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ENNESIMO ATTACCO TERRORISTICO NEL CUORE DELL’EUROPA

ENNESIMO ATTACCO TERRORISTICO NEL CUORE DELL’EUROPA

Prot. n. 59 del 19/08/2017

Alla Ministra del M.I.U.R

Sen. Valeria Fedeli

Ai Colleghi ATA

Agli Organi di Stampa

Loro Sedi

Oggetto: ENNESIMO ATTACCO TERRORISTICO NEL CUORE DELL’ EUROPA,

DOBBIAMO RIEMPIRE QUELLE TESTE VUOTE.

Spett/le Ministra dell’Istruzione,

il terrore in Spagna, per l’ennesimo attentato del 17 Agosto scorso, stesso stile e stesso metodo, quando intorno alle 16,50 un furgone è piombato addosso sulla folla che passeggiava tranquillamente sulla Rambla di Barcellona, uno dei luoghi più celebri della capitale catalana, seminando terrore e morte, ci ha fatto comprendere che ci aspettano anni di minore libertà e di minore sicurezza.

Dopo la sequenza di attacchi dell’Isis e dei suoi assassini che continuano a colpire l’Europa, i nostri valori, quelli che fanno parte da sempre del nostro codice genetico della civiltà Occidentale e che riguardano i pincìpi universali come la libertà, la democrazia e la sicurezza sono ormai a rischio; questo terrorismo islamico che si evolve fino a diventare uno stato, lo stato del terrore , modificherà sicuramente gli stili di vita e gli spostamenti dei nostri figli, le generazioni Erasmus, che sono cresciute viaggiando senza timori e senza problemi.

L’incubo della paura e la violenza atroce di quelle immagini di corpi straziati ci resteranno addosso per tutta la vita, come durante una guerra, soltanto che il nemico oggi è dentro casa nostra, sempre in agguato a Roma e Milano, oltre che a Barcellona, a Parigi, a Berlino, e tutti noi abbiamo paura di camminare in zone e piazze affollate; mai, noi Occidentali abbiamo vissuto come adesso, con questi sentimenti di angoscia e terrore, costretti a rinunciare a sentirci liberi cittadini nelle nostre belle città.

Spett/le Ministra dell’Istruzione,

dobbiamo cercare di riempire di cultura quelle teste vuote di giovani che cedono alle seduzioni dell’Isis, sono di conseguenza strumentalizzati da organizzazioni radicali con una propria agenda strategica di reclutamento, in quanto ci sono tanti giovani che hanno grandi possibilità, ma non hanno un senso per la loro vita e la maggior parte di loro è motivata dal desiderio di diventare degli eroi; non dimentichiamo che gli autori delle ultime stragi sono stati esclusivamente giovanissimi, quasi in età scolare.

Le chiediamo pertanto di fare in modo e di adoperarsi affinché nelle nostre Scuole, a tutti i ragazzi sia insegnata la cultura dei valori civili, una nozione più profonda dei diritti di cittadinanza che sviluppi la consapevolezza che condizioni come la dignità, la libertà, e la sicurezza non possano considerarsi come acquisite per sempre, ma vanno perseguite, volute e, una volta conquistate, protette giorno per giorno, senza considerarle chiuse in un armadio.

Dobbiamo cercare di tornare al nostro vivere quotidiano, con i ragazzi che viaggiano liberi e senza paura, gli amici che cenano in un ristorante o che passeggiano tranquillamente nelle nostre belle piazze, la sacralità della vita è riconosciuta da tutte le religioni del mondo e il dialogo tra le varie fedi religiose deve iniziare dai nostri figli, con un unico obiettivo: la pace!

Distinti saluti

La Direzione Nazionale Feder.ATA

STIPENDI D’ORO E STIPENDI DA FAME

STIPENDI D’ORO E STIPENDI DA FAME

Prot. n. 58 dell’16/08/2017

Presidente della Repubblica Italiana

Sergio Mattarella

Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana

Paolo Gentiloni

Presidente della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana

Laura Boldrini

Presidente del Senato della Repubblica Italiana

Pietro Grasso

Alla Ministra del MIUR

Valeria Fedeli

Agli Organi di Stampa

Al personale ATA

Loro Sedi

Oggetto: STIPENDI D’ORO E STIPENDI DA FAME.

Spett/li Presidenti,

Avendo appreso da diverse fonti giornalistiche, la recente notizia che dal primo Gennaio del 2018 i circa 2.000 dipendenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, quali ad esempio gli uscieri, i barbieri, gli elettricisti, i quali avevano subìto delle decurtazioni sui loro stipendi, potrebbero tornare a prendere circa 136.000,00 Euro l’anno, anziché 99.000,00 Euro, con molta delusione e altrettanta contrarietà riteniamo molto ingiusto e indegno il trattamento economico riservato al Personale ATA della Scuola.

Il Popolo Italiano, purtroppo, ormai è abituato al Vostro caos permanente di personalismi, trasformismi, cambi di casacche, contrapposizioni ideali e programmatiche, che non hanno nulla a che vedere con l’interesse generale e il bene collettivo del nostro bel Paese, ma tutto viene organizzato in funzione di fini e rendite personali, per i ben noti vantaggi di Casta e le convenienze dei Partiti Politici.

Nessuno parla degli 11 milioni di concittadini che ad esempio rinunciano alle cure mediche a causa della crisi economica, e sicuramente tra di loro ci siamo anche noi Personale ATA della Scuola, che sopravviviamo con uno stipendio senza dubbio al limite della soglia di povertà.

Spett/li Presidenti,

il Sindacato Feder.ATA manifesta forte amarezza e disapprovazione sul fatto che fra lavoro e lavoro possa esserci una così grande differenza economica, e in merito esprime le seguenti osservazioni e riflessioni:

  1. il Personale ATA percepisce di media poco più di 1.000,00 Euro al mese, con un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro scaduto da diversi anni ormai e con stipendi congelati;
  2. da troppo tempo siamo sfruttati e malpagati, rispetto alle numerose e complicate responsabilità che ci avete affidate;
  3. i salari da fame del Personale ATA, una categoria di lavoratori educati e silenziosi, e il grave squilibrio di retribuzioni, rispetto ad altri settori della Pubblica Amministrazione, sono il frutto di gravi errori di pianificazione politico/finanziaria, i cui risultati negativi sono evidenti, indiscussi e tangibili;
  4. tutti i Governi sono stati incapaci di operare nell’interesse del bene comune di tutta la Pubblica Amministrazione, e in particolar modo hanno tolto risorse umane e finanziarie verso i Servizi Amministrativi, Tecnici ed Ausiliari delle nostre Scuole, commettendo un gravissimo errore.

Spett/li Presidenti,

tutti questi fattori incidono negativamente sui preziosi e insostituibili servizi resi alla collettività scolastica dal Personale ATA e fanno dubitare delle reali capacità ed efficienza del Governo e del Parlamento di impegnarsi su decisioni largamente condivise, che siano all’altezza di risolvere queste gravi e ingiuste differenze retributive tra noi Pubblici Dipendenti, che tanto indignano gli onesti lavoratori ATA.

L’unico spiraglio di speranza che ci rimane, anche se la strada per uscire dal tunnel sarà ancora lunga e difficile, è che la Politica, la c.d. Buona Politica, torni ad affermare il suo giusto ruolo, ridando dignità lavorativa e stipendi adeguati al Personale Amministrativo, Tecnico ed Ausiliario della Scuola.

Basta con retribuzioni d’oro per certe categorie di eletti della Pubblica Amministrazione, e stipendi da fame per il Personale ATA, è una vergogna tutta Italiana !

Distinti saluti.

Direzione Nazionale Feder.ATA

Contingente per regioni immissioni in ruolo ATA 2017-2018

Contingente per regioni immissioni in ruolo ATA 2017-2018

Gentili Colleghi ATA, il MIUR ha pubblicato il contingente nazionale e regionale relativo alle nostre immissioni in ruolo nei diversi profili ATA, per l’ a. s. 2017/2018. Vi invitiamo a consultare i siti dei Vostri Uffici Scolastici Territoriali per le date delle immissioni in ruolo. Un augurio di cuore ai Colleghi che avranno il meritato contratto a tempo indeterminato, dopo anni e anni di duro lavoro e tanti sacrifici; siamo particolarmente vicini a chi non è riuscito “a sistemarsi”, a causa delle pochissime immissioni in ruolo, e continueremo la nostra battaglia per non far morire il prezioso e indispensabile lavoro del Personale ATA.

Link M.I.U.R: http://www.miur.gov.it/web/guest/-/ata-scuola-on-line-il-contingente-delle-assunzioni-6-260-i-posti-disponibili-a-livello-nazionale

IMMISSIONI IN RUOLO ATA-VERGOGNA SENZA FINE

IMMISSIONI IN RUOLO ATA-VERGOGNA SENZA FINE

Prot. n. 56 dell’8/8/2017

Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana

Paolo Gentiloni

Alla Ministra del Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione

On. Marianna Madia

Alla Ministra del M..I.U.R

Sen. Valeria Fedeli

Agli Organi di Stampa

Al personale ATA

Loro Sedi

Oggetto: IMMISSIONI IN RUOLO ATA-VERGOGNA SENZA FINE

Spett/li Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana Paolo Gentiloni, Ministra del Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione On. Marianna Madia, Ministra del M.I.U.R Sen. Valeria Fedeli,

il Consiglio dei Ministri ha approvato e consentito con apposito Decreto, che deve essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale, previa registrazione da parte della Corte dei Conti, le assunzioni di:

51.773 Docenti, 6.260 ATA, 259 Dirigenti Scolastici, 56 Educatori.

Spett/le On. Marianna Madia,

Lei ha affermato, al termine della riunione del Consiglio a Palazzo Chigi, che tale provvedimento sarà in grado di rispondere alle esigenze del turnover e del funzionamento dei servizi scolastici.

Il Sindacato Feder.ATA, in merito, esprime le seguenti considerazioni:

  1. il numero irrisorio di assunzioni di Personale ATA, rispetto al Personale Docente è veramente increscioso e deplorevole;
  2. il numero degli ATA, prima della “disastrosa Buona Scuola”, è sempre stato composto minimo da una percentuale del 30% rispetto al corpo Docente, pertanto il contingente per le assunzioni del Personale Amministrativo, Tecnico ed Ausiliario doveva necessariamente essere di gran lunga superiore a quello da Voi consentito;
  3. tutto il mondo scolastico è a conoscenza che il Personale ATA è in grave disagio lavorativo, dovuto ai disastrosi tagli subiti e al divieto di sostituzione dei Colleghi assenti, tutti sanno della nostra continua e bistrattata sofferenza quotidianamente subita, senza la minima possibilità di difesa;
  4. ciò denota ancora una volta la scarsa, anzi nulla considerazione per la gestione dei preziosi e utili servizi generali, tecnici e amministrativi delle nostre Scuole;
  5. queste Vostre tristi e inique decisioni nei confronti delle scarse immissioni in ruolo del Personale ATA, rappresentano un grave errore, i cui dannosi risultati saranno sotto gli occhi di tutta l’utenza scolastica; Alunni, Docenti e Famiglie.

Non ci sono altre parole per commentare una simile decadenza e distruzione del Personale ATA.

Distinti saluti.

La Direzione Nazionale Feder.ATA

Modello-assegnazione provvisoria o utilizzazione personale ATA

Modello-assegnazione provvisoria o utilizzazione personale ATA

A tutti i colleghi interessati

Si comunica che in data odierna il M.I.U.R ha messo a disposizione:

“MODELLO DI UTILIZZAZIONE O DI ASSEGNAZIONE PROVVISORIA ATA

PER IL PERSONALE AMMINISTRATIVO TECNICO E AUSILIARIO DELLA SCUOLA DEI RUOLI PROVINCIALI ANNO SCOLASTICO 2017/2018″

La scadenza per la presentazione delle domande è stata fissata dal MIUR al 21/08/2017

Modello UN 2017: Modulo UN 2017;

Nota M.I.U.R :UTIL-ATA-MIUR-34572.07-08-2017;

per info ed assistenza: assiatenza@federata.it;

oppure:

Assistenza consulenza Sindacale qualificata

 

Organico di fatto Personale ATA a.s. 2017/2018

Organico di fatto Personale ATA a.s. 2017/2018

Prot. n. 55 del 04/08/2017

Alla Ministra del M.I.U.R

Sen. Valeria Fedeli

Al Direttore Generale per il Personale Scolastico

Dott.ssa Maria Maddalena Novelli

Agli Organi di Stampa

e, p.c. Al personale ATA

Loro Sedi

Oggetto: Organico di fatto Personale ATA a.s. 2017/2018

Spett/li Ministra Valeria Fedeli e Dott.ssa Maria Maddalena Novelli,

in merito alla Vostra Nota Miur N. 33992 del 02/08/2017 avente per oggetto “Adeguamento organico di diritto alle situazioni di fatto personale A.T.A anno scolastico 2017/2018”, il Sindacato Feder.ATA comunica quanto segue:

l’ insostenibilità dei “tagli selvaggi e indiscriminati” e le riduzioni di Organici operati sul Personale ATA, dimostrano il grande stato di disagio lavorativo sempre più crescente della nostra categoria; inevitabilmente, a breve, avremo una paralisi dei servizi amministrativi tecnici ed ausiliari delle nostre Scuole in quanto verrà a mancare la garanzia della vigilanza e dell’assistenza ai nostri alunni, e non vi sarà personale disponibile per far funzionare tutti i servizi tecnici e amministrativi delle nostre Istituzioni Scolastiche.

Il Sindacato Feder.ATA dice NO all’organico di fatto per gli ATA perché manca il criterio di omogeneità nella distribuzione di detto organico tra le varie Regioni d’Italia, e inoltre, come più volte ribadito, è “un cappio al collo per il Personale ATA” che non potrà mai difendersi, ma soprattutto non da’nessuna certezza.

Inoltre i posti in organico di fatto in genere cessano entro il 30 Giugno di ogni anno, e non vengono presi in considerazione per le immissioni in ruolo.

Pertanto, come sempre sostenuto, il Sindacato Feder.ATA rivendica un chiaro Organico di diritto per il tutto il Personale Amministrativo Tecnico e Ausiliario d’Italia.

Spett/li Ministra Valeria Fedeli e Dott.ssa Maria Maddalena Novelli,

Vi chiediamo rispetto e considerazione per il personale A.T.A. all’interno delle Scuole, perché questa nostra nobile ed insostituibile attività è fortemente a rischio e, di conseguenza, ne risentirà negativamente tutto l’apparato scolastico, a grave danno dell’intera collettività.

Cordiali saluti

La Direzione Nazionale Feder.ATA

Bonus asilo nido: novità nell’applicativo di gestione delle domande

Bonus asilo nido: novità nell’applicativo di gestione delle domande

A Personae ATA Interessato

Oggetto:Bonus asilo nido: novità nell’applicativo di gestione delle domande.

Comunicazione I.N.P.S del 02/08/2017: “A partire dal 7 agosto 2017, nell’applicativo di gestione delle domande del bonus asilo nido, saranno rilasciate le seguenti novità:

  • variazione dei dati aziendali dell’asilo riportati nella domanda già protocollata e inserimento di quelli riportati nella fattura/ricevuta, accessibile sotto la funzionalità “Allegati Domande”, all’atto dell’allegazione della documentazione di spesa;
  • variazione delle modalità di pagamento solo per le domande già protocollate (obbligo di allegare il modulo SR163 se si variano i dati IBAN), accessibile sotto la nuova funzione “comunicazioni”;
  • annullamento della domanda protocollata, accessibile sotto la nuova funzione “comunicazioni”.

Inoltre, sarà possibile, successivamente all’invio di una comunicazione, visualizzare lo stato di lavorazione con la funzionalità “consultazione comunicazioni”.”

Link: collegamento al sito web I.N.P.S

Per Assistenza d Info: https://www.federata.it/assistenza-consulenza-sindacale-qualificata/

 

ACCESSO ALLE RISORSE DEL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

ACCESSO ALLE RISORSE DEL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

Prot. n. 54 del 02/08/2017

Al personale ATA

Loro Sedi

Oggetto:ACCESSO ALLE RISORSE DEL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

Gentili Colleghi,

siamo nel periodo di liquidazione del FIS/MOF relativi a competenze accessorie al personale scolastico, gestite a mezzo di cedolino unico per Progetti vari, svolti nel corrente anno.

E’ superfluo sottolineare l’esiguità e la scarsità di risorse finanziarie destinate al Personale ATA nelle varie Contrattazioni d’ Istituto, e questa grave discriminazione dovrebbe farci riflettere sull’importanza di eleggere un componente di Feder.ATA all’interno di ogni RSU.

Purtroppo, oltre alle consuete erogazioni di Fondi Ministeriali destinati al Miglioramento dell’Offerta Formativa, negli ultimi tempi, abbiamo dovuto sopportare ed accettare le ingiuste umiliazioni di vedere assegnata e attribuita la risorsa finanziaria per la valorizzazione del merito del Personale Docente, in aggiunta al Bonus/Carta del docente pari a 500,00 € annue, erogata per sostenere l’aggiornamento professionale degli insegnanti.

Una vera ingiustizia e barbarie l’esclusione del Personale ATA da ogni possibilità di accedere alle stesse risorse finanziarie destinate al Personale Docente !

Pertanto, per i motivi sopra indicati, il Sindacato Feder.ATA chiede che TUTTO il Personale ATA abbia l’opportunità di poter beneficiare delle risorse finanziarie destinate ad ogni Istituzione Scolastica, e nessuno debba esserne escluso.

Sappiamo tutti in quali condizioni lavorative di grave disagio operiamo quotidianamente nei nostri rispettivi Profili Professionali e in tutte le Scuole d’Italia, da Nord a Sud, e la pressochè nulla considerazione che hanno gli alti vertici ministeriali del nostro prezioso e insostituibile lavoro, pertanto dobbiamo pretendere almeno ciò che ci spetta di diritto.

Invitiamo dunque i Colleghi D.S.G.A, unitamente ai Dirigenti Scolastici, i quali “vivono e condividono” il quotidiano lavoro di noi ATA, a far sì che questo avvenga, e che non ci sia nessuna discriminazione nel beneficio delle risorse economiche verso il Personale ATA.

Il Sindacato Feder.ATA, da sempre a tutela di tutta la categoria, vigilerà su questo importante aspetto, e se sarà necessario, su segnalazione individuale, chiederà chiarimenti e delucidazioni per eventuali comportamenti non conformi alla Legge.

Cordiali saluti.

La Direzione Nazionale Feder.ATA

Importi MOF per singola scuola 2016-2017

Importi MOF per singola scuola 2016-2017

Ai Colleghi ATA

Loro Sedi

 

Oggetto: Importi MOF per singola scuola 2016-2017.

Si allega il file relativo agli importi MOF, pubblicato dal M.I.U.R per singola istituzione scolastica A.S. 2016/2017:

Per chiarimenti ed assistenza: https://www.federata.it/assistenza-consulenza-sindacale-qualificata/

Area Assistenza Feder.ATA

 

DIFENDERE IL DIRITTO DI SCIOPERO PER TUTTI, A TUTELA DELLA DEMOCRAZIA SINDACALE

DIFENDERE IL DIRITTO DI SCIOPERO PER TUTTI, A TUTELA DELLA DEMOCRAZIA SINDACALE

Prot. n. 51 del 25/07/2017

Ai Colleghi ATA

Agli Organi di stampa

Loro Sedi

Oggetto: DIFENDERE IL DIRITTO DI SCIOPERO PER TUTTI, A TUTELA DELLA DEMOCRAZIA SINDACALE.

Un governo di sinistra ci sta portando alla dittatura.

Il diritto di sciopero è essenziale per la difesa di altri diritti sociali e del lavoro, e nell’ordinamento giuridico italiano è regolato dall’art. 40 della Costituzione Italiana e dalla Legge n. 146/1990 e s.m.e i.

Il primo sciopero della storia di cui si ha notizia avvenne intorno al 1150 a.C. nell’antico Egitto; in Italia nel 1900 lo sciopero a Genova resterà famoso in tutto il mondo per la grandezza, e la serietà della manifestazione; negli anni ottanta Solidarność si impose come Sindacato libero e la sua fondazione costituì un evento fondamentale nella storia non solo polacca, ma dell’intero blocco comunista, per la transizione dal totalitarismo alla democratizzazione della vita sociale e politica dei Paesi dell’Est Europeo.

Con disappunto e rabbia si apprende l’intenzione, su proposta dell’ Onorevole Cesare Damiano, di schiacciare e reprimere l’esercizio del diritto di sciopero sulle iniziative autonome delle minoranze sindacali, mettendo una soglia di sbarramento alla rappresentanza di queste forze, che ne limiti la possibilità di proclamare scioperi ed altre iniziative di lotta, vietando e criminalizzando questo diritto per ridurre al silenzio i lavoratori e monopolizzare ogni forma di protesta.

Inoltre, sembra che l’adesione ad uno sciopero dovrebbe essere comunicata almeno cinque giorni prima dell’evento e non si potrebbero più proclamare assemblee sindacali durante l’ orario di servizio.

In altre parole sarebbe di fatto la fine della democrazia sindacale.

Tale prerogativa potrebbe restare riservata solo alle Organizzazioni Sindacali firmatarie di contratto con almeno la metà della rappresentatività di categoria, anche se l’esercizio del diritto di sciopero è costituzionalmente riconosciuto, per ogni singolo lavoratore appartenente a qualunque sigla sindacale.

A seguito della proposta dell’Onorevole Damiani, qualche giorno fa, anche i Senatori Pietro Ichino e Maurizio Sacconi hanno fatto due proposte di legge contro lo sciopero ed anche il Ministro Graziano Delrio ha affermato che servono nuove regole per gli scioperi nei trasporti, in quanto l’Italia non può essere ostaggio di minoranze.

Queste modifiche sugli scioperi sembra riguarderebbero per ora l’area dei servizi pubblici di trasporto, ma sicuramente non è da escludere che possano interessare anche altri settori come la Scuola, dove da tempo i Governi di turno stanno tentando di fare, per effettuare un giro di vite, su qualsiasi forma di protesta e mettere in discussione anche il semplice diritto a riunirsi sul posto di lavoro.

Tutto ciò è pietoso, disonesto e deplorevole, in quanto il diritto di sciopero, è un diritto riservato ai lavoratori e non certo una prerogativa per i Sindacati.

Inoltre, il compito primario dei nostri Governanti dovrebbe essere quello di tutelare il lavoro per tutti, e non quello di decidere quali siano i Sindacati da fermare e quelli da tutelare.

Queste importantissime e difficili problematiche il Governo intende discuterle il prossimo settembre, ma fin da ora dobbiamo cercare di mettere in campo delle campagne mediatiche contro chi cerca di smantellare i servizi pubblici a favore delle cooperative private, e chi sponsorizza uno spudorato anti sindacalismo, impedendo ai lavoratori di manifestare il proprio dissenso, interdicendo e vietando anche il diritto costituzionale dello sciopero.

Dobbiamo salvaguardare e sostenere le lotte di tutti i lavoratori, difendere i diritti individuali e collettivi contro i soprusi e le ingiustizie, tutelare il lavoro in tutte le sue forme e affermarlo come diritto primario per salvaguardare i beni comuni, patrimonio di tutti, e i servizi resi alla collettività, che debbono essere di qualità.

Oggi, più che mai, è importante e vitale il rafforzamento e il consolidamento del valore del Sindacato, per arginare e contrastare gli attacchi contro i lavoratori; solo l’azione collettiva, con la ricostruzione della solidarietà, infatti, può porre un argine e un freno all’individualismo imperante, sempre più in voga.

Il Sindacato deve rappresentare per tutti una condivisione di valori, che si tradurranno in obiettivi da raggiungere, a difesa della dignità lavorativa di ciascuno, con il senso di bene comune e il sentimento di partecipazione collettiva alla vita della comunità scolastica.

Fermiamo, tutti insieme, questi tentativi di sabotaggio delle libertà sindacali, che saranno di intralcio e di ostacolo per la tutela dei diritti, e creeranno una grave discriminazione delle minoranze.

Come indicato in oggetto, un governo di sinistra ci sta portando alla dittatura, preparando una svolta autoritaria nelle nostre istituzioni sindacali finora libere e democratiche; la nostra classe politica non ha limiti e non conosce vergogna nel portare il peggioramento delle condizioni di lavoro, o nell’aver approvato un sistema pensionistico che è tra i più feroci e ingiusti di tutta l’Europa.

Ora, trattare i Sindacati non rappresentativi come spazzatura, significherà sacrificare i fondamentali interessi di tutte le classi dei lavoratori.

Cordiali saluti.

La Direzione Nazionale Feder.ATA