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Ulteriori limiti al diritto di sciopero del personale ATA

COMUNICATO STAMPA 07 DICEMBRE 2020

Ulteriori limiti al diritto di sciopero del personale ATA

Il 2 dicembre 2020 i Sindacati firmatari di contratto

CGIL-CISL-UIL-SNALS-GILDA-ANIEF

hanno sottoscritto con il Governo

la sottospecificata “Preintesa relativa all’Accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero. Comparto Istruzione e ricerca”

Ecco quali sono gli accordi presi dai sindacati nazionali firmatari di contratto

LE NOVITA’ PUBBLICATE DALL’ARAN IL 02/12/2020

1) l’incremento delle prestazioni indispensabili sia sotto il profilo quantitativo – introduzione delle prestazioni indispensabili e dei contingenti di personale per le Istituzioni di Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) – che qualitativo – previsione di un limite alle ore di sciopero che complessivamente possono incidere sulla singola classe, individuato al massimo nel 10% dell’orario complessivo annuo;

2) l’istituzione di una Commissione Paritetica – composta da Aran, Ministero dell’Istruzione e Sindacati – che valuterà, sulla base dei dati emersi dal monitoraggio che sta effettuando il Ministero, se il limite del 10% possa ritenersi adeguato a superare le criticità rappresentate, conciliando il diritto di sciopero riconosciuto ai lavoratori con il diritto all’istruzione. Laddove da tale monitoraggio emergessero criticità, le parti rivedranno l’accordo;

3) il rafforzamento dell’informazione all’utenza quale soluzione utile ad arginare il disservizio causato non tanto dall’effettiva azione di sciopero quanto dalla proclamazione della stessa (cosiddetto effetto annuncio). Sotto tale profilo l’Intesa agisce su due livelli:

a) informazione più completa agli organi di stampa, ai quali andranno indicati non solo i tempi e le modalità dell’azione di sciopero ma anche le percentuali di adesione registrate nei precedenti scioperi indetti dalle medesime sigle sindacali;

b) informazione più completa alle famiglie, alle quali verranno comunicate le organizzazioni sindacali che hanno proclamato l’azione di sciopero e le motivazioni poste a base della vertenza, unitamente ad alcuni dati (rappresentatività a livello nazionale, percentuale di voti ottenuti alle elezioni RSU, percentuale di adesione nei precedenti scioperi proclamati dalle medesime sigle sindacali) volti ad agevolare una più reale valutazione dell’impatto dello sciopero, soprattutto quello indetto da sindacati che rappresentano una percentuale ridottissima di lavoratori;

4) l’adeguamento e l’armonizzazione delle procedure di raffreddamento e di conciliazione, uniformandole a quelle degli accordi firmati negli altri comparti di contrattazione pubblica;

5) l’impegno a definire, con il prossimo CCNL, tipologie e modalità attuative di altre forme di astensione collettiva – ad esempio lo sciopero “virtuale” – che potrebbero costituire strumenti innovativi di contemperamento del diritto di sciopero con il diritto all’istruzione.

– Con la scusa del diritto all’istruzione limitano il diritto allo sciopero del personale ATA!!!

– Strumentalizzano il diritto all’istruzione per raggiungere i loro obiettivi perchè sanno perfettamente che pochissimi ormai li seguono e aderiscono ai loro scioperi mentre molti hanno sempre partecipato ai nostri, anche se non siamo sindacato firmatario di contratto!!!

– Hanno partorito l’idea di un’altra Commissione Paritetica formata sempre e solo da loro, come quella sull’ordinamento professionale del personale ata per rivedere aree e profili ormai inadeguati, che avrebbe dovuto terminare da tempo i suoi lavori ma che continua a procrastinare la decisione finale che ovviamente scontenterà gli interessati, come quest’ultima nata!!!!

– Siete forse stati informati chiaramente e compiutamente da questi signori sulle loro intenzioni??? No perchè queste cose devono essere fatte in sordina e/o pubblicizzate non in maniera esaustiva!!!!

– Non fatevi prendere in giro: strappate le loro tessere sindacali!!!! Un sindacato deve tutelare il lavoratore in difficoltà, sempre ovviamente nel rispetto della normativa vigente, non abbindolarlo!!!!!

Il sindacato Feder.ATA non si ferma

UNITI CE LA FAREMO!!!!

FATE LA DISDETTA DA QUESTI SINDACATI SE NON VOLETE SOCCOMBERE!!!

Ufficio Stampa Feder.ATA

Il personale ata non è un essere inferiore!!!

Prot. 550 del 02/12/2020

A tutti i colleghi ATA

E p.c. Ai Dirigenti Scolastici

Ai Media

OGGETTO: Il personale ata non è un essere inferiore!!!

In questo periodo di recrudescenza della pandemia, ribadiamo che il personale amministrativo tecnico ed ausiliario è tuttora in numero limitato, perché, anche se sono state autorizzate ulteriori assunzioni a causa della pandemia da covid 19, che però in molte scuole non sono state ancora portate a termine, i tagli degli organici degli anni precedenti hanno ridotto considerevolmente la forza lavoro; pertanto ogni ulteriore mansione, oltretutto non contemplata nel seppur manchevole mansionario, come ad esempio “misurare la temperatura all’ingresso” o “sostare nella stanza covid con eventuali alunni con sintomi compatibili col coronavirus” o effettuare più volte al giorno pulizie “straordinarie” con particolari prodotti senza i necessari DPI, crea notevoli problemi e stress; per di più vari colleghi ci stanno dicendo che certi dirigenti, anche ora in piena epidemia, non nominano supplenti in caso di assenze temporanee, pretendendo dai colleghi rimasti a volte soli pulizia e sanificazione di tutte le numerose classi per ottemperare alle indicazioni fornite dal Comitato Tecnico Scientifico.

Tutto questo succede perché i collaboratori scolastici molto spesso vengono trattati, invece che come persone con pari diritti e doveri, come esseri inferiori, come “persone di servizio”, obbligate a pulire e sanificare continuamente. La mancanza di rispetto nei loro confronti offende la loro dignità in primis e quella dell’intera comunità scolastica e il disinteresse nei loro confronti da parte di certi sindacati non deve più essere tollerato, pertanto vi invitiamo nuovamente a stracciare le loro tessere.

Inoltre alcune regioni e/o località, come la Sicilia, hanno tolto, accampando pretesti di vario tipo, il servizio di assistenza agli alunni diversamente abili che avevano dato in appalto a cooperative, per cui abbiamo saputo che certi dirigenti stanno chiedendo ai collaboratori scolastici di svolgere tali servizi.

Naturalmente rientra nel mansionario del collaboratore scolastico l’assistenza di base agli alunni diversamente abili, cosi come previsto dal precedente C.C.N.L comparto scuola, perché purtroppo i sindacati firmatari continuano ad astenersi dal chiarire tale delicata questione, per cui nelle istituzioni scolastiche regna, più che l’autonomia, l’anarchia.

L’ausilio agli alunni portatori di handicap è un compito particolarmente delicato a carico dei collaboratori scolastici, che ha aumentato considerevolmente il loro lavoro. Comunque la nota MIUR Prot. n.3390/2001 affermava che “Per quanto riguarda le attività di ausilio materiale agli alunni portatori di handicap ……………., tali mansioni, che non sono generiche, rientrano tra le funzioni aggiuntive (allegato 6 punto 4 lettera b del CCNI e tabella D citata, ultimo capoverso), …… e da remunerare con risorse contrattuali”.

I compiti e le mansioni di tali dipendenti statali sono malauguratamente ancora disciplinate dal art. 47 del CCNL Scuola 2006-2009 e dettagliate nella Tabella “A”, perché nell’ultimo contratto 2016-2018, firmato da Governo e sindacati, i soggetti interessati si sono limitati solamente ad istituire una Commissione paritetica sull’ordinamento professionale del personale ATA, che avrebbe dovuto terminare da tempo i suoi lavori ma che finora si è solo riunita alcune volte con scarsi risultati, per non procedere in sede di contrattazione alla doverosa e da noi più volte richiesta revisione di aree e profili, ormai inadeguati.

Pertanto secondo noi costringere ed obbligare un attuale collaboratore scolastico, anche se titolare dell’art.7, ad operare su un soggetto diversamente abile in situazione di grave e permanente gravità senza un’adeguata preparazione specialistica, (art. 92 CCNL Scuola del 29.11.2007 comma L) è pura follia e mancanza di rispetto verso una delle categorie più deboli e indifese dell’intera comunità scolastica, cioè gli alunni diversamente abili in situazioni di gravità, ai quali confermiamo il nostro sostegno e rispetto. Invitiamo perciò innanzitutto i collaboratori scolastici non titolari dell’art. 7 o della prima posizione a non toccare gli alunni disabili, soprattutto senza un ordine scritto che vi manlevi, e ad iscrivervi al nostro sindacato, unico che da sempre ha difeso il personale ata, che potrà così tutelarvi, contrariamente agli altri che hanno firmato tutti i vari contratti senza però fare i vostri interessi e che ora cercano ma solo a parole di rimediare ai loro vari errori e/o omissioni.

Facciamo presente che Leggi disposizioni e accordi vari hanno sancito che è preciso compito degli Enti locali occuparsi dell’ “assistenza igienica personale per gli alunni diversamente abili” e non dello Stato, per cui auspichiamo che quanto prima si possa dirimere la questione onde evitare inutili sofferenze e disagi prima di tutto per gli allievi e poi anche per i collaboratori.

Per quanto riguarda gli amministrativi e i tecnici, dovremmo trascrivere le parole di sofferenza ed indignazione che ci arrivano giustamente da parte di colleghi di varie scuole italiane, perché la loro situazione lavorativa è ormai al di fuori di “ogni resistenza fisica e mentale”, come ci hanno scritto, non solo per la enorme mole di lavoro notevolmente aumentata nel corso degli anni o per i risaputi divieti di nominare supplenti su assenze inferiori ai 30 giorni, ma anche a seguito dell’assegnazione di certi dsga neo immessi in ruolo o supplenti senza alcuna conoscenza pratica, che pretendono un supporto totale ed incondizionato.

Anche per loro abbiamo chiesto ripetutamente, dapprima solo noi senza che altri sindacati lo facessero, che venisse fatta “giustizia” che venissero approntati organici congrui regole chiare e stipendi adeguati, ma tutti si sono invece accaniti nell’aumentare a dismisura pratiche e responsabilità senza adeguata controparte, anzi; basta leggere il Disegno di Legge di Bilancio 2021 approvato recentemente dal Governo per capire che il personale ata, a parte un piccolo contentino per gli assistenti tecnici negli istituti comprensivi e per i collaboratori scolastici ex Lsu assunti part-time, non è proprio contemplato, a cominciare dagli amministrativi che stanno invece letteralmente affogando nella più totale incomprensione, sia di chi dovrebbe tutelarli, che di chi dovrebbe governarli. Infatti nel futuro bilancio hanno messo di tutto, come si può facilmente evincere leggendo i vari articoli, ad esempio l’art. 78. (Disposizioni volte a eliminare il contenzioso in materia di indennizzi dovuti alle persone danneggiate da vaccinazioni obbligatorie e talidomide), l’art. 126. (Misure per la promozione della mobilità sostenibile), l’art. 153. (Concorso statale all’esercizio della funzione regionale in materia di indennizzi dovuti alle persone danneggiate da trasfusioni, somministrazioni di emoderivati o vaccinazioni) e molti altri.

Con gli articoli 158 e 159 sono stati messi fondi e autorizzati vari Enti e Ministeri ad assumere personale. Ovviamente con l’art. 165 si è pensato anche al personale scolastico incrementando giustamente l’organico dei docenti di sostegno, trasformando i contratti di lavoro da tempo parziale a tempo pieno di quei collaboratori scolastici assunti ai sensi del decreto ministeriale n. 1074/2019 e contemplando finalmente ma con numeri semplicemente ridicoli, l’organico degli assistenti tecnici negli istituti comprensivi. Ma per gli assistenti amministrativi, per gli altri tecnici e per i collaboratori scolastici che tanto si stanno prodigando e sacrificando cosa è stato deciso? Nulla!!!!

Anche in questi casi purtroppo i soliti sindacati non hanno nemmeno considerato codeste tematiche, pertanto vi invitiamo a riflettere e decidere nel vostro interesse a chi chiedere una seria e veritiera tutela sindacale.

Sperando che finalmente tutto il personale amministrativo tecnico ed ausiliario capisca che deve essere unito per il suo bene e per quello dell’intera comunità scolastica, rimaniamo come sempre disponibili per ogni problematica.

Ufficio Stampa Feder.ATA

Cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1°settembre 2021

Cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1°settembre 2021

Con la presente si comunica D.M. 12 novembre 2020 n. 159 relativo alle indicazioni opperative per le Cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2021-Trattamento di quiescenza e di previdenza. Indicazioni operative.

Si informa che dalle 19:00 di venerdì 13 novembre sono state aperte le istanze POLIS per l’acquisizione delle cessazioni.

Circolare-n.-36103-del-13-11-2020

D.M.-n.-159-del-12-11-2020

Tabella-riepilogativa-requisiti-2021

per qualsiasi informazione e/o assistenza:

Assistenza consulenza Sindacale qualificata

 

Distinti saluti.

Lo Staff. di Feder.ATA

 

A TUTTO IL PERSONALE ATA DELLA SCUOLA UN GRAZIE SPECIALE

A TUTTO IL PERSONALE ATA DELLA SCUOLA UN GRAZIE SPECIALE

Prot. 400 del 30/10/2020

Al Presidente del Consiglio Prof. Giuseppe Conte

Al Ministro dell’Istruzione On. Lucia Azzolina

Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali On. Nunzia Catalfo

Al Ministro per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione On. Fabiana Dadone

Al Ministro dell’Economia e Finanze Prof. Roberto Gualtieri

Al Ministro della Salute On. Roberto Speranza

Ai Membri delle Commissioni Istruzione della Camera e del Senato

e p.c. Ai Mass Media

Ai Colleghi ATA Loro Sedi

Oggetto: A TUTTO IL PERSONALE ATA DELLA SCUOLA UN GRAZIE SPECIALE.

Sigg. Presidente del Consiglio e Signori Ministri,

Siamo la Feder.Ata, Sindacato nato per tutelare il personale amministrativo tecnico ed ausiliario statale. Il momento è grave, dobbiamo essere uniti per scongiurare il peggio, ma, dopo aver sentito e letto da tempo e in ogni dove i ringraziamenti ai soli docenti fatti dalla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, come, ad esempio, “Grazie a loro ed insieme a loro stiamo affrontando questo periodo difficile, ….. “, . ….. “I dati ci dicono che, ancora una volta, stanno facendo un ottimo lavoro”, del Premier Conte e di tantissimi altri di voi, ci sentiamo in dovere di fare alcune amare precisazioni:

– Chi pulisce e sanifica ogni locale scolastico e i nuovi eventuali spazi ricavati all’interno o all’esterno delle scuole, effettuando una maniacale sanificazione preventiva, iniziale e straordinaria, addirittura prima e dopo il consumo del pasto in classe nei deprecati casi di indisponibilità delle mense? Gli ATA.

– Chi si occupa solitamente di un alunno che presenta sintomi riconducibili al coronavirus? Gli ATA.

– Chi effettua un valido servizio di vigilanza, sia agli ingressi che nelle aule e nei vari locali scolastici, anche in caso di orari differenziati di entrata e uscita? Gli ATA.

– Chi partecipa attivamente all’applicazione delle misure di contenimento del contagio da covid-19 supportando i docenti? Gli ATA.

– Chi ha lavorato tutta l’estate a pieno regime e spesso con organico ridotto per tentare di assicurare il regolare avvio del nuovo anno scolastico rinunciando a volte anche alle più che meritate e dovute ferie dopo un anno infernale? Gli ATA.

– Chi ha gestito e sta gestendo tutte le procedure relative alle graduatorie docenti e ATA con relative molteplici individuazioni convocazioni nomine stipula contratti visto il numero altissimo di supplenti? Gli ATA.

– Chi sta occupandosi delle nomine “covid-19”, che presuppongono notevoli passaggi sia amministrativi che contabili? Gli ATA.

– Chi si sta occupando dei controlli più approfonditi sulle dichiarazioni dei docenti iscritti alle GPS all’atto della prima nomina? Gli ATA.

– Chi ha provveduto e provvede anche con grosse difficoltà, all’acquisto di tutti i dispositivi di protezione e sicurezza per il personale e per gli alunni? Gli ATA.

– Chi ha sempre informato tranquillizzato e supportato in ogni modo con competenza e pacatezza i genitori allarmati? Gli ATA.

– Chi ha tenuto i rapporti con gli Enti locali e si è districato fra mille richieste indagini e statistiche? Gli ATA.

– Chi ha diramato continuamente centinaia di circolari e decreti ministeriali relativi al coronavirus ai genitori e a tutto il personale? Gli ATA.

– Chi si è occupato e si occupa di gestire i vari laboratori sia in piena pandemia che ora? Gli ATA.

– Chi ha sempre collaborato e collabora tuttora validamente e incessantemente con insegnanti e dirigenti e non solo nei laboratori? Gli ATA.

– Chi ha garantito un validissimo supporto ai docenti per la didattica a distanza? Gli ATA.

– Chi ha lavorato in Smart working fra mille difficoltà e con pochi mezzi per fare in modo che la scuola non si fermasse? Gli ATA.

– Chi ha effettuato e tuttora effettua turni massacranti e continui straordinari per poter garantire servizi all’utenza ed espletamento innumerevoli pratiche anche non di loro competenza, poiché gli organici non sono ancora a norma? Gli ATA.

E non diteci che tutti questi lavori rientrano completamente e totalmente nelle mansioni di una carriera meramente esecutiva come quella degli ATA, rimasta purtroppo tale, sia giuridicamente che economicamente, da più di 40 anni ormai.

Potremmo continuare all’infinito ad elencare tutto ciò che il personale amministrativo tecnico ed ausiliario ha sempre fatto e continua a fare con efficienza ed abnegazione per sopperire alle tante mancanze del sistema, ma la sostanza è che si sente offeso da questa dimenticanza, voluta o meno; per cui quando tutti voi ringraziate i soli insegnanti o ignorate come realmente sia la situazione nelle scuole o deliberatamente considerate questo personale un “fardello inutile da scaricare” anziché un valore aggiunto per l’intera comunità scolastica.

Però senza il loro contributo silenzioso ma indispensabile la scuola statale si sarebbe forse già fermata, nonostante “l’ottimo lavoro” dei docenti.

Pertanto chiediamo con fermezza che venga considerato anche l’apporto degli ATA e che tutta l’opinione pubblica ne sia informata, in quanto il loro lavoro è sempre stato, ma ora ancor di più, essenziale per garantire efficacemente la sicurezza nelle scuole, soprattutto a seguito della pandemia da covid 19.

Da parte nostra abbiamo deciso di istituire nel 2021, coronavirus permettendo, la Giornata Nazionale del personale amministrativo tecnico ausiliario, come c’è quella mondiale degli insegnanti e come ce ne sono tante altre per mille motivi, perché finalmente tutti i colleghi possano essere orgogliosi di quanto da loro sempre fatto, anche e soprattutto in questo ultimo periodo di emergenza pandemica.

Pretendiamo anche che vengano finalmente e urgentemente apportate le dovute modifiche giuridiche ed economiche ai profili professionali, perché gli stipendi di questa categoria sono talmente bassi (mediamente poco più di 1000 euro al mese a inizio carriera) da essere praticamente paragonabili a certe indennità di disoccupazione; il grave squilibrio di retribuzioni, rispetto ad altri settori della Pubblica Amministrazione, è una vergogna tutta Italiana, perché la situazione lavorativa è drasticamente cambiata e aumentata in questi ultimi anni, ma le retribuzioni sono sempre ancorate al mero livello esecutivo; anche la recente defiscalizzazione della busta paga si è rivelata l’ennesima presa in giro producendo in linea di massima una media di 20 euro mensili in più.

Inoltre questi solerti impiegati statali si ritrovano in prima linea, con lavori responsabilità e pericoli per la salute aumentati con il rischio di contrarre il Covid, ma senza alcuna indennità nel cedolino dello stipendio. Oltretutto in questo difficile periodo, con l’aumento esponenziale dei contagi, sembra veramente un azzardo, oltre che un aumento ulteriore di lavoro sulle spalle degli ATA, l’aver deciso di far svolgere le prove del concorso nelle scuole, mettendo inoltre a repentaglio la salute di tutto il personale e degli alunni.

Purtroppo per tutti voi politici, di qualunque appartenenza siate, ci sono sempre stati e sempre ci saranno problemi economici per poter adeguare gli stipendi e gli organici degli ATA, ma stranamente trovate sempre risorse per altre categorie.

Facciamo però presente che Il personale “non docente” come continua ad essere definito da alcuni di voi e da certi dirigenti del Ministero, esiste ed è necessario, al pari dei docenti, per combattere questa pandemia e fare in modo che la scuola continui ad essere un bene prezioso non solo per gli alunni ma per tutti gli italiani.

Ufficio stampa Feder.ATA

Comunicazione inaugurazione nuova Sede di FederATA provincia di Varese 7/10/2020

Comunicazione inaugurazione nuova Sede di FederATA provincia di Varese 7/10/2020

 

Domani 7 Ottobre 2020 alle ore 15:00 in via Amendola, 13 Saronno (VA) Zona centrale, si terrà  l’inaugurazione della nuova Sede del sindacato Feder.ATA della provincia di Varese;
saranno presenti, oltre al Segretario provinciale Gerardo Fania e i  componenti del coordinamento, il Presidente nazionale Giuseppe Mancuso e il responsabile nazionale del Dipartimento CAF. 

Richiesta pubblicazione posti personale ATA

Prot. n. 350/2020 del 21/09/2020

Al Ministro dell’Istruzione

Onorevole Lucia Azzolina

Al Capo Dipartimento Sistema educativo

istruzione e formazione

Dott. Marco Bruschi

Oggetto: richiesta pubblicazione posti personale ATA

Si richiede cortesemente di far pubblicare dai vari Uffici Scolastici Regionali tramite gli Ambiti Territoriali Provinciali gli elenchi con tutti i posti rimasti dopo le operazioni di nomina effettuate a livello provinciale, relativi all’organico ATA 2020-21, debitamente suddivisi in:

POSTI DISPONIBILI AL 31-8-2021

POSTI DISPONIBILI AL 30-6-2021

POSTI PART TIME

POSTI “COVID”

Questo per un’ottica di trasparenza amministrativa onde evitare supposizioni di vario tipo e per fornire agli aventi diritto collocati nelle diverse graduatorie una informazione esaustiva e completa, in quanto alcuni Uffici Scolastici Regionali non hanno ancora reso pubbliche le tabelle di ripartizione a livello provinciale dell’organico di fatto del personale ATA.

Si fa inoltre presente che le segreterie scolastiche stanno lavorando ormai da tempo con notevole scarsità di personale essendo anch’esse in attesa di veri ed appropriati organici; pertanto sarà oltremodo difficoltoso provvedere, come da voi indicato, ai controlli previsti all’atto della prima nomina sui dati dichiarati dai docenti iscritti nelle nuove graduatorie e a tutte le complesse pratiche, anche a livello retributivo, relative alle cosiddette supplenze “covid”. Inoltre ai molteplici lavori che già devono svolgere quotidianamente si sono aggiunte, per le scuole polo, le convocazioni a distanza, mediante videoconferenza, del personale docente da GPS per la stipula dei contratti di lavoro a tempo determinato, che porteranno notevole stress anche per la possibilità di contenziosi e ricorsi.

Certi dell’utilità di quanto richiesto, si ringrazia e si rimane in attesa di un cortese sollecito riscontro.

Ufficio stampa Feder.ATA

FeferATA si unisce alla raccolta firme per chiedere le dimissioni dell’attuale Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina

FeferATA si unisce alla raccolta firme per chiedere le dimissioni dell’attuale Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina

clicca sul link: https://legaonline.it/azzolinabocciata/

La replica di Feder.ATA Varese all’attacco del primo cittadino

La replica del Segretario Provinciale Gerardo Fania di Feder.ATA Varese all’attacco del primo cittadino Paolo Mazzuchelli

 

 

 

Circolare Ministeriale sulle supplenze 2020/2021

Circolare Ministeriale sulle supplenze 2020/2021

Anno scolastico 2020/2021 – Istruzioni e indicazioni operative in materia di supplenze al personale docente, educativo ed A.T.A.
Con la presente nota si forniscono istruzioni ed indicazioni operative in materia di attribuzione di supplenze al personale scolastico per l’a. s. 2020/21.”

Allegato: Circolare supplenze

 

Feder.ATA agli Stati Generali della Scuola il 29/08/2020

Feder.ATA agli Stati Generali della Scuola il 29/08/2020 – Intervento del Presidente Giuseppe Mancuso in presenza del Senatore Matteo Salvini insieme al Senatore Pittoni e l’On. Sasso