contro il mancato riconoscimento giuridico ed economico delle mansioni svolte;
  4. per il rinnovo immediato del CCNL;
  5. per l’immissione in ruolo su tutti i posti disponibili e vacanti in organico di diritto;
  6. per la proroga fino al 31 agosto, per i contratti stipulati su posto vacante solo fino al 30 giugno;
  7. contro l’inserimento del personale della provincia perdente posto negli organici del personale A.T.A., unico fra i dipendenti della P.A. ad avere rapporti diretti con dei minori e che, pertanto, non può essere considerato alla stregua degli altri dipendenti statali;
  8. contro il transito dei docenti “inidonei” o dei docenti tecnico-pratici perdenti posto nei ruoli degli assistenti amministrativi e tecnici;
  9. per la revisione o annullamento dell’accordo che regola lo svolgimento delle funzioni miste, tenendo conto fra l’altro che molti comuni non elargiscono i necessari fondi;
  10. per la revisione dei parametri per le tabelle degli organici con relativo superamento delle attuali regole restrittive;
  1. per la revisione di tutte le attuali Aree o Profili;
  2. contro il mancato riconoscimento del Bonus scuola (500 euro) anche a tutto il personale ATA;
  3. per il passaggio in area D di tutti gli assistenti amministrativi in possesso della seconda posizione economica con almeno 24 mesi di servizio nel profilo superiore;
  4. per il passaggio in area C di tutti gli assistenti amministrativi e tecnici con relativo svuotamento del profilo B;
  5. per il passaggio in area As di tutti i collaboratori scolastici;
  6. per la soppressione dei commi 332-333-334 della Legge 190 del 23 dicembre 2014 – Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015) – riguardanti le supplenze brevi e l’organico del personale ATA;
  7. contro le pressioni ormai insostenibili subite dai collaboratori scolastici a causa soprattutto delle diminuzioni di organico e dei divieti di nomina supplenti: aumento dei carichi di lavoro, turni iper flessibili e orario di lavoro spezzato, spostamento da un plesso ad un altro e/o, addirittura, da un comune all’altro, ore di straordinario assegnate d’ufficio;
  8. contro le continue sollecitazioni lavorative rivolte al personale amministrativo, dovute al notevole aumento dei carichi di lavoro con pratiche sempre più complesse, alla diminuzione dei loro organici, al divieto di nominare supplenti, al malfunzionamento del sistema SIDI e alla totale MANCANZA di corsi di formazione e/o aggiornamento;
  9. contro la decurtazione in organico dei posti di collaboratore scolastico ed assistente amministrativo in presenza dei co.co.co;
  10. per il superamento e annullamento delle norme dei servizi esternalizzati per pulizie e sorveglianza e ripristino dell’organico accantonato dei Collaboratori Scolastici (11.857 unità);
  11. contro una interpretazione forzata del mansionario dei collaboratori scolastici che presuppone che cambino pannolini agli alunni senza una adeguata formazione;
  12. per il riconoscimento del profilo di videoterminalista agli assistenti amministrativi;
  13. contro il mancato riconoscimento della figura di “Animatore digitale” agli assistenti tecnici ed eventuali assistenti amministrativi;
  14. contro la mancata previsione della figura dell’assistente tecnico negli Istituti Comprensivi;
  15. contro la mancata valorizzazione degli assistenti tecnici nella didattica laboratoriale;
  16. per la revisione del profilo di DSGA: istituzione della dirigenza amministrativa o revisione del comma 7, art. 24 del D.I.44/2001, attribuendo al Dirigente Scolastico la responsabilità del consegnatario;
  17. per la separazione netta e chiara dei ruoli tra DS e DSGA;
  18. per la revisione del profilo di DSGA: equiparazione dal punto di vista economico ai segretari comunali;
  19. per il ripristino dell’indennità di funzione superiore per gli assistenti amministrativi che svolgono le funzioni di DSGA come era nell’art. 69 del vecchio CCNL del 04.08.1995 dove erano presenti le Indennità di funzioni superiori e di reggenza e dove all’assistente amministrativo che sostituiva a tutti gli effetti il Direttore sga per un periodo superiore a quindici giorni, nei casi di assenza o impedimento, veniva attribuita, per l’intera durata dell’incarico o della sostituzione, una indennità pari al differenziale dei relativi livelli iniziali di inquadramento e qualora si dia luogo all’affidamento in reggenza degli uffici, era corrisposta una indennità pari al cinquanta per cento di quella prevista per gli incarichi o le sostituzioni;
  20. per l’eliminazione della temporizzazione e ricalcolo della ricostruzione di carriera dei Direttori s.g.a. in servizio all’01.09.2000 fortemente penalizzati;
  21. per il mancato pagamento degli oltre 3.000 lavoratori A.T.A. che stanno continuando a garantire il servizio scolastico e a svolgere le funzioni derivanti dalle posizioni economiche ottenute nell’arco di tempo dal 1° settembre 2011 al 31 agosto 2014, soprattutto di assistenza agli alunni disabili, anche senza il pagamento degli emolumenti spettanti;
  22. per le giuste rivendicazioni dei colleghi Collaboratori Scolastici in distacco presso il Ministero dei Beni Culturali, i quali, dopo anni di servizio presso tali strutture, a seguito del prossimo concorso straordinario bandito dal Ministero dei Beni Culturali per il 2016, “saranno sbattuti fuori come oggetti usati” e rimandati nelle Scuole e del personale ATA distaccato presso gli ex Provveditorati, che è stato restituito quasi totalmente alle scuole, togliendo così preziose risorse agli Uffici Territoriali;
  23. per tutto il personale A.T.A. e ITP proveniente dagli Enti Locali che non ha ottenuto l’inquadramento sulla base del trattamento economico complessivo. Questa categoria di lavoratori ha diritto, infatti, ad ottenere dal MIUR, tramite il Ministero dell’Economia, l’inquadramento sulla base dell’intero periodo di trattamento economico percepito nel 1999;
  24. per l’istituzione di un organo esterno per le contestazioni di addebito al personale ATA;
  25. contro i Dirigenti Scolastici sceriffi.

                IL PRESIDENTE NAZIONALE FEDER. A.T.A.

                   Giuseppe MANCUSO

 

 

 

I SUPPLENTI TEMPORANEI E LE LORO SOFFERTE RETRIBUZIONI

Siamo particolarmente vicini a tutti i supplenti temporanei che stanno vivendo un periodo particolarmente difficile, perché, oltre a lavorare meno degli anni passati, stanno sopportando il peso del ritardato pagamento delle loro retribuzioni che si è protratto per diversi mesi e per diversi motivi.
Siamo a conoscenza delle difficoltà vissute da tanti colleghi precari che avevano ed hanno grossi problemi economici e siamo loro particolarmente vicini; ci hanno commosso certe situazioni drammatiche: non ci sono parole per descrivere quello che state passando; conosciamo personalmente molti di voi e sappiamo che ci sono quelli che, pur di lavorare e di accumulare punteggio, hanno lasciato le loro case e le loro famiglie trasferendosi in luoghi lontani dove dover faticosamente mantenersi; ci sono madri e padri di famiglia, giovani e anziani che fanno regolarmente il loro dovere garantendo così un giusto servizio all’utenza nella scuola statale. Lavorando nelle segreterie abbiamo vissuto direttamente tutta questa penosa situazione e possiamo assicurare che abbiamo fatto il possibile e, a volte anche l’impossibile, per gestire tali pratiche; abbiamo addirittura scritto al MIUR per segnalare le disfunzioni, che sono state provocate dalla nuova funzione della gestione applicativa delle retribuzioni sul portale SIDI, e suggerire un processo molto semplice e veloce, garantendo così la puntuale retribuzione ai supplenti temporanei, ma invano.
Finalmente sono stati messi in pagamento i sospirati stipendi ma, a seguito del ritardo accumulato nel pagamento degli stipendi arretrati ai supplenti, risolto dal decreto Giannini-Padoan, diverse mensilità dei primi mesi dell’anno scolastico 2015-16 sono state liquidate in un’unica rata nel mese di gennaio 2016. Pare però che il Tesoro abbia considerato gli stipendi come arretrati, considerando la tassazione separata, quella cioè applicata agli arretrati relativi all’anno precedente e non a quella corrente. Così i supplenti sono stati esclusi presumibilmente dalle detrazioni fiscali dovute e dal bonus degli 80 euro mensili. La possibilità di un recupero col prossimo 730, dal momento che gli emolumenti sono stati corrisposti nel 2016, sarà fattibile solo con la dichiarazione del 2017.
Speriamo che si possa trovare una soluzione per gli stipendi dei supplenti corrisposti nel mese di gennaio 2016:il MIUR ha giustamente preso l’impegno d’intervenire, elaborando e presentando un provvedimento ad hoc.
Sperando di avere presto buone notizie, rimaniamo a disposizione di quanti hanno bisogno di chiarimenti e/o informazioni.

Simona

FALLITO IL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE AL MINISTERO DEL LAVORO-PROCLAMATO LO SCIOPERO NAZIONALE DEL PERSONALE ATA BLOCCHIAMO LA SCUOLA

Prot.n. 03 del 23.01.2016

 

Ai Colleghi Ata

 

Agli Organi di stampa

Loro sedi

Il M.I.U.R. non concilia, proclamato lo sciopero nazionale del personale A.T.A.

Gentili Colleghe/Colleghi,

ho il piacere di informarVi sull’incontro avvenuto venerdì 22 Gennaio 2016 presso il Ministero del Lavoro a Roma per il tentativo di conciliazione a seguito della proclamazione dello stato di agitazione di tutto il Personale Ata da parte della FederA.T.A.

All’incontro hanno partecipato:

 

per il MIUR, il Dott. Proietti;

 

per il Ministero del Lavoro, il Dott. Righetti e il Rag. Pilato

 

per la FederA.T.A., oltre al Presidente Nazionale Mancuso, il segretario provinciale di Brescia, nonchè componente del Direttivo Nazionale Luigi Calabrò e l’Avv. Paparo.

L’incontro è stato molto cordiale, costruttivo e di grande apertura al confronto.

Purtroppo, visto che tutte le nostre giuste rivendicazioni rientrano nelle decisioni della sfera politica, il tentativo di conciliazione è fallito.

Pertanto, DOBBIAMO FARE LO SCIOPERO PER CREARE UN DISSERVIZIO FORTE E DARE

UNO SCOSSONE ALLA POLITICA!!!

Debbono sapere che nella Scuola – CI SIAMO ANCHE NOI – un esercito di circa 200.000 lavoratori umili.

altrimenti se stiamo sempre zitti, in silenzio, significa che tutto ci va bene e……….

con la creazione delle reti territoriali IN BREVE TEMPO…CI FARANNO SPARIRE !!!

Non dobbiamo aver timore di “alzare la testa” per rivendicare quello che ci spetta di diritto ormai da lunghi anni, o di gridare ad alta voce quello che ingiustamente ci è stato tolto o negato; siamo in tanti, tantissimi e la nostra unione sarà la nostra forza.

Ormai non possiamo più tacere, rischiamo l’estinzione: quel poco Personale Ata che hanno in mente di lasciare nelle Scuole dovrà “scoppiare” nella totale indifferenza di tutti e nel menefreghismo di quanti … più in alto di noi … vedono, sanno del nostro disagio … ma non fanno nulla per tutelarci !!! Anzi…

Vi terremo aggiornati per i tempi e le modalità dello sciopero.

CI SIAMO ANCHE NOI

UNITI SI VINCE !

Saluti e buon lavoro a tutti.

Ufficio di Presidenza FederA.T.A.

 

Pensione opzione donna

Sicuramente tutte voi lo saprete, ma ricordo alle colleghe, che entro il 31 dicembre 2015 hanno maturato i requisiti per poter esercitare l’opzione donna, che possono presentare l’istanza di cessazione dal servizio entro il 15 febbraio 2016.
Per completezza di informazione allego la nota 41637 del 30-12-15 del MIUR che precisa che le donne che hanno maturato i requisiti per accedere alla pensione con il regime sperimentale opzione donna, vale a dire 57 anni e 3 mesi di età e 35 anni di contributi, possono presentare la domanda di cessazione dal servizio entro il 15 febbraio, e che integra quanto affermato dalla nota 40816 del 21 dicembre 2015 nella quale si fissava il termine per la presentazione delle domande di cessazione dal servizio in linea generale prima al 22 gennaio e successivamente al 26 gennaio 2016.
Cari saluti a tutte voi    Simona

STATO DI AGITAZIONE PERSONALE A.T.A. – SIAMO STATI CONVOCATI DAL MINISTERO

Ai Dirigenti Scolastici delle scuole statali di ogni ordine e grado

A tutto il personale A.T.A.

                                                                                  Alle RSU d’istituto

All’albo/sito sindacale

OGGETTO:  STATO DI AGITAZIONE PERSONALE A.T.A. – CONCILIAZIONE AL MIUR.

A seguito della proclamazione dello stato di agitazione e conseguente richiesta di avvio della procedura di conciliazione da parte della Feder. A.T.A. – Federazione del personale A.T.A. della scuola, il primo ed UNICO sindacato che si occupa solo della categoria A.T.A contro l’inerzia e l’inaccettabile politica della disattenzione da parte del Governo nei confronti del personale A.T.A., il MIUR ha convocato l’Organismo di conciliazione per venerdì 22 gennaio 2016 alle ore 12 di cui si allega copia.

Valuteremo in quella sede i successivi passi, non esclusa la proclamazione dello sciopero a tutela dei diritti di tutto il personale A.T.A..

 

                        IL PRESIDENTE NAZIONALE

                              Giuseppe MANCUSO

       Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi
     dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n. 39/1993

 

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VADEMECUM PER SCIOPERO

Lo sciopero è un diritto dei lavoratori riconosciuto dalla Costituzione italiana ed ha lo scopo di rivendicare dei diritti, per motivi salariali, per protesta o per solidarietà, e comporta la detrazione dello stipendio proporzionalmente alla sospensione lavorativa. Le assenze per sciopero non interrompono la progressione della carriera, ma non sono utili ai fini del superamento del periodo di prova. Le assenze per sciopero sono, altresì, utili ai fini del trattamento di quiescenza.

Chi sciopera non ha diritto alla retribuzione, ma è considerato a tutti gli effetti giuridici in servizio: ciò che viene meno è infatti la prestazione lavorativa, non il rapporto di lavoro (quindi non vi è interruzione del contratto, la giornata, pur senza stipendio, vale a tutti gli effetti).

Ai sensi della normativa vigente il Dirigente scolastico, in occasione della proclamazione di uno sciopero, può chiedere di esprimere in anticipo la propria volontà di partecipare ad uno sciopero.Naturalmente la comunicazione ha carattere volontario e può anche essere disattesa dai lavoratori, cioè il personale può firmare solo per presa visione; è opportuno precisare che dichiarare o no se si aderirà ad uno sciopero è una libera scelta. Il dirigente scolastico potrebbe infine decidere di sospendere le lezioni, perché, in assenza del personale Ata, mancherebbero comunque le condizioni per assicurare la vigilanza e la tutela dei minori sia all’ingresso che all’interno della scuola. (piccola riflessione: allora serviamo, non siamo inutili come qualcuno vorrebbe far credere………..).

Simona

Proclamazione stato di agitazione del personale A.T.A.

Prot. n. 01/2016 del 14/01/2016

Al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Direzione Generale della Tutela delle Condizioni di Lavoro
Dott. Romolo De Camillis

Al Ministero per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione – Capo Dipartimento
Cons. Pia Marconi

Al Ministero per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione URSPA
Ufficio per le relazioni sindacali delle pubbliche amministrazioni

Al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca
Vice Capo di Gabinetto e Dirigente Generale degli Uffici di diretta collaborazione:
Dott.ssa Marcella GARGANO

Alla Commissione di garanzia per l’attuazione della Legge sullo Sciopero nei Servizi
Pubblici Essenziali

Oggetto: proclamazione stato di agitazione del personale A.T.A. Richiesta di avvio della procedura di raffreddamento e conciliazione ex. art. 1, comma 4, L.83/2000.

La Feder. A.T.A.- Federazione del personale A.T.A. della scuola, il primo ed UNICO sindacato che si occupa solo della categoria A.T.A, nata a seguito della raccolta di 16.500 firme, da una costola dell’A.N.A.AM., Associazione Nazionale Assistenti Amministrativi che nel 2004 ha fatto scioperare 10.000 assistenti amministrativi;

• tenuto conto che tutto il personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola italiana continua ad essere dimenticato, o, addirittura, vessato dalle Istituzioni;
• considerato che con la Buona Scuola e la Legge di Stabilità si va verso l’estinzione del personale ATA,

proclama lo stato di agitazione del personale A.T.A. della scuola per i seguenti motivi:

  1. contro la violazione dell’art. 36. della Costituzione che recita “il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”;
    2. mancata considerazione nella riforma “La Buona Scuola” di tutta la categoria;
    3. contro il mancato riconoscimento giuridico ed economico delle mansioni svolte;
    4. per il rinnovo immediato del CCNL;
    5. per l’immissione in ruolo su tutti i posti disponibili e vacanti in organico di diritto;
    6. per la proroga fino al 31 agosto, per i contratti stipulati su posto vacante solo fino al 30 giugno;
    7. contro l’inserimento del personale della provincia perdente posto negli organici del personale ATA, unico fra i dipendenti della P.A. ad avere rapporti diretti con dei minori e che, pertanto, non può essere considerato alla stregua degli altri dipendenti statali;
    8. contro il transito dei docenti “inidonei” o dei docenti tecnico-pratici perdenti posto nei ruoli degli assistenti amministrativi e tecnici;
    9. per la revisione o annullamento dell’accordo che regola lo svolgimento delle funzioni miste, tenendo conto fra l’altro che molti comuni non elargiscono i necessari fondi;
    10. per la revisione dei parametri per le tabelle degli organici con relativo superamento delle attuali regole restrittive;
    11. per la revisione di tutte le attuali Aree o Profili;
    12. contro il mancato riconoscimento del Bonus scuola (500 euro) anche a tutto il personale ATA;
    13. per il passaggio in area D di tutti gli assistenti amministrativi in possesso della seconda posizione economica con almeno 24 mesi di servizio nel profilo superiore;
    14. per il passaggio in area C di tutti gli assistenti amministrativi e tecnici con relativo svuotamento del profilo B;
    15. per il passaggio in area As di tutti i collaboratori scolastici;
    16. per la soppressione dei commi 332-333-334 della Legge 190 del 23 dicembre 2014 – Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015) – riguardanti le supplenze brevi e l’organico del personale ATA;
    17. contro le pressioni ormai insostenibili subite dai collaboratori scolastici a causa soprattutto delle diminuzioni di organico e dei divieti di nomina supplenti: aumento dei carichi di lavoro, turni iper flessibili e orario di lavoro spezzato, spostamento da un plesso ad un altro e/o, addirittura, da un comune all’altro, ore di straordinario assegnate d’ufficio;
    18. contro le continue sollecitazioni lavorative rivolte al personale amministrativo, dovute al notevole aumento dei carichi di lavoro con pratiche sempre più complesse, alla diminuzione dei loro organici, al divieto di nominare supplenti, al malfunzionamento del sistema SIDI e alla totale MANCANZA di corsi di formazione e/o aggiornamento;
    19. contro la decurtazione in organico dei posti di collaboratore scolastico ed assistente amministrativo in presenza dei co.co.co;
    20. per il superamento e annullamento delle norme dei servizi esternalizzati per pulizie e sorveglianza e ripristino dell’organico accantonato dei Collaboratori Scolastici (11.857 unità);
    21. contro una interpretazione forzata del mansionario dei collaboratori scolastici che presuppone che cambino pannolini agli alunni senza una adeguata formazione;
    22. per il riconoscimento del profilo di videoterminalista agli assistenti amministrativi;
    23. contro il mancato riconoscimento della figura di “Animatore digitale” agli assistenti tecnici ed eventuali assistenti amministrativi;
    24. contro la mancata previsione della figura dell’assistente tecnico negli Istituti Comprensivi;
    25. contro la mancata valorizzazione degli assistenti tecnici nella didattica laboratoriale;
    26. per la revisione del profilo di DSGA: istituzione della dirigenza amministrativa o revisione del comma 7, art. 24 del D.I.44/2001, attribuendo al Dirigente Scolastico la responsabilità del consegnatario;
    27. per la separazione netta e chiara dei ruoli tra DS e DSGA;
    28. per la revisione del profilo di DSGA: equiparazione dal punto di vista economico ai segretari comunali;
    29. per il ripristino dell’indennità di funzione superiore per gli assistenti amministrativi che svolgono le funzioni di DSGA come era nell’art. 69 del vecchio CCNL del 04.08.1995 dove erano presenti le Indennità di funzioni superiori e di reggenza e dove all’assistente amministrativo che sostituiva a tutti gli effetti il Direttore sga per un periodo superiore a quindici giorni, nei casi di assenza o impedimento, veniva attribuita, per l’intera durata dell’incarico o della sostituzione, una indennità pari al differenziale dei relativi livelli iniziali di inquadramento e qualora si dia luogo all’affidamento in reggenza degli uffici, era corrisposta una indennità pari al cinquanta per cento di quella prevista per gli incarichi o le sostituzioni.
    30. per l’eliminazione della temporizzazione e ricalcolo della ricostruzione di carriera dei Direttori s.g.a. in servizio all’01.09.2000 fortemente penalizzati;
    31. per il mancato pagamento degli oltre 3.000 lavoratori Ata che stanno continuando a garantire il servizio scolastico e a svolgere le funzioni derivanti dalle posizioni economiche ottenute nell’arco di tempo dal 1° settembre 2011 al 31 agosto 2014, soprattutto di assistenza agli alunni disabili, anche senza il pagamento degli emolumenti spettanti;
    32. per tutto il personale Ata e ITP proveniente dagli Enti Locali che non ha ottenuto l’inquadramento sulla base del trattamento economico complessivo. Questa categoria di lavoratori ha diritto, infatti, ad ottenere dal Miur, tramite il Ministero dell’Economia, l’inquadramento sulla base dell’intero periodo di trattamento economico percepito nel 1999.
    33. per l’istituzione di un organo esterno per le contestazioni di addebito al personale ATA;
    34. contro i Dirigenti Scolastici sceriffi.

CHIEDE a tal fine che siano attivate le procedure di cui all’oggetto.
Qualora la procedura di conciliazione avesse esito negativo, la scrivente si riserva ogni forma di mobilitazione, non escluso lo sciopero nazionale della categoria.

                         IL PRESIDENTE NAZIONALE

                              Giuseppe MANCUSO

       Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi
     dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n. 39/1993