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DIFFERENZA FRA SOSPENSIONE ATTIVITA’ DIDATTICHE E CHIUSURA SCUOLE-SOLITA DISPARITA’ DI TRATTAMENTO

DIFFERENZA FRA SOSPENSIONE ATTIVITA’ DIDATTICHE E CHIUSURA SCUOLE-SOLITA DISPARITA’ DI TRATTAMENTO

Prot.12 del 08/03/2018

A tutto il Personale ATA

Agli Organi di Stampa

Loro SedI

OGGETTO:DIFFERENZA FRA SOSPENSIONE ATTIVITA’ DIDATTICHE E CHIUSURA SCUOLE-SOLITA DISPARITA’ DI TRATTAMENTO

In questo ultimo periodo gli italiani hanno dovuto fare i conti con il Burian e il personale ATA anche con le solite disparità di trattamento fra loro e i docenti, perché nelle varie località colpite da nevicate eccezionali, gelicidio e quant’altro i sindaci o chi per essi hanno deciso, a seconda delle situazioni, di chiudere le scuole o di sospendere le attività didattiche per uno o più giorni; pertanto si sono avute modalità differenti di prestazioni di lavoro a seconda delle decisioni prese dagli organismi preposti.

DIFFERENZA FRA SOSPENSIONE ATTIVITA’ DIDATTICHE E CHIUSURA SCUOLA

Con la sospensione delle attività didattiche, dovuta ad eventi straordinari come ad esempio emergenze sanitarie o di pericolo, la scuola rimane aperta ma non si svolgono lezioni e solo il personale ATA deve recarsi a scuola (non lo devono fare allievi e docenti, perché è sospeso l’obbligo delle lezioni, a meno che non ci siano delle attività già programmate, che potranno comunque essere rimandate dal Dirigente). Se il personale ATA è impossibilitato a raggiungere la sede dovrà “giustificare” l’assenza ricorrendo ai permessi previsti dal contratto (ad esempio permessi retribuiti o non retribuiti o ferie).

Con la chiusura della scuola, disposta per eventi gravi e/o particolari (nevicate, alluvioni, elezioni politiche ecc .) si vieta l’accesso ai locali a tutto il personale e agli allievi. Tali assenze, comprese quelle del personale ATA, non devono essere “giustificate” e dare origine a decurtazione economica o richieste di recupero. Infatti il rapporto di lavoro del personale della scuola è di natura civilistica e obbligazionaria regolato dal Codice Civile e l’art.1256 precisa che “L’obbligazione si estingue quando, per una causa non imputabile al debitore ( dipendente della scuola in questo caso), la prestazione diventa impossibile………”.

In alcune località si è inoltre creata tra il personale interessato una certa confusione in merito all’obbligo di recarsi l’indomani a scuola, dovuta a comunicazioni tardive, inesatte e/o lacunose di addetti di alcuni comuni e/o regioni che hanno dimostrato scarsa competenza in materia scolastica.

Dunque permane il problema di fondo che si protrae negli anni, cioè la profonda disparità di trattamento fra i docenti e gli ata dello stesso comparto statale che dovrebbero avere identici diritti e doveri anche e soprattutto in caso di eccezionali eventi atmosferici; infatti nel caso di sospensione dell’attività didattica gli insegnanti possono rimanere a casa senza problemi mentre gli ata, che inoltre sovente risiedono lontano dalle loro sedi, devono comunque recarsi a scuola affrontando anche rischi e/o disagi notevoli come è successo in questo periodo a causa dell’interruzione della circolazione ferroviaria su numerose linee o di code e disagi su strade e autostrade, o richiedere giorni di permesso o ferie se impossibilitati a recarsi a scuola.

Riteniamo perciò che in questi casi, quando un sindaco decide la semplice sospensione delle attività didattiche a causa di condizioni avverse che possono creare serio pericolo per l’incolumità pubblica, non debba esserci alcun obbligo di presenza in servizio anche per il personale ata, e non solo per quello docente, in considerazione del fatto che ci sono cause di forza maggiore, non imputabili ai dipendenti scolastici statali.

Ci dispiace che i sindacati non abbiano nemmeno considerato questa ulteriore tematica quando hanno firmato il contratto lo scorso febbraio; ma d’altronde questa ennesima dimenticanza non dovrebbe stupire nessuno, poichè non hanno nemmeno avuto l’ardire di affrontare “l’innovazione del sistema di classificazione professionale del personale ATA” dopo anni di promesse in tal senso, rimandando tutto per l’ennesima volta “convenendo di istituire una specifica Commissione paritetica”, come hanno scritto, e si sono accontentati di cifre irrisorie per il personale amministrativo tecnico ausilario,

Nella speranza di aver offerto un chiarimento sulla problematica di cui trattasi ed augurandoci di poter fornire il nostro apporto nelle sedi opportune onde risolvere problematiche e disparità che stanno verificandosi ormai da anni in tutta Italia ogni qual volta si verifichino eventi di particolare intensità e gravità, siamo vicini a tutti i colleghi che hanno dovuto affrontare disagi a causa di questi eventi eccezionali e porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Distinti saluti.

LA DIREZIONE NAZIONALE FEDER.ATA

SCELTA SEDI GRADUATORIE TERZA FASCIA PERSONALE ATA

SCELTA SEDI GRADUATORIE TERZA FASCIA PERSONALE ATA

Ai Colleghi ATA

Con la presente si comunica che dal 14 marzo sarà disponibile l’istanza on-line (Allegato D3) per la scelta delle sedi del personale ATA di terza fascia.

La stessa sarà disponibile fino alle ore 14.00 del 13
aprile 2018
.

Nota M.I.U.R: nota-1197-del-6-marzo-2018

Per qualsiasi informazione inerente e per assistenza contattateci tramite il seguente link:

Assistenza consulenza Sindacale qualificata

 

 

INOPPORTUNA, SCONVENIENTE ED INFELICE AFFERMAZIONE

INOPPORTUNA, SCONVENIENTE ED INFELICE AFFERMAZIONE DEL “…LA SCUOLA LA FANNO I DOCENTI OGNI GIORNO…”

Prot. n. 11 del 02/03/2018

Ai Colleghi ATA

Loro Sedi

Oggetto: INOPPORTUNA, SCONVENIENTE ED INFELICE AFFERMAZIONE “…LA SCUOLA LA FANNO I DOCENTI OGNI GIORNO…”

Nella squadra di Governo proposta dal Movimento 5 Stelle per il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca è stato scelto Salvatore Giuliano, il Dirigente Scolastico dell’ITIS Ettore Majorana di Brindisi.

Dalle sue prime affermazioni, il Personale ATA è rimasto fortemente deluso, amareggiato e sfiduciato, nonostante il prof. Giuliano sia un Dirigente Scolastico, sempre a stretto contatto con la preziosità e grande utilità del lavoro offerto dagli ATA per il buon andamento di tutto il sistema Scuola adesso, in vista di un suo probabile insediamento a Viale Trastevere, ha preferito voltare le spalle alla nostra categoria ignorandoci e “infischiandosene”, come hanno fatto tutti finora, privilegiando soltanto il corpo docente.

LA SCUOLA LA FANNO I DOCENTI OGNI GIORNO…” è un’affermazione inaccettabile per il Personale ATA, intollerabile e gravissima sotto tutti i punti di vista, è un’offesa indecorosa che non si giustifica nei confronti della nostra categoria che ogni giorno con professionalità, dedizione e impegno garantisce il decoro, la pulizia, la sorveglianza e tutti i servizi generali delle nostre Scuole con i Collaboratori Scolastici, assicura supporto e continuità a tutte le attività progettuali legate alla didattica con la garanzia di tutte le attività amministrativo/contabili tramite gli Assistenti Amministrativi e i Direttori SGA, collabora alle attività didattico/laboratoriali dei nostri laboratori con il prezioso contributo degli Assistenti Tecnici.

Al possibile futuro Ministro dell’Istruzione scelto dal Movimento 5 Stelle, che al suo primo discorso si è “dimenticato” della presenza e del prezioso lavoro del Personale ATA nella Scuola Statale, auguriamo buon lavoro, e ricordiamo che …

…LA SCUOLA LA FANNO ANCHE GLI ATA OGNI GIORNO !..

Cordialmente

La Direzione Nazionale Feder.ATA

Elezioni RSU 17-19 aprile 2018 – Proroga del termine per la presentazione delle liste

Elezioni RSU 17-19 aprile 2018 Proroga del termine per la presentazione delle liste

 

Comunicazione ARAN del 28/02/2017

“In considerazione delle difficoltà insorte a causa della chiusura di vari uffici pubblici per problemi legati al maltempo, è stato prorogato il termine ultimo per la presentazione delle liste elettorali. Detto termine è stato spostato dal 9 marzo al 13 marzo p.v. Restano fermi tutti gli altri termini previsti dal calendario fissato in data 9 gennaio 2018.”

LINK-ARAN

Allegato:Nota ARAN su differimento termini presentazione liste (0003221-2018)

per info: rsu@federata.it

 

 

Graduatorie 24 mesi ATA A.S. 2018-2019

Graduatorie 24 mesi ATA A.S. 2018-2019

In data 27 c.m, il M.I.U.R ha trasmesso agli Uffici Regionali la Nota 11117 relativamente: ” Indizione dei concorsi per titoli per l’accesso ai ruoli provinciali, relativi ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA. Indizione dei concorsi nell’anno scolastico 2017/18. Graduatorie a. s. 2018/19.”

Per scaricare e visualizzare la nota M.I.U.R:

Nota M.I.U.R 11117 del 27/02/2018

I bandi saranno pubblicati sui siti dei vari Uffici Regionali entro il 20 Marzo 2018, negli stessi bandi veranno indicati i tempi di presentazioni delle domante.

Per informazioni ed assistenza o per prendere un appuntamento contattateci utilizzando il seguente link:

Assistenza consulenza Sindacale qualificata

Ulteriori incombenze per le Scuole

Ulteriori incombenze per le Scuole

Prot. n. 10 del 22/02/2018

Spett. AgID – Agenzia per l’Italia Digitale

Viale Liszt 21 – 00144 Roma

Spett/ le Ministra del M.I.U.R Sen. Fedeli

e. p.c. alle Istituzioni Scolastiche

Loro Sedi

Oggetto: Riorganizzazione del dominio di secondo livello (sld) .gov.it

Ulteriori incombenze per le Scuole.

Spett/li AgID – Agenzia per l’Italia Digitale e Ministra del M.I.U.R Sen. Fedeli,

con la pubblicazione della Direttiva n. 8/2009 le Pubbliche amministrazioni erano tenute all’iscrizione al dominio “.gov.it” dei propri siti.

Con la necessità di aggiornare e di ottimizzare il processo di registrazione allineandolo alle politiche di gestione dei nomi a dominio vigenti nell’Unione europea, con la Vostra Determinazione 36/2018 fissate i termini entro i quali le Istituzioni Scolastiche, come nel nostro caso, dovranno riorganizzare il proprio dominio “gov.it”.

Il Sindacato Feder.ATA a tutela di tutte le segreterie scolastiche, sobbarcate di lavoro ordinario e straordinario, affossate da cattive scelte politiche, già addossate da scadenze legate non solo agli Atti amministrativi ma, all’attività didattica, dal garantire la trasparenza, l’accessibilità ai documenti, dalle innumerevoli richieste, chiede per quale motivo chi dovrebbe tutelare il rispetto delle norme e della comunicazione da parte delle PA al cittadino, con pochissimo preavviso prende decisioni senza pensare alle conseguenze e all’ulteriore dispendio di denaro pubblico.

L’operazione avrà dei considerevoli costi in risorse umane ed economiche, oltre ad inutili procedure burocratiche che le scuole dovranno gestire sicuramente non a costo zero e ci chiediamo che senso ha distruggere tutto il lavoro svolto finora, effettuando il procedimento inverso che comporterà ulteriori spese e perdite di tempo, e disagi per tutta l’utenza.

Ci chiediamo ancora se era proprio necessaria una disposizione di questo genere, dando solo pochissimi mesi di preavviso.

Tenuto conto di quanto sopra indicato, confidiamo nel Vostro alto senso di umanità e di responsabilità e, con fiducia, attendiamo una proroga degli adempimenti indicati in oggetto, e vista la scadenza imminente, chiediamo alle SS.VV. almeno di garantire, la totale gratuità di queste operazioni, per agevolare le nostre Scuole .

Cordiali saluti.

La Direzione Nazionale Feder.ATA

COMUNICATO PER LA STAMPA

COMUNICATO PER LA STAMPA

Assistenti tecnici e segretari: pronti alla mobilitazione.

NO alla paventata idea di licenziare 12 mila collaboratori scolastici per affidare le pulizie delle scuole alle imprese private

NO ad uno stato di cose che sta portando le Segreterie scolastiche al coma irreversibile

SI allo sblocco delle assunzioni e alle sostituzioni anche per brevi periodi degli assistenti amministrativi che per la cosiddetta “Buona Scuola”, se assenti, nei fatti non possono essere sostituiti

Sono le richieste di Feder.A.t.a., e del coordinamento regionale del Veneto, che interviene sull’attuale situazione gestionale delle scuole pubbliche dopo l’incontro tenutosi nei giorni scorsi tra il Governo nazionale e i sindacati confederali sul rinnovo del contratto di lavoro. “Al termine dell’incontro sarebbe stato concordato un incremento stipendiale non inferiore a 85 euro medi mensili: l’elefante che partorisce il topolino, verrebbe da dire, dopo dieci anni di attese e false promesse. Con l’aggiunta della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo il congelamento dei contratti e a cui nessuno, sembra avere dato ascolto”, spiega Guido Sgro’, segretario organizzativo nazionale di Feder.A.t.a.

La Federazione annuncia un impegno di vigilanza attiva nei confronti di una situazione di stallo che si è venuta a creare intervenendo, con azioni concrete, per combattere le ingiustizie subite che hanno determinato negli ultimi anni una politica sbagliata di rappresentatività.

Non sono slogan – aggiunge Sgro’ – ma è un fatto che non possa esistere istituzione scolastica che funzioni se a supporto delle attività non vi sia una Segreteria scolastica bene organizzata. Negli ultimi anni la categoria degli amministrativi, sempre più maltrattata e ridotta nei numeri, si è vista aumentare a dismisura carichi di lavoro da evadere in tempi sempre più brevi. La Feder.A.t.a. Veneto dice di NO a questo stato di cose che sta portando le Segreterie scolastiche a uno stato di coma irreversibile. E dice NO alla paventata idea di licenziare 12 mila collaboratori scolastici per affidare le pulizie delle scuole alle imprese private (l’esperienza di questi ultimi anni, in tantissime scuole dove hanno operato le imprese di pulizia, ci dimostra che, in termini di qualità del lavoro svolto e sotto l’aspetto economico-finanziario, qualcosa non ha funzionato). È ora invece che ogni istituzione scolastica preveda nell’organico la figura dell’assistente tecnico; e che si sblocchino le assunzioni, le sostituzioni anche per brevi periodi in particolare degli assistenti amministrativi, che per la legge sulla cosiddetta “Buona Scuola”, se assenti, nei fatti non possono essere sostituiti, determinando un sovraccarico di lavoro, già notevole, per i colleghi in servizio. Come Feder.A.t.a. riteniamo che sia giunto il momento di condurre delle azioni per recuperare la credibilità sindacale e dare nuova linfa, forza e vigore alla rappresentatività. Vanno ridisegnati, forse reinventati, i compiti e le funzioni delle RSU. Non possiamo permettere a nessuno che si continui a pensare che esse siano solo gruppi di lavoro che compiacciano le dirigenze”. In questo quadro si inserisce l’assemblea del personale prevista nel mese di marzo dove si parlerà di rinnovo del CCNL, di problematiche Ata e di azioni di mobilitazione. “Crediamo opportuno rivolgerci alla stampa, e lo facciamo con questo primo comunicato, perché vediamo in essa un valido e qualificato strumento per creare un canale comunicativo fatto di confronto serio sulle tantissime tematiche da affrontare e, soprattutto, nelle soluzioni da proporre ed adottare in modo condiviso”.

FEDER.A.T.A. parteciperà al fianco del Comitato Dsga, in sostegno dell’iniziativa di tutela dei Dsga facenti funzione, all’incontro previsto per il 24 febbraio prossimo a Vicenza, Hotel Giada, dalle 9.30 alle 11, per manifestare contro il bando di concorso annunciato per la selezione dei Dsga che, così come annunciato, escluderebbe dalla partecipazione tutti i Dsga facenti funzione con più di due anni di servizio.

Belluno, 16.02.2018

L’ufficio comunicazione

IL SEGRETARIO REGIONALE

IL SEGRETARIO ORGANIZZATIVO NAZIONALE

f.to Guido SGRO’

Elezioni RSU 2018-AVVIO PROCEDURE

Elezioni RSU 2018-AVVIO PROCEDURE

Date PROCEDURE
14 febbraio Messa a disposizione, da parte delle Amministrazioni dell’elenco generale alfabetico degli elettori e consegna della relativa copia a tutte le organizzazioni sindacali che ne fanno richiesta. Inizio contestuale da parte delle organizzazioni sindacali della raccolta delle firme per la presentazione delle liste
14 febbraio Inizio della presentazione delle liste
23 febbraio Primo termine per l’insediamento della Commissione elettorale
28 febbraio Termine conclusivo per la costituzione formale della Commissione elettorale
9 marzo Termine per la presentazione delle liste elettorali
Entro 5 giorni dalla comunicazione della Commissione elettorale Ricorsi alla Commissione elettorale (su liste e candidature)
5 aprile Affissione delle liste elettorali da parte della Commissione
Entro il 14 aprile Designazione scrutatori per seggio elettorale
17, 18 e 19 aprile Votazioni
20 aprile Scrutinio
20-27 aprile Affissione risultati elettorali da parte della Commissione
Entro 5 giorni dalla pubblicazione Ricorsi alla Commissione elettorale (su seggi ed eletti)
Entro 2 giorni dalla presentazione del ricorso Esame dei ricorsi su seggi ed eletti da parte della Commissione elettorale e pubblicazione dei risultati definitivi
28 aprile-10 maggio Invio, da parte delle Amministrazioni, del verbale elettorale finale all’ARAN per il tramite dell’apposita piattaforma presente sul sito dell’Agenzia
Entro 10 giorni dalla pubblicazione Presentazione ricorsi su seggi ed eletti al Comitato dei garanti
Entro 10 giorni dalla presentazione del ricorso Esame dei ricorsi su seggi ed eletti da parte del Comitato dei garanti

SCARICA LA NOSTRA MODULISTICA:

ELEZIONI RSU FEDER.ATA MODULISTICA

IL RINNOVO DEL CONTRATTO-MENEFREGHISMO, INDIFFERENZA E NON CURANZA VERSO GLI ATA

IL RINNOVO DEL CONTRATTO-MENEFREGHISMO, INDIFFERENZA E NONCURANZA VERSO GLI ATA

Prot. n. 09 del 10/02/2018

Alla Ministra del M.I.U.R Sen. Valeria Fedeli

e, p.c. ai Colleghi ATA

Agli Organi di Stampa

Loro Sedi

Oggetto: IL RINNOVO DEL CONTRATTO-MENEFREGHISMO, INDIFFERENZA E NONCURANZA VERSO GLI ATA.

Spett/le Ministra dell’Istruzione Sen. Fedeli,

dopo anni e anni di attese e speranze per un giusto riconoscimento del prezioso lavoro svolto quotidianamente, utile e indispensabile al buon funzionamento di tutte le attività svolte nelle Istituzioni Scolastiche, il Personale ATA, anche stavolta, in occasione del rinnovo contrattuale, è stato completamente ignorato, mortificato e abbandonato; peggio di così non poteva andare.

Gli aumenti stipendiali accordati agli ATA sono inaccettabili, irrisori, squallidi e insignificanti, forse neppure degni di oboli concessi per pietà; nonostante ciò, la stampa e l’opinione pubblica riportano a grandi titoli cifre inesatte e ingigantite, giustamente siamo in campagna elettorale e queste notizie servono per ricevere consensi, ma tutti sappiamo che la realtà è ben diversa.

Inoltre gran parte delle norme contenute nel nuovo Contratto sono imperiose, palesi e arcinote ormai da tempo, spesso inadatte e inopportune per un ambiente scolastico / educativo, adottabili in rarissimi casi.

Spett/le Ministra,

l’aspetto più sconcertante e sconvolgente per il Personale ATA è rappresentato dall’art. 34 “Commissione per l’ordinamento professionale personale ATA”, dalla cui attenta lettura, si evince ancora una volta, a chiare note, la precisa intenzione di continuare a prendere in giro tutti gli ATA delle Istituzioni Scolastiche Italiane.

Invitiamo i Colleghi ad un’analisi approfondita di questo articolo, dove al punto n. 2 si dice che “…le parti convengono di prevedere una fase istruttoria…nella prospettiva di valorizzare le competenze professionali…”, al punto n. 3 lettere a), d) si legge ancora che “…per realizzare la fase istruttoria…è istituita una Commissione paritetica…alla quale sono affidati i seguenti compiti:…analisi delle caratteristiche dell’attuale sistema di classificazione professionale, anche in chiave di raffronto con quelli vigenti in altri settori pubblici e privati o in altre istituzioni scolastiche ed educative dei Paesi europei”…”…di individuare nuove figure professionali, nell’ottica di sostenere i processi di cambiamento organizzativo e di incentivare comportamenti innovativi”.

La Commissione concluderà i suoi lavori riguardo gli ATA entro il mese di Luglio 2018.

E’ scandaloso e inaccettabile che dopo anni e anni di proclami per la rivalutazione professionale della nostra categoria siamo ancora alla fase istruttoria dell’analisi dei problemi lavorativi del Personale ATA; ora si vorrebbero individuare addirittura nuove figure professionali per gettare ancora fumo negli occhi con discorsi inutili e ridicoli; basterebbe, senza troppe chiacchiere, rivalutare i profili professionali ATA esistenti.

E’ ora di smetterla con queste commedie e ingannevoli messinscene sempre più simili a buffonate carnevalesche, e sinceramente, visti i risultati sempre peggiori ottenuti per la nostra categoria, non si riesce più a comprendere l’utilità delle Rappresentanze Sindacali che si definiscono a tutela degli interessi del Personale ATA, pertanto invitiamo i Colleghi ad una profonda riflessione sull’utilità delle loro tessere con i Sindacati Confederali firmatari dei Contratti.

Cordialmente

La Direzione Nazionale Feder.ATA

COMUNICATO STAMPA

COMUNICATO STAMPA


Con l’approvazione della legge di bilancio 2018 si apprende che è previsto un bando per il concorso ordinario per la qualifica di DSGA. I titoli di accesso previsti sono:
– laurea magistrale in giurisprudenza, scienze politiche/sociali amministrative e laurea in economia e commercio;
– solo per gli assistenti amministrativi, che hanno maturato tre anni di servizio negli ultimi otto nelle mansioni di DSGA, hanno dunque la possibilità di partecipare alla procedura concorsuale anche senza laurea.
Sottolineiamo inoltre che contrariamente a quanto riporta il comma 605 art 1 legge di bilancio, secondo il quale il Concorso ordinario sarebbe […]
senza ulteriori oneri a carico della finanza pubblica […] comporterà invece, un pesante e gravoso costo a carico della finanza pubblica.
Noi DSGA incaricati, non ancora in possesso dei “famigerati” tre anni di servizio come DSGA negli ultimi otto anni, ribadiamo l’inadeguatezza delle preannunciate disposizioni di accesso al bando di concorso, e dal quale la maggior parte di noi sarebbe esclusa.
Se in questi anni le scuole hanno funzionato regolarmente è anche grazie al nostro lavoro, alla nostra professionalità e alle nostre competenze acquisite, soprattutto grazie ad una ininterrotta autoformazione ed al lavoro costante effettuato sul campo. Affrontiamo quotidianamente, con Dirigenti
scolastici reggenti o alla prima esperienza, criticità come scuole dimensionate e sottodimensionate segreterie con personale ridotto e precario, con personale comunque stanco e frustrato che aspetta la pensione che lo faccia uscire dal mondo della scuola. In questi anni noi DSGA precari abbiamo acquisito giorno dopo giorno nuove competenze, ritenute adeguate dal governo per gli incarichi sui posti vacanti e
che con il concorso lo stesso governo non ci riconosce più, mettendoci invece in competizione con giovani ambiziosi appena laureati probabilmente privi di qualsiasi esperienza lavorativa pratica.
Va detto inoltre che tutti i posti di DSGA (1.700 posti circa) vacanti e disponibili, non ricoperti da personale di ruolo per inerzia politica, sono stati assegnati prevalentemente ad assistenti amministrativi a tempo indeterminato e perfino a tempo determinato, diplomati con o senza posizione economica, ed ancora a DSGA di ruolo che si sono visti aggravati dal peso di un ulteriore scuola da amministrare.
Le Nostre richieste, frutto di un’attenta analisi sono:
a) indizione della procedura di selezione per l’accesso alla mobilità professionale da area B ad area D;
b) istituzione di graduatorie provinciali 24 mesi DSGA, come per tutto il personale ATA di cui i DSGA fanno parte.
Riteniamo opportuno da parte dell’amministrazione centrale prestare attenzione alla questione per garantire equità di accesso al ruolo DSGA e rispetto per il nostro operato, considerando, non da ultima, l’economicità della nostra proposta per le casse dello Stato.


I DSGA non di ruolo e di ruolo
Vicenza, 07/02/2018