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Modello di reclamo avverso l’errata valutazione della domanda di mobilità 2018-19 personale ATA

Modello di reclamo avverso l’errata valutazione della domanda di mobilità 2018-19 personale ATA

Come previsto dall’art. 42 del C.C.N.I del 11/04/2017:

Art. 42 – Contenzioso

1. Avverso le graduatorie redatte dal dirigente scolastico o dall’autorità/ufficio territoriale competente, nonché avverso la valutazione delle domande, l’attribuzione del punteggio, il riconoscimento di eventuali diritti di precedenza, è consentita la presentazione, da parte del personale interessato, di motivato reclamo, entro 10 giorni dalla pubblicazione o notifica dell’atto, rivolto all’organo che lo ha emanato. I reclami sono esaminati con l’adozione degli eventuali provvedimenti correttivi degli atti contestati entro i successivi 10 giorni. Le decisioni sui reclami sono atti definitivi.

2. Sulle controversie riguardanti le materie della mobilità in relazione agli atti che si ritengono lesivi dei propri diritti, gli interessati possono esperire le procedure previste dagli artt. 135, 136, 137 e 138 del CCNL 29/11/2007, tenuto conto delle modifiche in materia di conciliazione ed arbitrato apportate al Codice di Procedura Civile dall’art. 31 della legge 4 novembre 2010 n. 183.Si applicano, in quanto compatibili, le altre disposizioni dell’art.17.”

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Assistenza consulenza Sindacale qualificata

 

lettera al neo Ministro MIUR

lettera al neo Ministro MIUR

Prot. 21 del 04/06/2018

Al Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca

Prof. Marco Bussetti

E p.c. Al Presidente Consiglio dei Ministri

Dott. Giuseppe Conte

Al Vicepresidente Consiglio dei Ministri

Senatore Matteo Salvini

Al Vicepresidente Consiglio Ministri

On. Luigi Di Maio

Al Ministro della Pubblica Amministrazione

Senatrice Avv. Giulia Buongiorno

Presentiamo i nostri migliori e più sentiti auguri per l’importante e gravoso incarico, unitamente alle congratulazioni per la nomina conferitaLe dal Presidente Mattarella, con la speranza che possa operare nel migliore dei modi con equità e buon senso.

Grazie al Suo notevole percorso professionale, conoscerà certamente il prezioso contributo da sempre fornito dal personale ATA per far funzionare l’intero sistema scolastico nel migliore dei modi, ma contemporaneamente avrà presente la rabbia, la delusione e il malcontento generale di tutto il personale amministrativo tecnico e ausiliario a causa anche della mancata considerazione nella riforma “la Buona Scuola” che per la nostra categoria è stata devastante.

Per i lavoratori ATA della scuola pubblica il momento è particolarmente difficile, “momento” che ormai si protrae da anni: i tagli indiscriminati dei nostri organici che si perpetuano nel tempo hanno creato situazioni problematiche dove, a fronte di un notevole aumento dei carichi di lavoro, si è avuta una riduzione costante del personale.

Non siamo aziende, siamo scuole, non siamo macchine, siamo persone!!!!!

Non siamo assenteisti o fannulloni statali e il nostro non è un lavoro “tranquillo” anzi è ormai fonte di stress.

Assolviamo con responsabilità ai nostri obblighi e doveri istituzionali perché crediamo ancora nella Scuola statale e nella sua funzione formativa ed educativa. Siamo una risorsa preziosa per la Scuola e lo Stato senza gravare in maniera eccessiva sulle finanze pubbliche perchè i nostri stipendi sono fra i più bassi della Pubblica Amministrazione.

Anche il nuovo Contratto è stata una delusione e speriamo che il prossimo sia più giusto ed equo e che vengano considerate, sia economicamente che giuridicamente, tutte le trasformazioni e le modifiche apportate nei nostri profili.

Ci permettiamo pertanto di offrirle il nostro umile contributo con le nostre competenze e professionalità per poter trovare una soluzione alle numerose problematiche relative al personale amministrativo tecnico e ausiliario, in quanto le conosciamo e viviamo personalmente, specificando che secondo noi occorrerebbe un Sottosegretario con delega al personale ATA che provenga ovviamente da quel settore.

A tal proposito Le chiediamo un incontro urgente per cercare di trovare una valida soluzione per i problemi di tutti gli ata, che stanno garantendo con spirito di sacrificio e abnegazione la sopravvivenza della nostra amata scuola statale, a cominciare dall’abolizione del precariato come ci viene richiesto anche dal Parlamento Europeo e, la ormai decennale problematica degli assistenti amministrativi f.f. dsga, su cui più volte abbiamo espresso il nostro parere.

Confidando nella Sua profonda esperienza e conoscenza, ringraziamo, porgiamo distinti saluti e rimaniamo a disposizione per ogni qualsiasi chiarimento e/o richiesta.

Il Presidente Nazionale

Giuseppe Mancuso

Buona Festa della Repubblica Italiana

Buona Festa della Repubblica Italiana

Colleghi di tutta Italia

tutti intorno alla nostra vera bandiera, quella della pace, del lavoro, dell’ onesta, della democrazia, della libertà ( di diritti e di doveri), della giustizia, della fratellanza. Difendiamola dai politici corrotti, dai mangioni, approfittatori, affamatori, dalle esternalizzazioni dei servizi statali!!!

VIVA L’ITALIA !!

 

Considerazioni e Proposte per il personale ATA

Considerazioni e Proposte per il personale ATA

 

Protocollo 20/2018

A tutto il personale ATA

Agli organi di stampa

Oggetto: Considerazioni e Proposte per il personale ATA

In questo momento di tremenda incertezza politica, che il nostro Paese sta vivendo e che ci preoccupa ed addolora, l’unica certezza è purtroppo il fatto che il personale ATA venga sistematicamente ignorato da media e politici, a parte qualche recente interessamento di una forza politica.

Infatti anche nel contratto del Governo “giallo verde” mai nato nel punto 22 che riguarda la scuola non si citava minimamente il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, che fornisce un supporto indispensabile al funzionamento del mondo dell’istruzione, che è stato completamente ignorato dalla Legge “Buona Scuola” del 2014 (se non per operare tagli fatti solo per contenere la spesa pubblica) e sul quale, con un organico notevolmente ridotto dagli ultimi governi, sono piovute oltre 100mila assunzioni di insegnanti, trascurando l’aspetto tecnico – organizzativo e con un notevole aggravio di lavoro pro capite per tutta questa tipologia di personale.

Ogni docente che si assume infatti grava sul lavoro degli assistenti amministrativi addetti al personale per le varie procedure che vanno dall’iscrizione alla partita di spesa Mef alla costituzione di un nuovo fascicolo personale passando per decreti vari, pratiche assenze net o sciopnet, rilevazioni, certificati di servizio, ricostruzione di carriera, progressione di carriera, pratiche pensionistiche ecc che riguardano ovviamente non solo i neo assunti.

Poi ci sono tutta una serie ancora di molteplici e complessi adempimenti per quanto riguarda contabilità, stipendi, didattica, orari, classi, alunni, visite di istruzione, sicurezza, invalsi, assistenza a genitori e alunni ecc. ecc. che non si descrivono e che si ripetono ogni anno scolastico come quelli sopraelencati.

Inoltre si pretende che tutto funzioni anche con sistemi informatici obsoleti che vanno un giorno si e un giorno no.

Pare che tutti ignorino che nella scuola ci sono più di 200.000 unità di personale Ata, pur essendo il lavoro degli amministrativi, dei tecnici e dei collaboratori scolastici (gli essenziali bidelli che sono letteralmente sfruttati soprattutto in quelle realtà scolastiche ubicate su più piani dislocati in più edifici anche in comuni differenti) indispensabile per fare funzionare un organismo complesso come la scuola.

Sarebbe a dire che si fa costruire una nave in Fincantieri dai disegnatori e dai progettisti ma si assumono solo quelli tralasciando gli operai o che il Ministro della Difesa dà mandato al Capo di Stato Maggiore di creare un esercito forza di sbarco, che però raduna solo gli ufficiali e non la truppa.

Cioe’ cose fuori dal mondo, che solo in Italia potevano accadere: fare una riforma della scuola considerando solo una parte di chi ci lavora: come a dire che chi va ad inaugurare le scuole non sa nemmeno come funzionano, mette i docenti in cattedra ed è tutto  risolto. Pazzesco!!!!!!

In questi giorni si parla dei 44000 posti di lavoro persi nelle banche italiane ma, come al solito, nessuno invece si ricorda dei 50000 posti ata persi in questi ultimi anni a seguito della revisione dei criteri e dei parametri per la definizione delle dotazioni organiche del Personale ATA che hanno ulteriormente ridotto il nostro organico di diritto “riducendolo all’osso”.

Ma perché invece di assumere solo un numero spropositato di insegnanti non si è pensato anche all’indispensabile assunzione di personale amministrativo tecnico e ausiliario nelle scuole e negli A.t. provinciali (gli ex Provveditorati)?

Ci viene il dubbio che si voglia eliminarci e far fare il nostro lavoro, denso di compiti e peculiarità specifiche, ai docenti, che però non sanno nemmeno da che parte iniziare.

E come è possibile che noi ATA abbiamo lauree, diplomi, uno o due patenti informatiche più altre competenze che abbiamo acquisito nel tempo ma siamo sempre relegati nella carriera esecutiva con stipendi iniziali di circa 1000 – 1100 euro e che a noi non si riconosca nemmeno il bonus di 500 euro per l’aggiornamento (soprattutto informatico, proprio a noi che siamo al computer almeno 7 ore al giorno) elargito solo per i docenti?

Chiediamo perciò con forza dignità umiltà che venga finalmente messo nero su bianco da tutti che gli ATA esistono e che, essendo lavoratori e servitori dello stato utili ed indispensabili, hanno pari diritti e doveri dei docenti. Pertanto attendiamo urgentemente l’abolizione del precariato (perché non ci sono solo le maestre che rischiano il posto di lavoro) e del nefasto divieto di nominare supplenti, parzialmente e lacunosamente mitigato in questo ultimo periodo, l’incremento dei nostri organici nel loro insieme, la revisione dei nostri ormai anacronistici profili a cominciare da quello degli assistenti tecnici che vengono sfruttati a prescindere dalle loro aree, il giusto adeguamento delle nostre retribuzioni e la considerazione di quegli assistenti amministrativi che da anni e con mille difficoltà stanno sostituendo i D.S.G.A mancanti e che rischiano di essere soppiantati da persone che non hanno alcuna esperienza nella complessa gestione dei servizi generali ed amministrativi delle nostre scuole; ultima nostra richiesta, viste le recenti novità, è che nei bandi per le graduatorie permanenti (24 mesi) si continui, come fatto fino ad oggi, a valutare giustamente la metà e non per intero, il servizio prestato nelle scuole paritarie, perché, contrariamente ad un altro sindacato che sbandiera la sua vittoria legale, riteniamo che i nostri poveri precari statali, che hanno lavorato nelle nostre scuole statali con sacrifici e per molto tempo, verrebbero superati da altri con meno servizio nello stato ma con periodi più o meno lunghi in istituti scolastici paritari dove non esistono le nostre graduatorie per titoli e servizi, che garantiscono maggiori garanzie di equità.

Ribadendo la nostra ferma convinzione che solo uniti potremo finalmente farci rispettare, manifestiamo la nostra disponibilità a dare ulteriori chiarimenti e/o informazioni in merito a chiunque lo chiedesse, nella speranza di poter fare sempre progredire, ma soprattutto in questo difficile momento, le nostre istituzioni nell’interesse, in primis, dei nostri ragazzi che sono il futuro dell’Italia.

La Direzione Nazionale di Feder.ATA

GRADUATORIE 3^F D’ISTITUTO ATA VIASUALIZZAZIONE SEDI

GRADUATORIE 3^F D’ISTITUTO ATA VIASUALIZZAZIONE SEDI

Da oggi sono visualizzabili su Istanze online le sedi scelte entro il 13 aprile ore 14 con il modello D3. La pagina potrà essere visualizzata accedendo sul portale di Istanze Online nella Sezione: Graduatorie d’istituto–Personale A.T.A.

http://www.istruzione.it/polis/Istanzeonline.htm

per Assistenza e/o informazioni contattateci attraverso il seguente link: https://www.federata.it/assistenza-consulenza-sindacale-qualificata/

FESTA DEL 1 MAGGIO 2018

FESTA DEL 1 MAGGIO 2018

il 1 Maggio ci ricorda la nostra quotidiana realtà lavorativa, nella quale veniamo il più delle volte sfruttati, sottopagati e soprattutto sottovalutati.

E’ una buona ragione per pensare che insieme dobbiamo opporci e lottare per avere tutele lavorative e dignità professionale; eccessivi carichi di lavoro, precarietà, episodi di mobbing ecc., possono farci giungere all’esaurimento fisico e mentale.

Non dobbiamo permettere che tutto ciò accada.

La festa del 1 Maggio deve essere una buona ragione per riflettere sul decadimento e sul degrado lavorativo sopportato dal Personale ATA negli ultimi anni, per questo abbiamo bisogno di organizzarci, per restituire valore e dignità professionale a tutto il Personale Amministrativo Tecnico e Ausiliario della Scuola Italiana.

Dobbiamo unire tutte le forze ATA; insieme possiamo sentirci parte dello stesso cambiamento, e questa unione farà la differenza !

Buona festa del 1 Maggio a tutti i lavoratori ATA della Scuola !

Cordialmente, saluti

Direzione Nazionale Feder.ATA

Contratti di supplenze personale ATA–Proroghe

Contratti di supplenze personale ATA–Proroghe

nota-20117-del-19-aprile-2018-proroghe-contratti-supplenze-personale-ata

Mobilità del personale ATA a.s. 2018/19

Mobilità del personale ATA a.s. 2018/19

” In data 7 marzo 2018 è stato sottoscritto in via definitiva l’Accordo Ponte relativo alla mobilità del personale scolastico a.s. 2018/19 che proroga il CCNI relativo alla mobilità del personale scolastico a.s. 2017/18.”

Per il personale ATA le istanze potranno essere presentate dal 23 aprile al 14 maggio.

Scarica qui l’Ordinanza Ministeriale: O.M. 208 del 9 marzo 2018

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BANDI PER L’INSERIMENTO E/O AGGIORNAMENTO GRADUATORIE PROVINCIALI AD ESAURIMENTO (24 mesi) PERSONALE ATA

BANDI PER L’INSERIMENTO E/O AGGIORNAMENTO GRADUATORIE PROVINCIALI AD ESAURIMENTO (24 mesi) PERSONALE ATA

Come già comunicatovi in data 28-2-18, ricordiamo che il Miur con nota 11117 del 27 febbraio 2018 ha fornito indicazioni agli USR per la predisposizione dei bandi per soli titoli per i profili professionali dell’area A e B del personale ATA con 24 mesi di servizio; ha inoltre pubblicato la nota n. 12391 del 7 marzo 2018 relativa alla trasmissione agli Uffici Scolastici regionali dei modelli di domanda sottospecificati.

Per essere ammessi alle graduatorie permanenti si devono avere i seguenti requisiti:

– avere un’anzianità di servizio di almeno due anni, ovvero 23 mesi e 16 giorni, anche non continuativi (le frazioni di mese vengono tutte sommate e l’eventuale frazione residua superiore a 15 giorni si considera come mese intero) prestato in posti corrispondenti al profilo professionale cui si richiede l’accesso e/o in posti corrispondenti a profili professionali dell’area del personale ATA statale della scuola immediatamente superiore a quella del profilo cui si concorre (cioè un assistente amministrativo o assistente tecnico o cuoco o infermiere o guardarobiere, oltre a includersi al profilo professionale cui concorre, può inserirsi anche come addetto alle aziende agrarie o collaboratore scolastico, perché profili profili immediatamente inferiori)

– essere in servizio in qualità di personale ATA a tempo determinato nella scuola statale nella medesima provincia e nel medesimo profilo professionale, cui si concorre (il personale che, eventualmente, non sia in servizio all’atto della domanda nella medesima provincia e nel medesimo profilo professionale cui concorre, non perde la qualifica di “personale ATA a tempo determinato della scuola statale”, se inserito nella graduatoria provinciale ad esaurimento della medesima provincia e del medesimo profilo (cs) e negli elenchi provinciali per le supplenze per i restanti profili. Il candidato conserva inoltre la qualifica di “personale ATA a tempo determinato della scuola statale” se inserito nella terza fascia delle graduatorie di circolo o di istituto per il conferimento delle supplenze temporanee della medesima provincia e del medesimo profilo cui si concorre)

Le domande dovranno essere presentate entro le date stabilite da ciascun Ufficio Scolastico che dovrà pubblicare i relativi bandi entro il 20 marzo.

Il Miur ha inoltre chiarito che “coloro che hanno fatto domanda per la terza fascia di istituto di diversa provincia e non erano presenti nelle graduatorie provinciali permanenti possono presentare domanda di inserimento nelle graduatorie provinciali permanenti della nuova provincia della terza fascia di istituto, fatto salvo ovviamente il possesso dei requisiti per l’inserimento nella graduatoria 24 mesi”.

Chi intende usufruire dei benefici previsti dall’art. 21 e dell’art. 33, commi 5, 6 e 7 della legge n. 104/1992, deve necessariamente compilare anche l’allegato integrativo H.
Le dichiarazioni concernenti i titoli di riserva, i titoli di preferenza limitatamente alle lettere M, N, O, R e S nonché le dichiarazioni concernenti l’attribuzione della priorità nella scelta della sede di cui agli artt. 21 e 33, commi 5, 6 e 7 della legge n. 104/1992 devono essere ripresentate dai candidati all’atto della domanda di aggiornamento della graduatoria permanente.

Nella nota prot. n. 11117.27-02-2018 si ribadisce che il servizio civile volontario svolto dopo l’abolizione dell’obbligo di leva è valutabile come servizio prestato alle dipendenze di amministrazioni statali, come da tabella di valutazione titoli annessa al bando.

I modelli di domanda allegati B1, B2, F e H dovranno essere inviati mediante raccomandata A/R ovvero consegnati a mano o mediante PEC, all’Ambito Territoriale della provincia d’interesse entro i termini previsti.
Invece l’allegato G per la scelta delle sedi sarà trasmesso in un successivo momento tramite le istanze on-line.

DOCUMENTAZIONE ALLEGATA

Nota M.I.U.R. n. 11117 del 27-2-18 (indizione concorsi per titoli)

Nota M.I.U.R. n. 12391 del 7-3-18 (trasmissione modelli)

Allegato B1 Domanda di inserimento

Allegato B2 domanda di aggiornamento

Allegato F modello rinuncia supplenze per l’a.s. 2018/19

Allegato H modello per la priorità nella scelta della sede

ELENCO USR CHE HANNO GIA’ PUBBLICATO I BANDI

REGIONE DATA PUBBLICAZIONE DATA SCADENZA
ABRUZZO 20/03/2018 19/04/2018
BASILICATA 20/03/2018 19/04/2018
CAMPANIA 14/03/2018 13/04/2018
LAZIO 06/03/2018 05/04/2018
LOMBARDIA 20/03/2018 19/04/2018
PIEMONTE 20/03/2018 19/04/2018
LIGURIA 21/03/2018 20/04/2018
EMILIA ROMAGNA 20/03/2018 19/04/2018
MOLISE 20/03/2018 19/04/2018
PIEMONTE 20/03/2018 19/04/2018
PUGLIA 20/03/2018 19/04/2018
SICILIA 20/03/2018 19/04/2018
TOSCANA 20/03/2018 19/04/2018
UMBRIA 20/03/2018 19/04/2018
VENETO 20/03/2018 19/04/2018