NUOVA VITTORIA IN CONSIGLIO DI STATO.
Il Consiglio di Stato, decidendo in via definitiva sull’appello di 23 ricorrenti iscritti a FEDER.ATA, con sentenza pubblicata in data odierna 9.1.2023 ha dato ancora una volta ragione al nostro Sindacato, riconoscendo che anche il servizio militare prestato non in costanza di nomina deve essere valutato per intero, e per un massimo di 6 punti per ogni anno, al pari di quello prestato in costanza di nomina.
La decisione, che è di segno contrario rispetto alla sentenza del 29 dicembre scorso, conferma la tesi che abbiamo sempre sostenuto, vale a dire che è discriminatorio premiare con 6 punti chi ha svolto il servizio militare (o servizio equiparato) in costanza di nomina rispetto a chi, per varie ragioni, ha svolto il medesimo servizio in tempi diversi.
A questo punto i nostri assistiti, già nominati in forza della sospensiva, potranno tranquillamente concludere l’anno scolastico e confidare nell’incarico anche per il futuro.
Il Presidente
Giuseppe Mancuso