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Sblocco ATA-la posizione di FederATA Veneto

Sblocco ATA-la posizione di FederATA Veneto

Ufficio Stampa – Responsabile Giorgio IEMMOLO

Comunicato Stampa n.1 del 28.02.2017

Sblocco ATA, la posizione di FederAta Veneto

Una Scuola che si dice autonoma, lo è davvero se tiene nella giusta considerazione i compiti, le responsabilità professionali e le competenze anche della componente ATA. Oltre ogni slogan, non esiste istituzione scolastica che funzioni se a supporto delle attività non c’è una Segreteria scolastica che funzioni; anche nella capacità di distribuire i compiti alle varie componenti. Negli ultimi anni la categoria degli amministrativi, sempre più maltrattata, ridotta nei numeri, si è vista aumentare a dismisura carichi di lavoro da evadere in tempi sempre più brevi. La FederAta Veneto dice di NO a questo stato di cose che sta portando le Segreterie scolastiche a uno stato di coma irreversibile. Le pressioni subite dai collaboratori scolastici sono ormai insostenibili a causa soprattutto delle diminuzioni di organico e dei divieti di nomina supplenti: aumento dei carichi di lavoro, turni iper flessibili e orario di lavoro spezzato, spostamento da un plesso ad un altro o addirittura da un Comune a un altro, ore di straordinario assegnate d’ufficio; le norme sui servizi esternalizzati per pulizie e sorveglianza provocano l’accantonamento del loro organico (11 857 unità). La FederAta Veneto di NO alla paventata idea di licenziare questi quasi 12 000 collaboratori scolastici per affidare le pulizie delle scuole alle imprese private (l’esperienza di questi ultimi anni, in tantissime scuole dove hanno operato le imprese di pulizia, ci dimostra che, in termini di qualità del lavoro svolto e sotto l’aspetto economico-finanziario, qualcosa non ha funzionato). La FederAta Veneto dice di SI’ a che ogni istituzione scolastica preveda nell’organico la figura dell’assistente tecnico. É giunto il momento di sbloccare le assunzioni, le sostituzioni anche per brevi periodi in particolare degli assistenti amministrativi che, per la legge di stabilità, se assenti, nei fatti non possono essere sostituiti, determinando un sovraccarico di lavoro, già notevole, per i colleghi in servizio. Come FederAta, intervenendo per sboccare la situazione di stallo che si è venuta a determinare negli ultimi anni per una politica sbagliata, riteniamo che sia giunto il momento di condurre delle azioni per recuperare la credibilità sindacale che dia nuova linfa, nuovo vigore e nuova forza alla rappresentatività. Vanno ridisegnati, forse reinventati, i compiti e le funzioni delle RSU. Non possiamo permettere a nessuno che si continui a pensare che esse siano solo gruppi di lavoro che compiacciono le dirigenze e che mettono lingua in affari di gestione delle istituzioni scolastiche chissà per quali oscuri tornaconti personali o che, come ritengono altri, siano lì a spartire le briciole rimaste.

Ecco, queste sono solo alcune delle tematiche che, in tempi brevi, senza presunzioni e senza titubanze, vanno affrontate e risolte. E, in questa azione decisionale, vanno coinvolti i lavoratori, chiedendo loro di proporre idee, di impegnarsi in prima persona. É in questo quadro che si inseriscono le già programmate quattro assemblee del personale previste non in orario di servizio e che si svolgeranno nel mese di marzo dove si parlerà di rinnovo del ccnl, di problematiche ata (ovviamente) e di azioni di mobilitazione per culminare nello sciopero programmato per il 17 marzo prossimo.

<<A livello di dirigenza Feder.A.T.A. – dichiara Guido Sgrò, segretario regionale per il Veneto – abbiamo creduto opportuno rivolgerci alla stampa, e lo facciamo con questo primo comunicato, per due motivi: uno, perchè vediamo nella stampa, qualunque sia il mezzo di diffusione (carta stampata, radio, tv, …), un valido e qualificato strumento per raggiungere sostenitori e non; due, per creare un canale comunicativo fatto di confronto serio sulle tantissime, notevoli, tematiche da affrontare e, soprattutto, nelle soluzioni da proporre e adottare in modo condiviso. Come deve essere in un clima che non solo a parole si dice democratico. Colgo l’occasione per ricordare che alle assemblee parteciperanno alcuni componenti del Direttivo Nazionale>>.

SCHEDA

Assemblee personale ATA non in orario di servizio.

PROVINCIE INTERESSATE GIORNO ORARIO SEDE
PADOVA-ROVIGO 10 MARZO 2017 16:00 PADOVA
VERONA-VICENZA 13 MARZO 2017 16:00 VERONA
TREVISO-BELLUNO 15 MARZO 2017 16:00 CONEGLIANO
TREVISO-VENEZIA 16 MARZO 2017 16:00 CHIOGGIA

Fonte: Feder.A.T.A. Coordinamento Regionale per il Veneto.

  • Agli Organi di Stampa in indirizzo con preghiera di pubblicazione
  • E ai colleghi che decideranno di occuparsi del contenuto del comunicato un sincero augurio di Buon Lavoro e soprattutto di Buona Comunicazione

Il Responsabile

Giorgio IEMMOLO

La grande paura per la nascita e la crescita di consensi dell’unico Sindacato per il Personale ATA

La grande paura per la nascita e la crescita di consensi dell’unico Sindacato per il Personale ATA

Prot. n. 14 del 17.02.2017

Ai Colleghi Ata

Loro Sedi

Agli Organi di stampa

Oggetto: La grande paura per la nascita e la crescita di consensi dell’unico Sindacato per il Personale ATA.

LA FEDER.ATA

Gentili Colleghi,

siete a conoscenza dei vari Convegni Nazionali organizzati nei giorni scorsi dai Confederali sulle tematiche del Personale ATA.

Non vogliamo fare commenti sui contenuti di questi incontri e dibattiti, perché sappiamo già con certezza che non ne uscirà nulla di positivo che possa risolvere i nostri gravi e drammatici problemi lavorativi quotidiani; stanno solo perdendo tempo in chiacchiere fumose e inutili e stanno cercando di imbrogliarci ancora una volta con promesse che sanno già che non potranno mai mantenere, a causa di probabili accordi sottobanco già stipulati a nostra insaputa; la morte degli ATA è ormai sotto gli occhi di tutti.

Stanno solo cercando di salvare il salvabile per mantenere gli iscritti tra il Personale ATA, che ormai stufo e allo stremo, crede sempre meno alle loro promesse mai, mai mantenute.

Questa è la cruda e terribile verità, non ce ne sono altre, altrimenti il Personale ATA non soffrirebbe di una morte lenta e inesorabile come sta accadendo nella realtà quotidiana; la Feder.ATA è disposta a fare un sondaggio tra tutti gli ATA d’Italia per decretare il grado di soddisfazione e di fiducia che hanno i nostri Colleghi nei confronti dei Sindacati firmatari di Contratto; se tale consultazione verrà effettuata, la renderemo pubblica all’Italia intera, d’altronde tutto il mondo vive di inchieste o di indagini di mercato.

Cari Colleghi avrete senz’altro letto che la ben nota Organizzazione Sindacale della UIL, durante l’incontro promosso a Roma in una giornata (…di chiacchiere inutili) dedicata alle problematiche ATA, ha dichiarato che …”Non serve un ennesimo nuovo sindacato ma un sindacato contemporaneo in grado di rinnovarsi attraverso il contatto costante con i lavoratori e con le RSU.

Carissimi, non occorre tanta fantasia per capire che si riferiscono alla nascita della Federazione del Personale ATA- Feder.ATA, l’unico vero Sindacato che sa di cosa NOI abbiamo bisogno e sa come risolvere i NOSTRI problemi perché li vive tutti i giorni, e che il 18 Marzo 2016, ad appena tre mesi dalla nascita, ha proclamato uno sciopero al quale hanno aderito oltre 40.000 ATA, un risultato mai raggiunto da nessun altro Sindacato in cinquanta anni di attività sindacale.

La Feder.ATA invita tutte le Organizzazioni Sindacali firmatarie di Contratto a tacere sui problemi degli ATA perché non sono di Loro competenza, in quanto impegnati da sempre, soprattutto nelle Contrattazioni d’Istituto, a difendere la folta schiera dei docenti, molto più numerosi e redditizi di noi o a rendere accessibili a tutti gli incontri col Governo già avuti e quelli a venire tramite pubblicazione verbali ufficiali e dirette streaming.

Prima ci hanno venduti e fatti morire nell’indifferenza generale, ora hanno la faccia tosta di avanzare delle proposte, organizzare Convegni e/o dibattiti per risollevare le disgrazie perpetrate nei Nostri confronti con i tagli selvaggi agli organici, con il blocco delle supplenze brevi e con altre assurdità che dobbiamo quotidianamente subire.

Questi Signori, se sono proprio convinti che il silenzioso ed operoso popolo ATA sia una categoria di lavoratori senza un cervello pensante, o che ancora sia disposto a credere alle belle favole dei Confederali, si sbagliano, e di molto; e il grande successo mediatico, la grande popolarità che la Feder.ATA sta sempre più conquistando, è una prova tangibile che gli ATA sono stufi di essere presi in giro, e che stanno decidendo di dare fiducia ad un nuovo e giovane Sindacato che si interessa solo del Personale ATA, e lo fa con professionalità, coraggio e competenza, parlando in maniera chiara e semplice… ma, soprattutto, dicendo la verità …sempre !

Saluti a tutti i Colleghi

Direzione Nazionale Feder.ATA.

 

PROCLAMAZIONE SCIOPERO NAZIONALE DEL PERSONALE ATA IL 17 MARZO 2017

PROCLAMAZIONE SCIOPERO NAZIONALE DEL PERSONALE ATA IL 17 MARZO 2017

Prot. n. 13/2017 del 10/02/2017

Al Presidente del Consiglio

Dott. Gentiloni

Al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca

Vice Capo di Gabinetto e Dirigente Generale degli Uffici di diretta collaborazione:

  Dott.ssa Marcella GARGANO

Al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Direzione Generale della Tutela delle Condizioni di Lavoro Dott. Romolo De Camillis

Al Ministero per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione – Capo Dipartimento

Cons. Pia Marconi

Al Ministero per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione URSPA

Ufficio per le relazioni sindacali delle pubbliche amministrazioni

Dott. Antonio Di Paolo

Alla Commissione di garanzia per l’attuazione della Legge sullo Sciopero nei Servizi Pubblici essenziali

Oggetto: proclamazione sciopero nazionale del personale ATA.

Adesione sciopero del 17 marzo 2017.

Premesso che in data 18 marzo 2016, la scrivente Federazione, ha proclamato lo sciopero nazionale di tutto il personale ATA con l’adesione di oltre 40.000 persone;

Visto che il Governo Renzi non ha preso in seria considerazione l’azione sindacale della Federazione;

Visto che il Governo Gentiloni-fotocopia e la ministra Fedeli hanno varano 8 decreti attuativi della disastrosa legge 107 per chiudere definitivamente gli Ata nella gabbia della scuola-azienda;

proclama lo sciopero nazionale per il personale ATA della scuola per il giorno 17 marzo 2017 aderendo allo sciopero del 17 marzo 2017.

Gli ulteriori motivi:

  1. contro la violazione dell’art. 36. della Costituzione che recita “il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”;
  2. mancata considerazione nella riforma “La Buona Scuola” di tutta la categoria;
  3. contro il mancato riconoscimento giuridico ed economico delle mansioni svolte;
  4. contro l’inserimento del personale di altre amministrazioni negli organici del personale ATA;
  5. contro il transito dei docenti “inidonei” o dei docenti tecnico-pratici perdenti posto nei ruoli degli assistenti amministrativi e tecnici;
  6. per la revisione o annullamento dell’accordo che regola lo svolgimento delle funzioni miste, tenendo conto fra l’altro che molti comuni non elargiscono i necessari fondi;
  7. per la revisione dei parametri per le tabelle degli organici con relativo superamento delle attuali regole restrittive;
  8. per la revisione di tutte le attuali Aree o Profili;
  9. contro il mancato riconoscimento del Bonus scuola (500 euro) anche a tutto il personale ATA;
  10. per il passaggio in area D di tutti gli assistenti amministrativi in possesso della seconda posizione economica con almeno 24 mesi di servizio nel profilo superiore;
  11. per il passaggio in area C di tutti gli assistenti amministrativi e tecnici con relativo svuotamento del profilo B;
  12. per il passaggio in area AS di tutti i collaboratori scolastici;
  13. per la soppressione dei commi 332-333-334della Legge 190 del23 dicembre 2014 – Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015) – riguardanti le supplenze brevi e l’organico del personale ATA;
  14. contro le pressioni ormai insostenibili subite dai collaboratori scolastici a causa soprattutto delle diminuzioni di organico e dei divieti di nomina supplenti: aumento dei carichi di lavoro, turni iper flessibili e orario di lavoro spezzato, spostamento da un plesso ad un altro e/o, addirittura, da un comune all’altro, ore di straordinario assegnate d’ufficio;
  15. contro le continue sollecitazioni lavorative rivolte al personale amministrativo, dovute al notevole aumento dei carichi di lavoro con pratiche sempre più complesse, alla diminuzione dei loro organici, al divieto di nominare supplenti, al malfunzionamento del sistema SIDI e alla totale MANCANZA di corsi di formazione e/o aggiornamento;
  16. contro la decurtazione in organico dei posti di collaboratore scolastico ed assistente amministrativo in presenza dei co.co.co;
  17. re-internalizzazione dei servizi;
  18. per una adeguata formazione di tutto il personale ATA;
  19. per il riconoscimento del profilo di videoterminalista agli Assistenti Amministrativi e D.S.G.A;
  20. contro il mancato riconoscimento della figura di “Animatore digitale” agli assistenti tecnici ed eventuali Assistenti Amministrativi;
  21. contro la mancata previsione della figura dell’Assistente Tecnico negli Istituti Comprensivi;
  22. contro la mancata valorizzazione degli assistenti tecnici nella didattica laboratoriale;
  23. per la revisione del profilo di D.S.G.A: istituzione della dirigenza amministrativa o revisione del comma 7, art. 24 del D.I.44/2001, attribuendo al Dirigente Scolastico la responsabilità del consegnatario;
  24. per la separazione netta e chiara dei ruoli tra DS e D.S.G.A;
  25. per la revisione del profilo di D.S.G.A: equiparazione dal punto di vista economico ai segretari comunali;
  26. per il ripristino dell’indennità di funzione superiore per gli assistenti amministrativi che svolgono le funzioni di D.S.G.A come era nell’art. 69 del vecchio C.C.N.L del 04.08.1995 dove erano presenti le Indennità di funzioni superiori e di reggenza e dove all’assistente amministrativo che sostituiva a tutti gli effetti il Direttore S.G.A per un periodo superiore a quindici giorni, nei casi di assenza o impedimento, veniva attribuita, per l’intera durata dell’incarico o della sostituzione, una indennità pari al differenziale dei relativi livelli iniziali di inquadramento e qualora si dia luogo all’affidamento in reggenza degli uffici, era corrisposta una indennità pari al cinquanta per cento di quella prevista per gli incarichi o le sostituzioni;
  27. per l’eliminazione della temporizzazione e ricalcolo della ricostruzione di carriera dei Direttori S.G.A in servizio all’01.09.2000 fortemente penalizzati;
  28. per l’istituzione di un organo esterno per le contestazioni di addebito al personale ATA;

IL PRESIDENTE NAZIONALE

                                                       Giuseppe MANCUSO

IL MINISTRO FEDELI FA PROPAGANDA ALLA CGIL

IL MINISTRO FEDELI FA PROPAGANDA ALLA CGIL

Prot. n. 12 del 10/02/2017

Agli organi di stampa

Ai Colleghi ATA

Loro sedi

Il Ministro Fedeli si deve dimettere

IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE USA IL SITO ISTITUZIONALE PER FARE PROPAGANDA AL SUO SINDACATO, LA CGIL

La Feder.ATA scende in piazza il 17 marzo 2017.

Il nuovo Ministro dell’Istruzione Sen. Valeria Fedeli, nei giorni scorsi, dall’Ufficio Stampa del M.I.U.R, (un canale esclusivamente di natura istituzionale), ha inviato un messaggio augurale di buon lavoro alla nuova Segreteria Nazionale FLC CGIL, con queste testuali parole: “C’è tanto da fare, continuiamo ad impegnarci insieme per gli obiettivi comuni che spingono la nostra azione”.

Avevamo capito fin dall’inizio che con questo Ministro dell’Istruzione, la CGIL avrebbe spadroneggiato, ma nessuno si immaginava di arrivare a tanta sfrontatezza e irriverenza verso tutte le altre Organizzazioni che si impegnano per il bene della comunità scolastica, compresa la Feder.ATA che fin dalla sua nascita ha sempre cercato di valorizzare la professionalità del personale ATA facendo emergere la grave situazione di noncuranza, di disagio e di abbandono di questa categoria da parte di tutti, Istituzioni comprese.

LA CGIL E’ AL GOVERNO !

Loro, insieme alle altre OO.SS firmatarie del C.C.N.L, sono stati i primi artefici del nostro sterminio e della nostra rovina, firmando accordi sottobanco sui tagli dei ns organici, non opponendosi alle ingiuste norme sul divieto di nominare supplenti in caso di malattia, per reperire fondi da destinare ad altro personale della scuola.

Con i tagli effettuati sulla nostra categoria hanno finanziato la Legge 107.

Hanno attuato la Buona Scuola sulla pelle del personale ATA !

E nessuna forza politico/sindacale si è degnata di opporsi a questo massacro, iniziato con il Governo Monti e sotto gli occhi di tutti sta continuando anche con il Governo Gentiloni.

E’ una politica indegna per un governo di centro-sinistra che dovrebbe essere dalla parte debole dei lavoratori; cominciamo a pensare che se questo massacro fosse stato attuato sotto il Governo Berlusconi, sarebbe scoppiato il finimondo, ci sarebbero stati centinaia di scioperi, di mobilitazioni, di manifestazioni di piazza, ci sarebbe stata una vera rivoluzione.

Invece oggi, non succede nulla, nessuno, dei grandi, si mobilita per il personale ATA, nessuno dei Confederali proclama uno sciopero in difesa dei nostri diritti.

Adesso cercano di tenerci buoni con delle iniziative a dir poco ridicole, sia sotto l’aspetto sindacale che formativo, senza rendersi minimamente conto che il personale ATA sta morendo tra l’indifferenza e la non curanza di tutti.

Il popolo ATA è veramente arrabbiato ed è al limite della sopportazione lavorativa, e si sta ammalando di stress da lavoro correlato. La Feder.ATA non permetterà mai che questo accada e lotterà accanto a questi lavoratori silenziosi e operosi, indispensabili a tutta la comunità scolastica.

Direzione Nazionale Feder.ATA

Ricollocazione del personale mediante processi di mobilità

Ricollocazione del personale mediante processi di mobilità

Prot. n. 11 del 08/02/2017

Al Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione

Al Ministro del M.I.U.R

alle Redazioni Nazionali

e.p.c. personale ATA

Oggetto: Ricollocazione del personale mediante processi di mobilità.

Onorevoli Ministri On. Madia e Sen. Fedeli,

leggendo le ultime novità del Dipartimento della Funzione Pubblica in merito alla “ricollocazione del personale” mediante processi di mobilità finalmente comprendiamo il motivo del Vostro “assordante” silenzio sul personale ATA della scuola statale.

In precedenza ci fu lo stillicidio degli ex dipendenti provinciali da ricollocare con il blocco delle assunzioni in ruolo, ora iniziamo con quelli della Croce Rossa e degli Enti di vasta area e poi chissà quanti altri ancora.

Ci sentiamo veramente umiliati per la scarsa, diremmo nulla, considerazione verso il nostro lavoro e la nostra categoria.

Purtroppo dobbiamo ripetere discorsi già fatti; nessuno, nonostante i nostri ripetuti inviti, è venuto nelle nostre scuole per poter capire effettivamente quali sono i nostri compiti e le nostre difficoltà e questo è il risultato: immettere a contatto di minori persone senza preparazione specifica a scapito di nostri precari ormai formati, che hanno dedicato anni a servizio dello Stato per il bene della comunità, a scapito anche delle proprie famiglie e per stipendi quasi da fame.

Nutrivamo ovviamente dei dubbi vista la “voluta” dimenticanza del personale amministrativo tecnico ausiliario nella “Buona Scuola”, ma speravamo comunque in un cambiamento che non c’è stato, per cui ci vediamo costretti a notificare ai media e a tutti i nostri colleghi, e non solo a quelli precari, la triste situazione che si sta delineando e della quale potranno personalmente rendersi conto andando sul portale del Dipartimento della Funzione Pubblica: https://www.mobilita.gov.it/.

Distinti saluti.

La Direzione Nazionale Feder.ATA

Seminario di Formazione Genova 1 Marzo 2017

Seminario di Formazione Genova 1 Marzo 2017

Prot. 9 del 31/01/2017

Seminario di Formazione rivolto a tutto il Personale ATA della Scuola 1° marzo 2017

presso Liceo Classico DOria Via A. Diaz,8 Genova

Il ruolo del personale ATA nella Scuola dell’autonomia”

Il Seminario inizierà alle ore 9 con la registrazione dei partecipanti e con una breve introduzione del Presidente della Feder.Ata nazionale G. Mancuso

e terminerà alle ore 16,30 – Ci sarà una interruzione lavori dalle 13 alle 14

ARGOMENTO

RELATORE

Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato, formazione e gestione degli elenchi di operatori economici. Criticità giornaliere del ruolo del Dsga

Antonella Brandetti

Gestione documentale – Dal documento cartaceo a quello informatico – Gli strumenti per la produzione degli archivi nella Pubblica Amministrazione: dematerializzazione protocollo informatico classificazione fascicolazione scarto conservazione.

Luigi C. Calabrò

Ruolo, responsabilità e criticità attuali del profilo degli assistenti tecnici, in particolare per quanto concerne la gestione delle reti informatiche, di cui sono dotati ormai tutti gli istituti

Efficienza e funzionalità dei laboratori

Luigi C. Calabrò

Gestione assenze del Personale della Scuola

Simonetta Carbone

Problematiche e criticità del profilo dei collaboratori scolastici

Gestione dei servizi in caso di sostituzione di colleghi assenti in base alle ultime disposizioni ministeriali

Servizio mensa e funzioni miste

Ruolo e aspetti educativi dei collaboratori scolastici

Nozioni base di informatica – Social network – Corretto utilizzo delle risorse tecnologiche all’interno della propria sede di servizio per inoltrare istanze, consultare circoli interne e ministeriali.

Antonella Brandetti

Luigi C. Calabrò

Cenni su stress da lavoro correlato

Dott.ssa B.Lanza

Approfondimenti, riflessioni, quesiti ai relatori e dibattito.

Il Seminario è gratuito ed è organizzato da Feder.ATA soggetto accreditato per la formazione del personale della Scuola. Dà diritto all’esonero dal servizio e al termine i partecipanti riceveranno l’attestato di partecipazione (DM 177/2000). Per questioni organizzative si prega di comunicare la propria adesione entro il 27-2-2017 a seminari@federata.it allegando il modulo di partecipazione.

Il Direttore del Seminario

Giuseppe Mancuso

Trasporti pubblici: linee AMT linee extraurbane ATP
Stazione Ferroviaria e Metropolitana: Genova Brignole

Scarica qui la locandina:

Seminario_formazione_Genova_FederATA

Presentazione domanda Part-Time personale ATA

Presentazione domanda Part-Time personale ATA

Al Personale ATA

Come previsto dall’O.M. 446 del 22.07.1997 e successive modifiche ed integrazioni, si ricorda al  personale ATA a tempo indeterminato, ad eccezione dei Direttori dei Servizi Generali Amministrativi,  che può presentare domanda. L’istanza per l’anno scolastico 2017/2018 deve essere prodotta all’Ambito Territoriale della provincia di appartenenza, tramite il Dirigente scolastico della scuola di servizio.

La Scadenza è fissata al 15 marzo 2017 per la presentazione delle domande per la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale o rientro a tempo pieno.

per informazioni ed assistenza: info@federata.itassistenza@federata.it

Distinti saluti.

Lo Staff di Feder.ATA

 

Trasmettere informazioni in modo sicuro e protetto

Trasmettere informazioni in modo sicuro e protetto

Si comunica che il nostro sito web è ora raggiungibile con protocollo sicuro https:  https://www.federata.it

SSL (Secure Sockets Layer) è un protocollo progettato per consentire alle applicazioni di trasmettere informazioni in modo sicuro e protetto.

per qualsiasi informazione: assistenza@federata.it

Distinti saluti.

Lo staff di Feder.ATA

 

Proroga Adempimenti Legge 190/2012 art. 1 comma 32-2017

Proroga Adempimenti Legge 190/2012 art. 1 comma 32-2017

Ai Colleghi

Loro Sedi di Servizio

Si porta a conoscensa ai colleghi delle Segreterie Scolastiche che “In considerazione della situazione di emergenza a seguito dei recenti eventi meteorologici e sismici, accogliendo le richieste pervenute da alcuni enti locali interessati, l’Autorità dispone la proroga al 20 febbraio 2017 del termine previsto al 31 gennaio 2017 per la comunicazione via PEC dell’avvenuta pubblicazione del file XML per gli adempimenti di cui all’art. 1, comma 32, della L.190/2012.”

Adempimenti Legge 190/2012 art. 1 comma 32-2017

Per informazioni e problematiche: assistenza@federata.it

Lo Staff. di Feder.ATA

SISMA CENTRO ITALIA O ALTRE CALAMITA’ NATURALI E RELATIVA CHIUSURA SCUOLE

ISMA CENTRO ITALIA O ALTRE CALAMITA’ NATURALI E RELATIVA CHIUSURA SCUOLE

Purtroppo i tragici fatti di questi ultimi giorni che tante sofferenze stanno provocando ai nostri connazionali del centro Italia riportano di attualità le anomale situazioni che si sono verificate nel passato in occasione di altre emergenze naturali come alluvioni, terremoti, nevicate eccezionali, fenomeni atmosferici particolarmente incruenti.

Ricordiamo che la chiusura delle scuole per i tragici eventi di questo periodo o di altri passati, disposta per ordinanza del sindaco o del prefetto, non comporta alcun obbligo di recupero del servizio che non è stato possibile prestare.

L’art. 1256 del cod. civile afferma: “L’obbligazione si estingue quando, per una causa non imputabile al debitore, la prestazione diventa impossibile”, cioè il lavoratore non è obbligato a recuperare le ore di lavoro o le ferie eventualmente non prestate in quanto l’assenza dal servizio per cause non imputabili alla sua volontà  può essere assimilata alla fattispecie che rientra in quella prevista dal codice civile, pertanto pienamente legittimate (la prestazione del servizio è ritenuta ufficialmente impossibile, quindi, non soggetta ad alcun tipo di recupero.

Nel caso invece di una sola sospensione delle lezioni ci sarà una profonda disparità di trattamento fra i vari dipendenti della scuola:  ricordiamo infatti che la norma prevede che, mentre nel caso di ordinanza di chiusura degli istituti, tutto il personale ha diritto a non presentarsi al lavoro senza obbligo di recupero, in caso di ordinanza di sospensione delle lezioni il personale docente rimane a casa insieme agli alunni mentre quello tecnico amministrativo e ausiliario deve comunque prestare servizio e, nel caso in cui non possa farlo, deve addirittura recuperare le ore non prestate producendo, in questo caso, una discriminazione interna al personale. Noi pensiamo che la sicurezza del personale riguardi tutti e che in certe situazioni di pericolo dovremmo essere tutti uguali, sia per poter prestare aiuto che per aiutare.

Ora però non vogliamo fare polemiche ma ci stringiamo ai colleghi delle regioni colpite e a tutti i nostri “compaesani” interessati dal sisma dalle nevicate eccezionali e da tutte le altre calamità perché ora tutti noi siamo dello stesso paese, uniti più che mai in un unico abbraccio ideale che attraversa tutta l’Italia.

Simonetta Carbone