ENNESIMO ATTACCO TERRORISTICO NEL CUORE DELL’EUROPA
Prot. n. 59 del 19/08/2017
Alla Ministra del M.I.U.R
Sen. Valeria Fedeli
Ai Colleghi ATA
Agli Organi di Stampa
Loro Sedi
Oggetto: ENNESIMO ATTACCO TERRORISTICO NEL CUORE DELL’ EUROPA,
DOBBIAMO RIEMPIRE QUELLE TESTE VUOTE.
Spett/le Ministra dell’Istruzione,
il terrore in Spagna, per l’ennesimo attentato del 17 Agosto scorso, stesso stile e stesso metodo, quando intorno alle 16,50 un furgone è piombato addosso sulla folla che passeggiava tranquillamente sulla Rambla di Barcellona, uno dei luoghi più celebri della capitale catalana, seminando terrore e morte, ci ha fatto comprendere che ci aspettano anni di minore libertà e di minore sicurezza.
Dopo la sequenza di attacchi dell’Isis e dei suoi assassini che continuano a colpire l’Europa, i nostri valori, quelli che fanno parte da sempre del nostro codice genetico della civiltà Occidentale e che riguardano i pincìpi universali come la libertà, la democrazia e la sicurezza sono ormai a rischio; questo terrorismo islamico che si evolve fino a diventare uno stato, lo stato del terrore , modificherà sicuramente gli stili di vita e gli spostamenti dei nostri figli, le generazioni Erasmus, che sono cresciute viaggiando senza timori e senza problemi.
L’incubo della paura e la violenza atroce di quelle immagini di corpi straziati ci resteranno addosso per tutta la vita, come durante una guerra, soltanto che il nemico oggi è dentro casa nostra, sempre in agguato a Roma e Milano, oltre che a Barcellona, a Parigi, a Berlino, e tutti noi abbiamo paura di camminare in zone e piazze affollate; mai, noi Occidentali abbiamo vissuto come adesso, con questi sentimenti di angoscia e terrore, costretti a rinunciare a sentirci liberi cittadini nelle nostre belle città.
Spett/le Ministra dell’Istruzione,
dobbiamo cercare di riempire di cultura quelle teste vuote di giovani che cedono alle seduzioni dell’Isis, sono di conseguenza strumentalizzati da organizzazioni radicali con una propria agenda strategica di reclutamento, in quanto ci sono tanti giovani che hanno grandi possibilità, ma non hanno un senso per la loro vita e la maggior parte di loro è motivata dal desiderio di diventare degli eroi; non dimentichiamo che gli autori delle ultime stragi sono stati esclusivamente giovanissimi, quasi in età scolare.
Le chiediamo pertanto di fare in modo e di adoperarsi affinché nelle nostre Scuole, a tutti i ragazzi sia insegnata la cultura dei valori civili, una nozione più profonda dei diritti di cittadinanza che sviluppi la consapevolezza che condizioni come la dignità, la libertà, e la sicurezza non possano considerarsi come acquisite per sempre, ma vanno perseguite, volute e, una volta conquistate, protette giorno per giorno, senza considerarle chiuse in un armadio.
Dobbiamo cercare di tornare al nostro vivere quotidiano, con i ragazzi che viaggiano liberi e senza paura, gli amici che cenano in un ristorante o che passeggiano tranquillamente nelle nostre belle piazze, la sacralità della vita è riconosciuta da tutte le religioni del mondo e il dialogo tra le varie fedi religiose deve iniziare dai nostri figli, con un unico obiettivo: la pace!
Distinti saluti
La Direzione Nazionale Feder.ATA