Feder.ATA agli Stati Generali della Scuola il 28/08/2020 – Intervento del Presidente Nazionale Giuseppe Mancuso
Feder.ATA agli Stati Generali della Scuola il 28/08/2020 – Intervento del Presidente Nazionale Giuseppe Mancuso
Feder.ATA agli Stati Generali della Scuola il 28/08/2020 – Intervento del Presidente Nazionale Giuseppe Mancuso
Cordoglio per il Presidente Giuseppe Mancuso
Tutta Feder.ATA si stringe al suo Presidente Giuseppe Mancuso in questo triste momento.
La perdita di un genitore è un momento luttuoso dolorosissimo.
Siamo vicini a Giuseppe e ai suoi famigliari e porgiamo loro sentite condoglianze.
Non potendo essere vicini fisicamente, vi siamo accanto con preghiere e affetto: un abbraccio forte forte da tutti i colleghi.
Prot. N. 301 del 14 agosto 2020
Al Ministero dell’Istruzione
Ufficio Scolastico Regionale per la LOMARDIA
c.a. Direttore Generale Dott.ssa Augusta Celada
Al Capo dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Dott. Marco BRUSCHI
Alle OO.SS. F.L.C.-C.G.I.L., C.I.S.L. SCUOLA, U.I.L. SCUOLA, S.N.A.L.S.-C.O.N.F.S.A.L. e GILDA-UNAMS
A tutti gli Assistenti Amministrativi f.f. Direttori Sga.
Oggetto: gli utilizzi degli assistenti amministrativi f.f. DSGA, vengono prima delle immissioni in ruolo nel rispetto dei posti disponibili e dei posti destinati ai vincitori del concorso per il profilo professionale di D.S.G.A. D.D.G. 20 dicembre 2018, n. 2015
Preg.mo Direttore,
abbiamo constatato che l’elenco dei vincitori del concorso per il profilo professionale di D.S.G.A. D.D.G. 20 dicembre 2018, n. 2015, riportato nel DDG 2270 del 3 agosto 2020 lombardia, corrisponde ad un numero inferiore rispetto ai posti disponibili.
L’avviso n. 18775 del 13 agosto u.s., pubblicato nella stessa giornata sul sito https://usr.istruzione.lombardia.gov.it/20200813prot18775/ a firma del Dott. Volontè, “ Reclutamento con contratto a tempo indeterminato dei vincitori di concorso per il profilo di Direttore dei Servizio Generali ed Amministrativi: assegnazione di sede” avvia il procedimento delle immissioni in ruolo su tutte le sedi disponibili, senza aver prima avviato l’istituto contrattuale degli utilizzi così come, lo stesso USR LOMBARDIA sta procedendo per i docenti.
Pertanto, La scrivente Federazione, chiede, venga data attuazione al CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE INTEGRATIVO CONCERNENTE LE UTILIZZAZIONI E LE ASSEGNAZIONI PROVVISORIE DEL PERSONALE DOCENTE, EDUCATIVO ED A.T.A. PER GLI ANNI SCOLASTICI 2019/20, 2020/21 e 2021/22 sottoscritto il giorno 8 del mese di luglio u,s, in Roma, tra il Ministero dell’Istruzione, in sede di negoziazione decentrata a livello ministeriale e i sindacati F.L.C.-C.G.I.L., C.I.S.L. SCUOLA, U.I.L. SCUOLA, S.N.A.L.S.-C.O.N.F.S.A.L. e GILDA-UNAMS firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto Istruzione e Ricerca, prima delle immissioni in ruolo, nel rispetto nel rispetto del numero dei posti destinato alle immissioni in ruolo.
Contestualmente, si chiede al Capo dipartimento del Ministero dell’Istruzione, dott. Max Bruschi, a cui è inviata la stessa, di far rispettare il C.C.N.I. CONCERNENTE LE UTILIZZAZIONI E LE ASSEGNAZIONI PROVVISORIE DEL PERSONALE DOCENTE, EDUCATIVO ED A.T.A. PER GLI ANNI SCOLASTICI 2019/20, 2020/21 e 2021/22 sottoscritto il giorno 8 del mese di luglio u,s, in Roma, anche alle altre regioni che si trovano nelle stesse condizioni della Lombardia e cioè più posti disponibili rispetto ai posti destinati ai vincitori del concorso per il profilo professionale di D.S.G.A. D.D.G. 20 dicembre 2018, n. 2015.
Cordiali saluti.
Il Presidente Nazionale
Giuseppe Mancuso
Il Sindacato Feder.ATA parteciperà agli Stati Generali della Scuola
Il 28 e 29 Agosto 2020 Il Sindacato Feder.ATA parteciperà agli Stati Generali della Scuola oer far senture la voce del personale ATA dimanticato da tutti i sindacati nazionali firmatari di contratto.
il Presidente Nazionale
Giuseppe Mancuso
Basta considerare il personale ATA l’ultima ruota del carro!!!
Prot. 150 del 01/08/2020
A tutto il personale ATA
Agli Organi di stampa
Oggetto: Basta considerare il personale ATA l’ultima ruota del carro!!!
Carissimi colleghi,
Il personale amministrativo tecnico ed ausiliario è ormai sempre e solo considerato in termini peggiorativi.
Ultima “ciliegina sulla torta” la presa in giro del cuneo fiscale: come vi avevamo già anticipato nella nostra lettera prot. 140 del 14 luglio u.s. relativa alla “farsa della revisione dei profili professionali” gli ata in media avranno una riduzione del carico fiscale di circa 20 euro, che si tramuta pertanto in una specie di ridicolo aumento perché questa elargizione si integra e non si aggiunge al famoso bonus Renzi, per cui chi percepiva precedentemente già gli 80 euro potrà arrivare al massimo a cento euro in totale, mentre chi prima non riceveva nulla o poco di quel bonus, perché aveva una retribuzione più alta, ora avrà diritto a queste cifre fino appunto ai 100 euro, come ha spiegato il MEF “In attuazione del D.L. 5 febbraio 2020, n. 3 convertito con Legge del 2 aprile 2020, n. 21, è riconosciuta una somma a titolo di trattamento integrativo di importo pari a 600 euro nel 2020 e di 1.200 a decorrere dal 2021, se il reddito annuo complessivo individuale non supera i 28.000 euro. …”
Pertanto come al solito è stato deciso di privilegiare chi già percepisce stipendi migliori di tutti voi/noi a discapito appunto di chi ha retribuzioni decisamente basse, al limite della sussistenza. E anche in questo caso sindacati in silenzio o addirittura contenti.
Non sottovalutate poi la decisione di affidare ai collaboratori scolastici l’incombenza della “sanificazione” dei locali scolastici, recependo solo in parte quanto da noi richiesto in merito all’affidamento di tali procedure a ditte specializzate che avverrà solo ed esclusivamente se deciso dalle autorità sanitarie locali.
Per molti esperti e politici bastano un po’ di pulizie approfondite (come se non fossero mai state fatte da parte del personale non docente, come viene definito in certi frangenti con un termine anacronistico che però mostra chiaramente la scarsa considerazione di tecnici e politicanti nei confronti degli ata: si definisce una categoria non per quello che fa ma per quello che non fa…) ed hop il miracolo è compiuto il risparmio è assicurato: la costosa sanificazione da parte di ditte specializzate e/o una formazione specifica per il personale sono ormai inutili.
Vi ricordiamo però che il mansionario dei collaboratori scolastici riporta genericamente quanto segue “…..È addetto ai servizi generali della scuola con compiti di ……… pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi;” ma non cita “sanificazione iniziale, ordinaria e straordinaria” anche se per molti, a cominciare da certi sindacati, non ci sarebbe nulla da eccepire; infatti si sono trovate poche loro righe a tal proposito disseminate in vari contesti che fanno capire come sia già data praticamente per scontata questa procedura “…..per consentire di far fronte alle aumentate necessità come: la sanificazione frequente dei locali, la vigilanza alle classi suddivise….” “…..ma anche lavoro straordinario ATA per far fronte alle sopraggiunte esigenze (prolungamento orario scolastico, sanificazione, ecc…..” “…..la formazione al personale ATA sulla pulizia preliminare e periodica”. “….la scopa digitale non l’hanno ancora inventata. Questa poteva essere l’occasione per fare le pulizie a fondo. Non entro nella polemica sanificazione o pulizia dei locali, intanto facciamo bene le pulizie con i prodotti adatti. ……”
Inoltre taluni sindacati, che si definiscono vostri rappresentanti, non si interessano solo del personale delle scuole statali perché hanno chiesto di “garantire spazi adeguati, un servizio mensa di qualità, i necessari servizi di pulizia per le scuole statali, paritarie, private, un tempo scuola esteso e disteso”….e ancora : “È fondamentale che la scuola (statale, paritaria, privata) e i servizi educativi ripartano in presenza…….garantendo tutte le attività e i servizi accessori….”
Sarà forse per queste varie esternazioni che l’adesione allo sciopero di giugno del comparto scuola è stata, secondo l’AGI, di poco superiore allo 0,5%.
E questi signori che ci governano e che dispensano consigli e pareri sono veramente a conoscenza della scarsità degli organici del personale amministrativo tecnico ausiliario? Perché non bastano poche parole per loro rassicuranti messe nella conversione in legge del Decreto Rilancio “per rispondere all’esigenza del rientro in classe a settembre …..1b) attivare ulteriori posti di incarichi temporanei di personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) a tempo determinato dalla data di inizio delle lezioni o dalla presa di servizio fino al termine delle lezioni, … . In caso di sospensione dell’attività in presenza, i relativi contratti di lavoro si intendono risolti per giusta causa, senza diritto ad alcun indennizzo” per risolvere l’annoso problema della drastica riduzione dei nostri organici. Ormai si usano i precari come fossero persone senza diritti da usare e poi buttare all’occorrenza!!!!
Come sarà possibile pulire, disinfettare, sanificare, controllare, anche addirittura la temperatura in talune realtà scolastiche, o dover inoltre provvedere ad ulteriori pulizie prima o dopo il consumo in classe del pasto fornito eventualmente con “lunch box” (una delle tante trovate…) sia nelle scuole che negli spazi esterni eventualmente usati per il famoso distanziamento e via discorrendo, se gli ata non saranno in numero sufficiente o almeno dotati di superpoteri? Per non parlare di eventuali assenze di colleghi che se non saranno subito prontamente sostituiti creeranno ulteriori notevoli problemi.
Vi rammentiamo infine, per farvi capire meglio come nessuno pensi di riconoscere realmente il vostro prezioso lavoro, le varie proposte fatte sempre a favore dei docenti “…….indennità di 350 euro, per l’anno 2020, per lo svolgimento della didattica a distanza….” (ricordiamo però che anche gli amministrativi e i tecnici informatici hanno lavorato e stanno lavorando fra mille difficoltà in smart working spesso con mezzi propri e con molte più ore del dovuto per garantire che tutto proceda per il meglio)
Vogliamo, con il vostro prezioso supporto, ottenere che gli ata non debbano essere trattati sempre come paria o sudditi da dirigere a bacchetta o eliminati in un futuro prossimo venturo, perché sono persone con uguali diritti doveri e sentimenti di tutti gli altri impiegati statali.
Pertanto se saranno modificate e aumentate le loro mansioni, con, si spera, opportune formazioni, dovranno avere finalmente l’inquadramento normativo ed economico che noi chiediamo da tempo perché i loro stipendi sono talmente bassi da essere praticamente paragonabili a certe indennità di disoccupazione. Oltre ai collaboratori scolastici, anche gli amministrativi e i tecnici ormai svolgono da anni compiti che non competono loro ma a qualifiche superiori che non esistono, se non sulla carta, nel comparto scuola; i tecnici da anni non vengono considerati se non impropriamente e a volte solo come tappabuchi, senza un ruolo ben definito; per quanto riguarda gli amministrativi vi è un ulteriore aggravio di lavoro e di responsabilità per il personale delle segreterie che ha operato anche in modalità lavoro agile da casa per espletare le tantissime, complicate e laboriose pratiche come ad esempio tutte le procedure legate allo svolgimento in presenza degli esami di Stato con molteplici adempimenti in merito alla sicurezza a causa della pandemia o l’adesione al sistema centralizzato “pago in rete” con le softwarehouse private che hanno già tentato di vendere alle scuole i loro pacchetti collegati al nuovo sistema. In tanti vi siete prodigati e tuttora vi prodigate anche oltre il vostro normale orario di servizio portando a volte le pratiche a casa o lavorando anche se in ferie sempre per il bene della comunità scolastica senza alcun compenso anzi, ma ora basta: così facendo danneggiate l’intera compagine perché chi ci amministra specula sul vostro senso del dovere a scapito di organici e aumenti.
L’ attuale governo pd e 5 stelle sta massacrando la scuola statale e non comprendiamo come tutti quei colleghi iscritti ai sindacati soprattutto di sinistra possano continuare a condividere le loro idee che si traducono in prese in giro nei confronti di tutti gli ata, che purtroppo non riescono ad essere una categoria unita forte e numerosa che possa far valere le sue ragioni; infatti si disperdono in vari sindacati, in cui ci sono tante categorie molto diverse tra loro, spesso con ai vertici persone che da tanto non sono più nella scuola o ci sono state pochissimo, ma che si definiscono o vengono definiti maggiormente rappresentativi e che raramente invece fanno veramente gli interessi del personale amministrativo tecnico ausiliario.
Strappate pertanto le loro tessere e aderite solo e soltanto al sindacato che parla solo e soltanto di ata. In questo modo le esigenze del personale amministrativo tecnico ed ausiliario finalmente unito in una sola e forte compagine sindacale potranno e dovranno essere giustamente riconosciute.
Ufficio Stampa Feder.ATA
Prot. 140 del 21/07/2020
A tutto il personale ATA
Agli Organi di stampa
Oggetto: La farsa della revisione dei profili personale ATA.
In data 8 luglio 2020 si è tenuto un incontro tra Aran e sindacati per discutere dell’Ordinamento Professionale ATA e della revisione dei profili. come previsto dall’articolo 34 del CCNL 2016/2018.
Secondo l’ARAN, si possono accorpare alcune aree, si può arrivare a valorizzare i profili attraverso incarichi di maggiore responsabilità.
Se “ci vorrà una verifica rispetto ai costi e alle risorse, che dovrà essere affrontata in sede di rinnovo contrattuale…” le cose si protrarranno all’infinito come al solito; si spera pertanto che almeno questa volta i sindacati che si dichiarano maggiormente rappresentativi pensino realmente agli interessi del personale ata che continua a remunerarli attraverso le deleghe e si ricordino che questi anacronistici profili risalgono a tempi in cui il lavoro era diverso sia qualitativamente che quantitativamente e, soprattutto, inferiori erano i titoli di studio richiesti.
Non si può sempre e solo parlare di “riattivare le posizioni economiche per premiare attività di maggiori responsabilità e riconoscere la qualificazione professionale” senza andare realmente a fondo al problema.
Purtroppo a certi sindacati “gli attuali titoli di studio per l’accesso ai profili vanno bene ma, vista l’evoluzione generale delle competenze lavorative sociali, si pone come ineludibile il problema dell’arricchimento formativo connesso alle competenze informatiche” Pensano ad un ”ulteriore arricchimento formativo” e non sollevano nemmeno il fatto che le attuali retribuzioni sono legate ai titoli di studio necessari tanto tempo fa quando non c’era l’autonomia?!? Quando bastava addirittura la quinta elementare per fare i “bidelli” e la terza media per fare gli “applicati di segreteria”. Giustamente sono stati via via elevati i titoli di studio necessari ma gli stipendi sono rimasti tristemente ancorati al passato nonostante la tipologia e la quantità di mansioni siano notevolmente, quelle si, aumentate indistintamente per tutto il personale, dai collaboratori scolastici agli assistenti amministrativi e tecnici.
Ma questo è il pensare comune che si può purtroppo evincere anche leggendo il seguente comunicato MEF “In attuazione del D.L. 5 febbraio 2020, n. 3 convertito con Legge del 2 aprile 2020, n. 21, è riconosciuta una somma a titolo di trattamento integrativo di importo pari a 600 euro nel 2020 e di 1.200 a decorrere dal 2021, se il reddito annuo complessivo individuale non supera i 28.000 euro. … Calcolo del diritto …. Per la definizione del diritto al bonus viene considerata la proiezione del reddito annuo 2020, sulla base delle informazioni note al sistema NoiPA. Il bonus viene erogato se il valore risulta non superiore alla soglia di 28.000 €. Il reddito complessivo annuo effettivo sarà indicato al punto 1) della Certificazione unica 2021 per i redditi 2020. Il bonus viene erogato a partire dalla mensilità di luglio 2020, a tutto il personale che si trovi nelle condizioni reddituali sopra specificate. Detrazione fiscale per i redditi fino a 40.000 euro. La norma citata prevede, fino al 31 dicembre 2020, anche una ulteriore detrazione fiscale per redditi di lavoro dipendente e assimilati, di importo decrescente a beneficio di titolari di reddito annuo complessivo compreso tra 28.000 e 40.000 euro”.
Per cui, se abbiamo ben compreso,ad esempio un insegnante che ha un reddito medio di 28000 euro, che prima non aveva diritto al famoso bonus Renzi, potrebbe percepire dopo la riforma 1200 euro annui medi (nel 2021), mentre un ata che ha un reddito medio di 20000 euro e che prima percepiva circa 960 euro medi, ovviamente annuali, del bonus, ora avrà diritto solo ad una minima differenza (240 euro) per arrivare ai famosi ipotetici 1200 euro. Morale della favola una parte del personale amministrativo tecnico ausiliario con le retribuzioni più basse e nettamente inferiori a quelle dei docenti, avrà forse 20 euro di “aumento” mensile, per cui chi meno guadagna meno prenderà. Ognuno di voi può farsi due conti per capire a quanto realmente arriverà il suo stipendio, a prescindere da tutte le vaghe e vuote parole di chi è al potere e tenendo presente che questa bella pensata non riguarda solo noi, ma tutti i lavoratori dipendenti.
Pertanto i nuovi profili dovranno essere al più presto adeguati sia giuridicamente che economicamente alla realtà e non dovrà essere assolutamente accettata una misera elargizione a livello di fondo d’istituto o altre simili pensate: deve cambiare proprio la mentalità di chi detiene il potere, sia a livello governativo che sindacale; in caso contrario dovrà cambiare invece atteggiamento tutto il personale amministrativo tecnico ausiliario che finora ha garantito con spirito di sacrificio e abnegazione un servizio pubblico essenziale, ma anche le retribuzioni di quanti li hanno ridotti così, siano essi governanti o sindacalisti.
Ufficio Stampa FederATA
In data 8 luglio 2020 è stato sottoscritto il CCNI concernente le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed A.T.A. in vigore per gli anni scolastici relativi al triennio 2019/20, 2020/21 e 2021/22.
Per l’a.s. 2020/21 il personale docente ed educativo potranno presentare le domande dal 13 al 24 luglio 2020. Per il personale ATA le domande potranno essere presentate dal 13 al 24 luglio
per consulenza:
Graduatorie d’istituto di prima fascia del personale A.T.A. a. s. 2020-21 – presentazione
istanza allegato G per la scelta delle sedi
Da Nota MIUR 1616 del 10 Luglio 2020:
“Si comunica che l’istanza di cui all’oggetto sarà disponibile dal 13 luglio al 3 agosto. Le informazioni relative alle domande di innserimento/aggiornamento delle graduatorie permanenti
sono già state valutate dalle competenti strutture territoriali. Qualora l’aspirante, accedendo all’istanza, riceva il messaggio “Aspirante non presente nelle gradutorie permanenti del personale
ATA, non è possibile procedere con l’acquisizione delle sedi”, o altri messaggi di errore, dovrà rivolgersi all’ufficio che ha curato la presa in carico e la valutazione della domanda. “
Elenco Sedi esprimibili per provincia: https://grad.pubblica.istruzione.it/vseata/action/promptSelectProvincia.do
per consulenza:
Taglio del cuneo fiscale: istruzioni per l’uso
“Taglio del cuneo fiscale: istruzioni per l’uso
Il taglio del cuneo fiscale spiegato nei dettagli: come si calcola, quando viene erogato, come si usa il self service per la gestione del bonus
In attuazione del D.L. 5 febbraio 2020, n. 3 convertito con Legge del 2 aprile 2020, n. 21, è riconosciuta una somma a titolo di trattamento integrativo di importo pari a 600 euro nel 2020 e di 1.200 a decorrere dal 2021, se il reddito annuo complessivo individuale non supera i 28.000 euro.
Per la definizione del diritto al bonus viene considerata la proiezione del reddito annuo 2020, sulla base delle informazioni note al sistema NoiPA. Il bonus viene erogato se il valore risulta non superiore alla soglia di 28.000 €.
Il reddito complessivo annuo effettivo sarà indicato al punto 1) della Certificazione unica 2021 per i redditi 2020. Qualora tale importo dovesse risultare superiore alla somma di 28.000, le somme erogate saranno recuperate in sede di conguaglio fiscale.
Il bonus viene erogato a partire dalla mensilità di luglio 2020, a tutto il personale che si trovi nelle condizioni reddituali sopra specificate e che non abbia precedentemente effettuato la rinuncia al bonus utilizzando il self service disponibile nell’area riservata, già in uso per la gestione del Bonus Irpef di cui al Decreto Legge n. 66/2014.
In virtù dei più elevati limiti di reddito che danno accesso al nuovo beneficio, è possibile annullare la rinuncia al diritto, accedendo alla funzionalità self service per la gestione del Bonus Irpef. In questo caso il bonus sarà liquidato a partire dalla prima mensilità utile, mentre le somme spettanti a partire dal 1° luglio 2020 e non liquidate, saranno considerate ai fini del calcolo del conguaglio fiscale.
La funzionalità self service è sempre disponibile, ad eccezione dei periodi mensili nei quali vengono elaborati gli stipendi della mensilità successiva.
La norma citata prevede, fino al 31 dicembre 2020, anche una ulteriore detrazione fiscale per redditi di lavoro dipendente e assimilati, di importo decrescente a beneficio di titolari di reddito annuo complessivo compreso tra 28.000 e 40.000 euro. Per tale ulteriore detrazione non è possibile gestire la rinuncia in modalità self service.
L’ulteriore detrazione, ferma restando la decorrenza 1° luglio, sarà applicata sulla mensilità di agosto.”
fonte: https://noipa.mef.gov.it/cl/web/guest/-/taglio-del-cuneo-fiscale-istruzioni-per-l-uso
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nella convinzione che il Sindacato possa accompagnare gli iscritti e tutti gli ATA in generale compresi i loro familiari entro il TERZO GRADO DI PARENTELA per poter partecipare al concorso docenti e per l’aggiornamento/inserimento della graduatoria di Istituto,
la FEDERATA, ha stipulato una convenzione con l’università E CAMPUS, per garantire a tutti i RITARDATARI, il conseguimento dei 24 CFU o MASTER facendo esami nel mese di maggio e di Giugno.
Prosegue quindi senza sosta l’impegno della FEDERATA per dare ai propri iscritti e a tutto il personale ATA maggiori servizi.
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DIPARTIMENTO UNIVERSITA’