Home Punti di vista I SUPPLENTI TEMPORANEI E LE LORO SOFFERTE RETRIBUZIONI

I SUPPLENTI TEMPORANEI E LE LORO SOFFERTE RETRIBUZIONI

3161

Siamo particolarmente vicini a tutti i supplenti temporanei che stanno vivendo un periodo particolarmente difficile, perché, oltre a lavorare meno degli anni passati, stanno sopportando il peso del ritardato pagamento delle loro retribuzioni che si è protratto per diversi mesi e per diversi motivi.
Siamo a conoscenza delle difficoltà vissute da tanti colleghi precari che avevano ed hanno grossi problemi economici e siamo loro particolarmente vicini; ci hanno commosso certe situazioni drammatiche: non ci sono parole per descrivere quello che state passando; conosciamo personalmente molti di voi e sappiamo che ci sono quelli che, pur di lavorare e di accumulare punteggio, hanno lasciato le loro case e le loro famiglie trasferendosi in luoghi lontani dove dover faticosamente mantenersi; ci sono madri e padri di famiglia, giovani e anziani che fanno regolarmente il loro dovere garantendo così un giusto servizio all’utenza nella scuola statale. Lavorando nelle segreterie abbiamo vissuto direttamente tutta questa penosa situazione e possiamo assicurare che abbiamo fatto il possibile e, a volte anche l’impossibile, per gestire tali pratiche; abbiamo addirittura scritto al MIUR per segnalare le disfunzioni, che sono state provocate dalla nuova funzione della gestione applicativa delle retribuzioni sul portale SIDI, e suggerire un processo molto semplice e veloce, garantendo così la puntuale retribuzione ai supplenti temporanei, ma invano.
Finalmente sono stati messi in pagamento i sospirati stipendi ma, a seguito del ritardo accumulato nel pagamento degli stipendi arretrati ai supplenti, risolto dal decreto Giannini-Padoan, diverse mensilità dei primi mesi dell’anno scolastico 2015-16 sono state liquidate in un’unica rata nel mese di gennaio 2016. Pare però che il Tesoro abbia considerato gli stipendi come arretrati, considerando la tassazione separata, quella cioè applicata agli arretrati relativi all’anno precedente e non a quella corrente. Così i supplenti sono stati esclusi presumibilmente dalle detrazioni fiscali dovute e dal bonus degli 80 euro mensili. La possibilità di un recupero col prossimo 730, dal momento che gli emolumenti sono stati corrisposti nel 2016, sarà fattibile solo con la dichiarazione del 2017.
Speriamo che si possa trovare una soluzione per gli stipendi dei supplenti corrisposti nel mese di gennaio 2016:il MIUR ha giustamente preso l’impegno d’intervenire, elaborando e presentando un provvedimento ad hoc.
Sperando di avere presto buone notizie, rimaniamo a disposizione di quanti hanno bisogno di chiarimenti e/o informazioni.

Simona