Il personale ATA e il rischio Burnout: i sintomi
A cura di Fania Gerardo
Le aggressioni ,le tensioni e le richieste sempre più incessanti sono solo alcuni dei motivi che possono portare i lavoratori ATA a vivere situazioni di stress all’interno delle loro scuole.
Anni di studio e ricerca verso il tema dello stress lavoro correlato hanno reso ormai conosciuti i principali fattori lavorativi che possono portare a cosiddetti rischi psicosociali, al rischio stress e a vari altri problemi di salute negli ambienti di lavoro.
Cause burnout: Le numerose richieste
ll primo fattore di rischio è la presenza di richieste eccessive a cui non si riesce a far fronte.
Se alcune persone sono in grado di gestire lavori molto impegnativi nell’ambito dei quali sono sottoposte a molte sfide e pressioni, queste richieste possono causare stress se una persona sente di non riuscire a farvi fronte o di non avere abbastanza controllo su di esse. Ciò potrebbe essere dovuto a diversi fattori, come ad esempio, capacità e abilità non commisurate al lavoro richiesto.
Non ricevere sufficienti richieste può essere un problema tanto quanto averne troppe (lavoro sottoqualificato e sovraqualificato);
– elevato carico di lavoro;
– richiesta di essere sempre disponibili a lavorare;
– alta pressione emotiva;
– scadenze non rispettabili entro il tempo a disposizione;
– percepire che le preoccupazioni su tali fattori non siano riconosciute o affrontate
Cause burnout: il nostro ambiente di lavoro
Negli ambienti scolastici, spesso le persone hanno “difficoltà ad ammettere di avere problemi a causa delle eccessive richieste, forse perché lo vedono come un segno di debolezza o inadeguatezza. Per questo motivo è bene monitorare e gestire le richieste e le risorse lavorative con molta parsimonia.
Cause burnout: la mancanza di controllo
- avere il controllo è sempre positivo: il livello di controllo che una persona ha sul modo in cui lavora può influenzare la misura in cui sperimenta lo stress.
- non avere il controllo è negativo: se una persona non ha il controllo che si attende, se sono gli altri a determinare il ritmo o la modalità di svolgimento del lavoro, ciò può aumentare la sensazione di stress. Anche non avere il controllo su altri pericoli può contribuire ad aumentare lo stress.
Cause burnout: mancanza di supporto
La presenza di stress da lavoro è poi a volte correlata alla mancanza di un supporto adeguato da parte di dirigenti o colleghi. Supporto e feedback positivo, sia da colleghi, sia da chi li dirige, possono aiutare ad affrontare le richieste lavorative. Se ricevono supporto, le persone hanno maggiori probabilità di essere in grado di far fronte ad elevati livelli di pressione o di richieste.
Cause burnout: i comportamenti da evitare
Un evidente fattore di stress sono poi i comportamenti inaccettabili sul luogo di lavoro, comprese molestie e violenze.
– sebbene le differenze di opinione siano normali in un ambiente di lavoro, le relazioni sul lavoro possono causare stress quando le persone sono soggette a discriminazione, a conflitti irrisolti con gli altri o se subiscono un comportamento inaccettabile di natura fisica o morale. A volte un lavoratore può sentirsi trattato in modo non equo rispetto ai colleghi o può pensare che le sue preoccupazioni sulle questioni di lavoro (per esempio problemi di sicurezza) non vengano prese sul serio arrivando così ad un possibile conflitto.
– Le molestie – che possono essere viste di volta in volta anche come bullismo, mobbing o violenza psicologica – sono ampiamente riconosciute come un rischio psicosociale sul luogo di lavoro. Si parla di molestie quando ci si trova di fronte a un comportamento ripetuto e irragionevole contro un lavoratore o un gruppo di lavoratori, volto a perseguitare, umiliare, intimidire e minacciare le persone prese di mira. Le molestie possono comprendere sia attacchi verbali che fisici, nonché atti più impercettibili come l’isolamento sociale. Includono anche le molestie sessuali, un termine che indica qualsiasi forma di condotta indesiderata , verbale, non verbale o fisica, di natura sessuale.
Cause burnout: la nostra vita fuori dalla scuola
Vi sono anche fattori di rischio che potrebbero essere causa di burnout esterni al lavoro.
– problemi di equilibrio vita-lavoro, difficoltà a destreggiarsi tra le esigenze lavorative e personali: il raggiungimento di un adeguato equilibrio tra lavoro e vita personale è importante;
– affrontare eventi importanti della vita (matrimonio, gravidanza e cura dei figli, divorzio, trasloco): non solo gli eventi negativi (lutti, malattie, separazioni) possono essere molto impegnativi per chi ne è coinvolto;
– problemi personali e sociali, ad esempio problemi di stile di vita, alcol e droghe, condizioni di vita: una persona potrebbe ricorrere al fumo, all’alcool o all’assunzione di droghe come un modo per cercare di “staccare” e far fronte allo stress. Altre volte l’uso di alcool o di droghe può essere una concausa dei problemi, soprattutto quando inizia a incidere sulla ‘capacità di funzionamento’ di una persona;
– conflittualità, molestie, mancanza di supporto;
– problemi economici:
– malattie/lutti: gestire una malattia o un lutto può essere stressante mentre si cerca di affrontare e accettare la malattia o la perdita. E questo può portare ad un aumento dei sentimenti di tristezza o di rabbia, con potenziali implicazioni per la salute mentale. Anche altre richieste, ad esempio organizzare il funerale o altre attività, oltre alle eventuali implicazioni economiche, possono contribuire allo stress.
I Sintomi
Indecisione, scarsa concentrazione, pessimismo, ansia, possono essere chiari sintomi di burnout, lo stress da lavoro correlato sempre più spesso purtroppo colpisce all’interno del mondo scuola dove non è esente da questa sofferenza anche il personale ATA.
I sintomi organizzativi rappresentano le manifestazioni di malessere e disagio (stress lavorativo) che i lavoratori possono sperimentare sul lavoro, espresse in diverse forme di “malfunzionamento”.
La rilevazione dei sintomi organizzativi del burnout viene realizzata facendo riferimento alla letteratura scientifica nella quale si ritrovano elenchi contenenti i fattori di rischio stress ritenuti maggiormente oggettivi.
Rilevare la presenza di tali sintomi di stress da lavoro correlato non significa, comunque, individuare eventuali fonti/fattori di stress, bensì individuare dei comportamenti che denotano la presenza di stress lavorativo tra i lavoratori.
Dicendola in parole semplici, prendiamo coscienza che lo stress è presente tra i lavoratori ma non sappiamo se è provocato dal lavoro oppure dalla sfera privata, per saperlo dobbiamo verificare la presenta di possibili fonti o fattori di stress.
E’ importante sottolineare che individuare la presenza di sintomi di stress lavoro correlato riportati nell’elenco non significa individuare fonti e fattori di stress presenti all’interno dell’organizzazione, bensì individuare dei comportamenti compatibili con stati di stress. Nel caso in cui non siano presenti fattori di stress, non possiamo parlare di stress lavorativo ma di stress probabilmente generato da situazioni extra lavoro.
Monza, 17/5/2021