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Ritorno in classe a Settembre, Feder.ATA: NO obbligo vaccinale, SI alla campagna di sensibilizzazione per una maggiore immunizzazione
Per Feder.ATA è una storia già vista, il dibattito degli ultimi giorni attorno alla scuola.
Il tema delle vaccinazioni agli studenti e ai lavoratori della scuola è pienamente al centro della discussione legata all’avvio del prossimo anno scolastico in partenza a settembre.
“La scuola non si può permettere un altro anno con la didattica a distanza”, dice il presidente di Feder.ATA Giuseppe Mancuso, aggiungendo che lo slogan ministeriale “in presenza senza se e senza ma” è più facile ad essere pronunciato che ad una reale attuazione.
Per Feder.ATA, la linea ottimale da percorrere dovrebbe essere quella di puntare sempre sulla vaccinazione, senza alcun obbligo per i lavoratori della scuola, ma bensì intraprendere da parte del governo una vera campagna di sensibilizzazione ed informazione mirata ai docenti, ATA e studenti, il governo sbaglia nell’attuare una politica informativa incoraggiando i ragazzi a vaccinarsi non tanto per i benefici personale, ma per un gesto di solidarietà, per un senso di responsabilità, non è certo questo il modo appropriato per raggiungere una più alta immunizzazione nel “mondo scuola”.
La questione del vaccino, in realtà, serve per coprire altri problemi ben più pesanti che attanagliano la scuola, rimarca il presidente Giuseppe Mancuso, ”il problema degli organici in primis , con la relativa stabilizzazione dei precari, tema caldo per il nostro sindacato, che ci vede in prima linea da tempo a sostegno degli ATA, poi quello degli spazi e dei trasporti”.
Monza 08/07/2021
Ufficio Stampa Feder.ATA