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Proclamazione sciopero nazionale del personale DSGA FF il giorno 22 FEBBRAIO 2019

Al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca

Capo di Gabinetto Giuseppe CHINÉ

Al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca

Ufficio Relazioni Sindacali

Al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Direzione Generale della Tutela delle Condizioni di Lavoro

Al Ministero per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione – Capo Dipartimento

Al Ministero per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione URSPA

Ufficio per le relazioni sindacali delle pubbliche amministrazioni

Alla Commissione di garanzia per l’attuazione della Legge sullo Sciopero nei Servizi

Pubblici essenziali

Oggetto: proclamazione sciopero nazionale del personale DSGA FF il giorno 22 FEBBRAIO 2019.

Premesso che in data 5 febbraio u.s.la scrivente Federazione, ha esperito la procedura di raffredamento con esito negativo;

Visto che il Ministro non ha ritenuto opportune convocare la FederATA per un confronto sulle richieste avanzate;

proclama lo sciopero nazionale per il personale DSGA FF per il giorno 22 FEBBRAIO 2019

Per dire NO AL CONCORSO ORDINARIO PER GLI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI FF DSGA

PER UNA PROCEDURA RISERVATA PER GLI GLI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI FF DSGA

IL PRESIDENTE NAZIONALE Giuseppe MANCUSO

FEDER.ATA AVVIA TUTELA LEGALE PER I FF DSGA

FEDER.ATA AVVIA TUTELA LEGALE PER I FF DSGA

Prot. N. 11 del 13/01/2019

A tutti gli assistenti amministrativi ff dsga

Cari Colleghi assistenti amministrativi ff DSGA,

sono anche io un facente funzione che, ormai da anni, si batte per la difesa della nostra professionalità, una comprovata professionalità che abbiamo acquisito sia con lo studio (formazione seconda posizione economica ed ex art.7) che sul campo, essendo da più di 3 anni in servizio.

Sin dal 2015 (cfr. DSGA a costo zero con l’ANAAM SCUOLA), ho cercato di farVi capire che il MIUR ci stava sfruttando, subendo la stessa sorte già toccata ai colleghi che avevano prestato servizio prima del 01.01.2000 e che non avuto la possibilità di accedere alla mobilità professionale del 2010.

Ho sempre cercato di creare unità nel gruppo, quell’unione che serve per farci sentire realmente da chi governa.

Per mettere maggiormente in evidenza il nostro problema, ho proclamato lo sciopero nazionale lo scorso 17 dicembre 2018, soddisfacentemente riuscito nelle province da Roma in su nonostante avessimo tutte le altre OO.SS. contrarie, comprese quelle che pensano soltanto ai corsi di formazione e che, oggi, sono contenti dell’uscita del concorso per DSGA.

Per assicurarmi che la nostra professionalità venga valorizzata, a seguito della pubblicazione da parte del Ministero, il 28 dicembre 2018, del concorso per DSGA, Vi informo che saremo costretti a presentare un ricorso per chiedere la riformulazione del bando stesso.

Purtroppo, la scuola è diventata un RICORSIFICIO e, troppo spesso, associazioni ed avvocati utilizzano i ricorsi contro i bandi di concorso come una facile opportunità di guadagno.

E infatti, anche in questi giorni, ci sono dei soggetti che, interessati solo a fare profitti, vanno in giro per le aule di varie scuole sostenendo di presentare ricorso sia per chi ha un minimo di 3 anni di servizio come ff DSGA che per chi ne ha meno. Quello che non dicono è che, così facendo, equiparano situazioni differenti tra loro e non tutelano adeguatamente la professionalità che abbiamo acquisito.

Noi siamo contrari a simili comportamenti e, per questo, la Feder.ATA intende promuovere dei ricorsi al Tar Lazio avverso il Bando di Gara per DSGA che tutelino realmente gli interessi degli assistenti amministrativi che, operando dall’anno scolastico 1999/2000, ossia da quando è stata istituita tale figura professionale, hanno ricoperto la funzione di DSGA, garantendo la funzionalità delle scuole ma senza veder adeguatamente riconosciuta e valorizzata nel BANDO CONCORSO per DSGA pubblicato lo scorso 28 dicembre 2018 l’esperienza maturata.

In particolare la Feder.ATA proporrà due ricorsi al Tar del Lazio in relazione alle seguenti principali fattispecie:

CHI SI TROVA IN UNA DELLE SEGUENTI POSIZIONI CON SERVIZIO PRESTATO

DALL’A.S. 2009/2010 ALL’A.S. 2018/2019

A.A. TITOLARI II^ POS. ECONOMICA + 3 A SERVIZIO DSGA + TITOLO DI STUDIO PER L’AREA D;

A.A. TITOLARI II^ POS. ECONOMICA + 3 A SERVIZIO DSGA;

A.A. TITOLARI II^ POS. ECONOMICA PRIVI DI SERVIZIO DSGA IN POSSESSO DI TIT STUDIO;

A.A. INCLUSI NELLA GRAD. II^ POS. ECONOMICA + 3 A DI SERVIZIO DSGA + TITOLO DI STUDIO PER L’AREA D;

A.A. INCLUSI NELLA GRAD. II^ POS. ECONOMICA + 3 A DI SERVIZIO DSGA;

A.A. TITOLARI I^ POS. ECONOMICA + 3 A SERVIZIO DSGA + TITOLO DI STUDIO PER L’AREA D;

A.A. TITOLARI I^ POS. ECONOMICA + 3 A SERVIZIO DSGA;

A.A. TITOLARI I^ POS. ECONOMICA PRIVI DI SERVIZIO DSGA IN POSSESSO DI TIT STUDIO;

A.A. INCLUSI NELLA GRAD. I^ POS. ECONOMICA + 3 A DI SERVIZIO DSGA + TITOLO DI STUDIO PER L’AREA D;

A.A. INCLUSI NELLA GRAD. I^ POS. ECONOMICA + 3A DI SERVIZIO DSGA;

A.A. SENZA POS. ECONOMICA + 3 A SERVIZIO DSGA + TITOLO DI STUDIO PER L’AREA D;

A.A. SENZA POS. ECONOMICA + 3 A SERVIZIO DSGA;

MOTIVAZIONI:

la mancata predisposizione di una procedura idonea a valorizzare il personale formato già in servizio;

– la limitazione al 30% dei posti riservati, nonostante il personale ATA qualificato già in servizio sia numericamente maggiore (i ff funzioni nelle rispettive province sono superiori al numero dei posti messi a disposizione con riserva dal bando);

– l’illogica estensione dei posti riservati a tutti gli ATA in servizio con laurea, anche se esercenti mansioni differenti e non sufficientemente qualificati;

– la mancata estensione della base di calcolo per il requisito dei 3 anni a far data dal 01.01.2000;

– il computo dei posti riservati su base regionale, meccanismo avulso dall’effettiva attuale distribuzione territoriale dei funzionari ATA esercenti mansioni di DSGA;

– la determinazione delle procedure di selezione e dei relativi punteggi richiesti;

– disparità di trattamento con i docenti di scuola infanzia ed elementari; (cfr. parere CSPI)

– il mancato riconoscimento della professionalità acquisita nel corso degli anni di servizio da parte del personale ATA, che si sarebbe dovuta tradurre nel garantire l’accesso direttamente alle prove scritte per misurare, concretamente la loro competenza ( esclusione dalle prove pre-selettive del personale con tre anni di servizio come FF DSGA.)

RICORSO AL TAR DEL LAZIO PER CHI HA PRESTATO SERVIZIO DA DSGA PER TRE ANNI PRIMA DEGLI ULTIMI OTTO ANNI OSSIA DALL’A.S. 1999/2000 ALL’A.S. 2009/2010

MOTIVAZIONI:

la mancata predisposizione di una procedura idonea a valorizzare il personale formato già in servizio;

– la limitazione al 30% dei posti riservati, nonostante il personale ATA qualificato già in servizio sia numericamente maggiore (i ff funzioni nelle rispettive province sono superiori al numero dei posti messi a disposizione con riserva dal bando);

– l’illogica estensione dei posti riservati a tutti gli ATA in servizio con laurea, anche se esercenti mansioni differenti e non sufficientemente qualificati;

– il computo dei posti riservati su base regionale, meccanismo avulso dall’effettiva attuale distribuzione territoriale dei funzionari ATA esercenti mansioni di DSGA;

– la determinazione delle procedure di selezione e dei relativi punteggi richiesti;

– disparità di trattamento con i docenti di scuola infanzia ed elementari; (cfr. parere CSPI)

– la mancata estensione della base di calcolo per il requisito dei 3 anni a far data dal 01.01.2000 (molti colleghi soprattutto delle regioni del sud hanno i tre anni sono nel periodo dal 01.01.2000 al 2010).

il mancato riconoscimento della professionalità acquisita nel corso degli anni di servizio da parte del personale ATA, che si sarebbe dovuta tradurre nel garantire l’accesso direttamente alle prove scritte per misurare, concretamente la loro competenza ( esclusione dalle prove pre-selettive del personale con tre anni di servizio come FF DSGA.

Per poter partecipare al ricorso, tutti gli assistenti amministrativi interessati possono partecipare agli incontri che si terranno con l’avv. Pedica a ROMA il 24 gennaio 2018, il 30 gennaio a MILANO e il 4 febbario a TORINO, successivamente vi dirò il luogo di svolgimento degli incontri, oppure seguire le istruzioni contenute nell’allegato modulo di partecipazione al ricorso.

Adesione ricorsi: Link adesione ricorsi

SE SIAMO UNITI VINCEREMO

IL PRESIDENTE NAZIONALE Feder.ATA

Selezione ATA da destinare all’estero

Selezione ATA da destinare all’estero

Selezione per titoli e colloquio ATA da destinare all’estero

CONCORSO (scad. 28 gennaio 2019)

Link: Gazzetta Ufficiale (GU n.2 del 08-01-2019)

per qualsiasi informazione scrivere ai seguenti indirizzi:

info@federata.it; genova@federata.it; assistenza@federata.it

AUGURI BUONE FESTE

AUGURI BUONE FESTE

AUGURI DI BUON NATALE E FELICE 2019

DAL SINDACATO FEDER.ATA

NO AL CONCORSO ORDINARIO PER GLI AMMINISTRATIVI FF DSGA

NO AL CONCORSO ORDINARIO PER GLI AMMINISTRATIVI FF DSGA

ISTITUZIONE DI UNA GRADUATORIA PERMANENTE PER L’IMMISSIONE IN RUOLO DEI DSGA E UTILIZZI ANNUALI

PREMESSA

La richiesta di istituire una graduatoria permanente da cui attingere per l’immissione in ruolo degli assistenti amministrativi f.f. dgsa, è ispirata a semplici, chiare e, soprattutto, incontrovertibili constatazioni di fatto che di seguito vengono elencate:

  1. Gli Assistenti Amministrativi nella scuola sono stati assunti con il semplice diploma di Licenza media e come competenze, l’esecuzione di lavoro impostato dal Segretario;
  2. Con il passare degli anni, i vari contratti di lavoro-elaborati, scritti e firmati, di fatto hanno modificato la situazione giuridica iniziale, intervenendo su un sempre maggiore aggravio di lavoro e, quindi, all’Assistente Amministrativo è stata data e chiesta responsabilità, senza mai però, modificare sostanzialmente il suo status iniziale;
  3. Di fatto, il personale di segreteria si dovuto accollare una mole di lavoro ben più pressante di quanto non fosse nelle proprie mansioni ( è competenza diretta la tenuta dell’archivio e del protocollo c.f.r. D.P.R. 588/1985). In merito alle attuali incombenze svolte dagli Assistenti Amministrativi, si possono richiamare, esemplificando: ricostruzioni di carriera, pensionamenti, cause di inabilità, dispense dal servizio, contratti, ecc..Dette mansioni, che in virtù del decentramento amministrativo sono ora di competenza delle scuole, in precedenza facevano capo agli attuali CSA e/o all’amministrazione centrale, ed in tale sede erano attribuite a funzionari dell’area C;
  4. Sono state innovate tutte le procedure amministrative e contabili di competenza delle istituzioni scolastiche, o per meglio dire delle segreterie delle istituzioni scolastiche;
  5. Per lo svolgimento della ordinaria attività delle segreterie è richiesta la conoscenza, neanche troppo superficiale di:
  • Informatica.
  • Diritto ( in ogni sua branca: amministrativo, sindacale, civile, tributario, previdenziale ecc.)
  • Contabilità.

Alla luce delle diverse disposizioni contrattuali che di seguito vengono elencate, l’assistente amministrativo è una figura importante nella scuola dell’autonomia;

PERTANTO

VISTO che gli Assistenti Amministrativi titolari delle posizioni economiche ATA come da articolo 2, commi 3 e 4 sequenza contrattuale 25 luglio 2008 (commi  3 e 4. …l’attribuzione di questa posizione economica avviene progressivamente dopo l’esito favorevole della frequenza di apposito corso di formazione, con le procedure di cui all’art. 48 e di Accordo integrativo nazionale, diretto al personale utilmente collocato in una graduatoria di richiedenti che sarà formata previo superamento di prova selettiva anche mediante somministrazione di test. …… Il titolare della posizione è tenuto alla sostituzione del DSGA), svolgono da molti anni la funzione di Direttore Sga mediante il superamento di una prova selettiva ed hanno effettuato il relativo percorso di formazione per la sostituzione dei Direttori Sga;

VISTO che gli Assistenti Amministrativi titolari della 2^ posizione economica da anni svolgono in maniera puntuale ed eccellente le funzioni di Direttori Sga ( in base agli articoli: art. 47, art. 50 comma 4 (come modificato dalla sequenza contrattuale del 25/07/2008); art. 56 comma 4 e 5 del CCNL 2007, l’Assistente Amministrativo interno all’Istituzione Scolastica può sostituire il DSGA. Suddetta sostituzione può essere attribuita in subordine all’Assistente Amministrativo titolare di 1^ posizione economica, che ne fa richiesta).

VISTO che il Ministero della Pubblica Istruzione ha già investito in risorse economico/finanziarie ed umane per il profilo di Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi con l’espletamento delle prove selettive e per i relativi Corsi di Formazione effettuati agli Assistenti Amministrativi per poter essere destinatari delle posizioni economiche (seconda posizione economica ed ex art. 7)

VISTO che, in poche parole, migliaia di assistenti amministrativi sono già formati attraverso i corsi di cui sopra, SOPRATTUTTO CON LE STESSE PROCEDURE CONCORSUALI DELLA MOBILITA’ PROFESSIONALE DEL 2010 e attraverso anni di esperienza lavorativa nel profilo di DSGA

SI C H I E D E

l’istituzione di una graduatoria dei 36 mesi da cui attingere per l’immissione in ruolo degli Assistenti Amministrativi facenti funzioni di DIRETTORI SGA con almeno 36 mesi di servizio in qualità di Dsga e un’anzianità di almeno cinque anni di servizio effettivo nel profilo di Assistente Amministrativo e, da cui attingere per gli incarichi annuali, redatta ai sensi dell’ex art. 14 del CCNI attraverso i seguenti criteri:

  • A.A. TITOLARI II^ POS. ECONOMICA + 3 A SERVIZIO DSGA + TITOLO DI STUDIO PER L’AREA D;
  • A.A. TITOLARI II^ POS. ECONOMICA + 3 A SERVIZIO DSGA;
  • A.A. TITOLARI II^ POS. ECONOMICA PRIVI DI SERVIZIO DSGA IN POSSESSO DI TIT STUDIO;
  • A.A. INCLUSI NELLA GRAD. II^ POS. ECONOMICA + 3 A DI SERVIZIO DSGA + TITOLO DI STUDIO PER L’AREA D;
  • A.A. INCLUSI NELLA GRAD. II^ POS. ECONOMICA + 3 A DI SERVIZIO DSGA;
  • A.A. TITOLARI I^ POS. ECONOMICA + 3 A SERVIZIO DSGA + TITOLO DI STUDIO PER L’AREA D;
  • A.A. TITOLARI I^ POS. ECONOMICA + 3 A SERVIZIO DSGA;
  • A.A. TITOLARI I^ POS. ECONOMICA PRIVI DI SERVIZIO DSGA IN POSSESSO DI TIT STUDIO;
  • A.A. INCLUSI NELLA GRAD. I^ POS. ECONOMICA + 3 A DI SERVIZIO DSGA + TITOLO DI STUDIO PER L’AREA D;
  • A.A. INCLUSI NELLA GRAD. I^ POS. ECONOMICA + 3 A DI SERVIZIO DSGA;
  • A.A. SENZA POS. ECONOMICA + 3 A SERVIZIO DSGA + TITOLO DI STUDIO PER L’AREA D;
  • A.A. SENZA POS. ECONOMICA + 3 A SERVIZIO DSGA;

Tale operazione risulterebbe a costo zero ed è supportata dalle normative vigenti come da sequenza Ata, art 62 del Ccnl 29/11/2007, nella seconda versione del 25/06/2008 (…..l’art. 48 del CCNL sottoscritto il 29/11/2007 è sostituito dal seguente:

1. I passaggi interni al sistema di classificazione di cui all’art.46 possono avvenire:

A) TRA LE AREE con le seguenti procedure:

a) I passaggi del personale A.T.A. da un’area inferiore all’area immediatamente superiore avvengono mediante procedure selettive, previa frequenza di apposito corso organizzato dall’amministrazione, secondo modalità definite con la contrattazione integrativa nazionale, comunque nel rispetto di quanto sancito dalla Corte Costituzionale con sentenze n. 1/99 e n.194/2002, a completamento dell’ipotesi a riguardo sottoscritta il 10/5/2006.

2 b) Alle predette procedure selettive, collegate alla formazione, è consentita la partecipazione anche del personale privo dei titoli di studio previsti per il profilo professionale di destinazione – fatti salvi i titoli abilitativi previsti da norme di legge – purché in possesso del titolo di studio stabilito dall’allegata tabella B per l’accesso al profilo di appartenenza e un’anzianità di almeno cinque anni di servizio effettivo nel profilo di appartenenza….)

Il Presidente Nazionale

Giuseppe Mancuso

Assistente amministrativo ff dsga

proclamazione sciopero nazionale del personale ATA 17 DICEMBRE 2018

proclamazione sciopero nazionale del personale ATA 17 DICEMBRE 2018

 

Prot. n. 31/2018 del 26/11/2018

Al Presidente del Consiglio

Dott. Conte

Al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca Capo di Gabinetto Giuseppe CHINÉ

Al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca

Ufficio Relazioni Sindacali

Al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale della Tutela delle Condizioni di Lavoro

Al Ministero per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione – Capo Dipartimento

Al Ministero per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione

URSPA Ufficio per le relazioni sindacali delle pubbliche amministrazioni

Alla Commissione di garanzia per l’attuazione della Legge sullo Sciopero nei Servizi

Pubblici essenziali

Oggetto: proclamazione sciopero nazionale del personale ATA il giorno 17 DICEMBRE 2018.

Premesso che in data 25 ottobre u.s.la scrivente Federazione, ha esperito la procedura di raffreddamento con esito negativo;

Visto che la Feder.ATA, a seguito della consegna di un documento durante la procedura di raffreddamento, che purtroppo non ha prodotto effetti, riteneva opportuna la convocazione da parte del Ministro del M.I.U.R.

Visto che il Ministro non ha ritenuto opportune convocare la Feder.ATA per un confronto sulle richieste avanzate;

proclama lo sciopero nazionale per il personale ATA della scuola per il giorno 17 dicembre 2018

Per dire NO AL CONCORSO ORDINARIO PER GLI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI FF DSGA

Gli ulteriori motivi:

  • contro la violazione dell’art. 36. della Costituzione che recita “il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”;
  • mancata considerazione nella riforma “La Buona Scuola” di tutta la categoria;
  • contro il mancato riconoscimento giuridico ed economico delle mansioni svolte;
  • contro l’inserimento del personale di altre amministrazioni negli organici del personale ATA;
  • contro il transito dei docenti “inidonei” o dei docenti tecnico-pratici perdenti posto nei ruoli degli assistenti amministrativi e tecnici;
  • per la revisione o annullamento dell’accordo che regola lo svolgimento delle funzioni miste, tenendo conto fra l’altro che molti comuni non elargiscono i necessari fondi;
  • per la revisione dei parametri per le tabelle degli organici con relativo superamento delle attuali regole restrittive;
  • per la revisione di tutte le attuali Aree o Profili;
  • contro il mancato riconoscimento del Bonus scuola (500 euro) anche a tutto il personale ATA;
  • per il passaggio in area C di tutti gli assistenti amministrativi e tecnici con relativo svuotamento del profilo B;
  • per il passaggio in area AS di tutti i collaboratori scolastici;
  • per la soppressione dei commi 332-333-334della Legge 190 del23 dicembre 2014 – Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015) riguardanti le supplenze brevi e l’organico del personale ATA;
  • contro le pressioni ormai insostenibili subite dai collaboratori scolastici a causa soprattutto delle diminuzioni di organico e dei divieti di nomina supplenti: aumento dei carichi di lavoro, turni iper flessibili e orario di lavoro spezzato, spostamento da un plesso ad un altro e/o, addirittura, da un comune all’altro, ore di straordinario assegnate d’ufficio;
  • contro le continue sollecitazioni lavorative rivolte al personale amministrativo, dovute al notevole aumento dei carichi di lavoro con pratiche sempre più complesse, alla diminuzione dei loro organici, al divieto di nominare supplenti, al malfunzionamento del sistema SIDI e alla totale MANCANZA di corsi di formazione e/o aggiornamento;
  • contro la decurtazione in organico dei posti di collaboratore scolastico ed assistente amministrativo in presenza dei co.co.co;
  • re-internalizzazione dei servizi
  • per una adeguata formazione di tutto il personale ATA;
  • per il riconoscimento del profilo di videoterminalista agli Assistenti Amministrativi ;
  • contro il mancato riconoscimento della figura di “Animatore digitale” agli assistenti tecnici;
  • contro la mancata previsione della figura dell’Assistente Tecnico negli Istituti Comprensivi;
  • contro la mancata valorizzazione degli assistenti tecnici nella didattica laboratoriale;
  • per la revisione del profilo di D.S.G.A: istituzione della dirigenza amministrativa o revisione del comma 7, art. 24 del D.I.44/2001, attribuendo al Dirigente Scolastico la responsabilità del consegnatario;
  • per la separazione netta e chiara dei ruoli tra DS e D.S.G.A;
  • per la revisione del profilo di D.S.G.A: equiparazione dal punto di vista economico ai segretari comunali;
  • per il ripristino dell’indennità di funzione superiore per gli assistenti amministrativi che svolgono le funzioni di D.S.G.A come era nell’art. 69 del vecchio C.C.N.L del 04.08.1995 dove erano presenti le Indennità di funzioni superiori e di reggenza e dove all’assistente amministrativo che sostituiva a tutti gli effetti il Direttore S.G.A per un periodo superiore a quindici giorni, nei casi di assenza o impedimento, veniva attribuita, per l’intera durata dell’incarico o della sostituzione, una indennità pari al differenziale dei relativi livelli iniziali di inquadramento e qualora si dia luogo all’affidamento in reggenza degli uffici, era corrisposta una indennità pari al cinquanta per cento di quella prevista per gli incarichi o le sostituzioni.
  • per l’eliminazione della temporizzazione e ricalcolo della ricostruzione di carriera dei Direttori S.G.A in servizio all’01.09.2000 fortemente penalizzati;
  • per l’istituzione di un organo esterno per le contestazioni di addebito al personale ATA;

 

IL PRESIDENTE NAZIONALE

                                                                  Giuseppe Mancuso

Nuovo Regolamento gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche

Nuovo Regolamento gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche

DECRETO 28 agosto 2018, n. 129

Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’articolo 1, comma 143, della legge 13 luglio 2015, n. 107. (18G00155)

Entrata in vigore del provvedimento: 17/11/2018

LINK GAZZETTA UFFICIALE

 

Per informazioni ed assistenza:

segreteria@federata.it

PROPOSTE CONCRETE PER L’IMMISSIONE IN RUOLO DEI DIRETTORI SGA

PROPOSTE CONCRETE PER L’IMMISSIONE IN RUOLO DEI DIRETTORI SGA

Prot. n. 30 del 31/10/2018

Al Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana

Dott. Giuseppe CONTE

Al Vice Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana

On. Luigi DI MAIO

Al Vice Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana

On. Matteo SALVINI

Alla Ministra per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione

On. Giulia BONGIORNO

Al Ministro del M..I.U.R

Prof. Marco BUSSETTI

Al Ministro del Ministero dell’Economia e delle Finanze

Dott. Giovanni TRIA

Al Dirigente alle Relazioni Sindacali del M.I.U.R.

Prof. Tonino Proietti

Loro Sedi

Oggetto: PROPOSTE CONCRETE PER L’IMMISSIONE IN RUOLO DEI DIRETTORI SGA.

Spett/li

Presidente del Consiglio dei Ministri, Onorevoli, Ministri della Repubblica Italiana e Dirigente alle Relazioni Sindacali del M.I.U.R,

il Direttore S.G.A nella scuola è la figura “direttiva” più importante, dopo il Dirigente Scolastico e questo ci fa capire la rilevanza e la complessità del suo ruolo.

L’emergenza Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi” è ben nota, e la grave carenza di questa importantissima figura professionale rischia di compromettere seriamente l’intera gestione di tutti i servizi della scuola; attualmente risultano vacanti e disponibili oltre 2000 posti su un totale di circa 8000 Istituzioni Scolastiche; non risultano quasi più graduatorie per l’immissione in ruolo, e dall’anno 2000, anno di istituzione di questo importantissimo profilo professionale, è stato espletato soltanto un solo concorso “interno”.

Ogni anno scolastico “…i posti del profilo professionale di direttore dei servizi generali e amministrativi non assegnati a mezzo di contratti di lavoro a tempo determinato fino al termine dell’anno scolastico, a causa dell’esaurimento della graduatoria permanente di cui all’articolo 7 del decreto ministeriale 146/2000, sono ricoperti dagli assistenti amministrativi titolari e/o in servizio nella medesima istituzione scolastica, beneficiari della seconda posizione economica di cui all’articolo 2 della sequenza contrattuale 25 luglio 2008, le cui modalità attuative sono regolamentate dall’Accordo nazionale 12 marzo 2009” – ex Art. 14 Comma 1 CCNI – .

Premesso che gli Assistenti Amministrativi, titolari della seconda posizione economica, hanno già superato una prova selettiva effettuata mediante la somministrazione di test riguardanti il profilo di D.S.G.A, come da art. 7 dell’Accordo Nazionale tra il Ministero dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Università e le Organizzazioni sindacali concernente l’attuazione dell’articolo 2 della sequenza contrattuale (ex art. 62 ccnl/2007) sottoscritta il 25 luglio 2008 e siglata il 12 Marzo 2009, ed hanno effettuato anche la relativa Formazione come da art. 8 del sopraindicato Accordo Nazionale, non si ravvede la necessità di un’ulteriore, superflua ed inutile prova selettiva e di relativa Formazione per l’accesso ad un ruolo che già svolgono in maniera eccellente da molti anni scolastici.

PROPOSTA

  1. Riserva del 50% dei posti disponibili di DSGA, da destinare agli assistenti amministrativi ff DSGA per l’assunzione in ruolo;
  2. Gli Assistenti Amministrativi, titolari della seconda posizione economica, facenti funzione da Direttore S.G.A, impegnati da almeno 24 mesi in questo ruolo, debbono veder riconosciuti tutti i loro diritti giuridici ed economici, mediante l’istituzione di una graduatoria permanente, dalla quale attingere per la stipula dei contratti a tempo indeterminato e la relativa immissione in ruolo nel predetto Profilo di Direttore S.G.A.
  3. Istituzione di una graduatoria permanente da cui attingere per le immissioni in ruolo e per gli incarichi annuali/utilizzo, redatta ai sensi dell’ex art. 14 del CCNI, con le di seguito elencata, così come già avviene annualmente e, ormai da anni, per fare da TAPPABUCHI;
  4. A.A. TITOLARI II^ POS. ECONOMICA + 3 A SERVIZIO DSGA + TITOLO DI STUDIO PER L’AREA D;
  5. A.A. TITOLARI II^ POS. ECONOMICA + 3 A SERVIZIO DSGA;
  6. A.A. TITOLARI II^ POS. ECONOMICA PRIVI DI SERVIZIO DSGA IN POSSESSO DI TIT STUDIO;
  7. A.A. INCLUSI NELLA GRAD. II^ POS. ECONOMICA + 3 A DI SERVIZIO DSGA + TITOLO DI STUDIO PER L’AREA D;
  8. A.A. INCLUSI NELLA GRAD. II^ POS. ECONOMICA + 3 A DI SERVIZIO DSGA

Il Sindacato Feder.ATA si fa promotore di questa seria e concreta proposta per i seguenti validissimi motivi:

  1. perché gli assistenti amministrativi in questione, hanno già superato la prova selettiva ed effettuato la relativa Formazione, e le relative assunzioni dovrebbero avvenire tramite lo scorrimento di una graduatoria come sopra indicato;
  2. perché gli Assistenti Amministrativi facenti funzioni da D.S.G.A hanno alle spalle anni di sacrifici, di duro lavoro e soprattutto di speranze. Non è giusto, né conveniente, abbandonarli con un pugno di mosche in mano;
  3. perché gli Assistenti Amministrativi facenti funzioni da Direttore S.G.A da molti anni scolastici, sono perfettamente in grado di superare le continue emergenze lavorative quotidiane delle nostre Scuole, rispetto a nuovi eventuali vincitori di concorso.

La Feder.ATA sta indicando una giusta strada legislativa da seguire per dare una legittima ed equa prospettiva professionale agli Assistenti Amministrativi impegnati egregiamente da tempo nella sostituzione dei D.S.G.A; gli Organi competenti non perdano altro tempo e traducano in fatti le nostre proposte, abbandonando le vecchie impostazioni ideologiche per assicurare alle nostre Scuole l’indispensabile continuità lavorativa dei servizi generali e amministrativi e il relativo benessere organizzativo, elementi indispensabili per una crescita culturale di qualità, di efficienza e di professionalità.

Cordiali saluti

Il Presidente Nazionale Giuseppe Mancuso

Assistente amministrativo ff dsga

MALTEMPO CHIUSURA SCUOLE – PERSONALE ATA

MALTEMPO CHIUSURA SCUOLE – PERSONALE ATA

Prot. n. 29/2018 del 30/10/2018

A tutto il Personale ATA

Agli Amministratori Locali

Agli Organi di Stampa

Loro Sedi

OGGETTO: MALTEMPO CHIUSURA SCUOLE – PERSONALE ATA

Vista la tremenda ondata di maltempo che si è abbattuta in Italia, con relative emanazioni di allerte in 6 regioni, anche oggi, come già lo scorso anno, siamo purtroppo costretti a chiarire nuovamente le disposizioni di legge in merito alla chiusura delle scuole in caso di allerta rossa.

Con la chiusura della scuola, disposta per eventi gravi e/o particolari (nevicate, alluvioni, trombe d’aria, elezioni politiche ecc .) si vieta l’accesso ai locali a tutto il personale e agli allievi. Tali assenze, comprese quelle del personale ATA, non devono essere “giustificate” e dare origine a decurtazione economica o richieste di recupero. Infatti il rapporto di lavoro del personale della scuola è di natura civilistica e obbligazionaria regolato dal Codice Civile e l’art.1256 precisa che “L’obbligazione si estingue quando, per una causa non imputabile al debitore ( dipendente della scuola in questo caso), la prestazione diventa impossibile………”.

In alcune località si è comunque creato tra il personale interessato un certo disorientamento in merito all’obbligo di recarsi l’indomani a scuola, dovuto anche a comunicazioni inesatte e/o lacunose di addetti e/o ex sindacalisti che hanno dimostrato scarsa competenza in materia scolastica o si sono confusi con la sospensione dell’attività didattica, quando invece la scuola rimane aperta ma non si svolgono lezioni e solo il personale ATA deve recarsi a scuola mentre non lo devono fare allievi e docenti,

Ci sono pertanto modalità differenti di prestazioni di lavoro a seconda delle decisioni prese dagli organismi preposti (chiusura scuole o sospensione attività didattiche).

Inoltre anche in caso di allerta rossa alcuni sindaci hanno deciso di tenere aperte le scuole e certi dirigenti obbligano il personale amministrativo tecnico e ausiliario a recarsi comunque al lavoro assumendosi pertanto una grave responsabilità e disattendendo precise disposizioni.

Dunque permane il problema di fondo che si protrae negli anni, cioè la profonda disparità di trattamento fra i docenti e gli ata dello stesso comparto statale che dovrebbero avere identici diritti e doveri anche e soprattutto in caso di eccezionali eventi atmosferici; infatti nel caso di sospensione dell’attività didattica gli insegnanti possono rimanere a casa senza problemi mentre gli ata, che inoltre sovente risiedono lontano dalle loro sedi, devono comunque recarsi a scuola, affrontando anche rischi e/o disagi notevoli come è successo in questo periodo a causa dei problemi alla circolazione ferroviaria o stradale, o richiedere giorni di permesso o ferie se impossibilitati a recarsi a scuola.

Ci dispiace che i sindacati non abbiano nemmeno considerato questa ulteriore tematica quando hanno firmato l’ultimo contratto; ma d’altronde questa ennesima dimenticanza non dovrebbe stupire nessuno, poichè non hanno nemmeno avuto l’ardire di affrontare “l’innovazione del sistema di classificazione professionale del personale ATA” dopo anni di promesse in tal senso, rimandando tutto per l’ennesima volta “convenendo di istituire una specifica Commissione paritetica”, come hanno scritto.

Sperando di essere stati utili e augurandoci che si possano risolvere le problematiche e disparità che emergono ogni qual volta si verifichino eventi di particolare intensità e gravità, siamo vicini ai parenti delle vittime di questo maltempo e a tutti i colleghi in difficoltà a causa di questi eventi eccezionali.

Concludiamo riportando le valide parole contenute nella circolare inviata in data 29-10-2108 dal Viminale a tutti i prefetti invitando, ovviamente in questo terribile periodo, a valutare l’opportunita’ di limitare, “a tutela della pubblica e privata incolumita’, gli spostamenti della popolazione ed il conseguente aumento dei volumi di traffico attraverso l’adozione di provvedimenti di chiusura delle scuole e degli uffici pubblici presenti sul territorio, previe intese con l’Autorita’ scolastica e gli amministratori locali” che non hanno bisogno di commenti ma solo di un sincero apprezzamento.

Ufficio Stampa Feder.ATA